13/03/2007 ore 10.56
Italiani nel mondo
L’INTERCOMITES USA NON PARTECIPERÀ ALLA CONTINENTALE
DI MELBOURNE/ CAROZZA: PRENDO ATTO DELLA DECISIONE MA NON LA CONDIVIDO
DALLAS\ aise\
- L’Intercomites degli Stati Uniti non parteciperà alla Commissione
Continentale del Cgie programmata a Melbourne dal 17 al 19 aprile prossimi.
A confermarlo è Vincenzo Arcobelli, nuovo coordinatore dei Presidenti
dei comitati americani che ieri ha inviato una lettera al Segretario generale,
Elio Carozza e al Vice Segretario per l’area anglofona, Giovanni Rapanà.
Nel suo messaggio, Arcobelli ribadisce l’inutilità della riunione
australiana visto che "l'Intercomites Usa ha gia dato un contributo con
proposte e mozioni presentate alla vostra attenzione negli ultimi 2 anni
attraverso i nostri consiglieri che riguardano la maggior parte dei temi
che verranno trattati all'ordine del giorno nella riunione di Melbourne".
Indicazioni, recrimina il coordinatore, che non hanno mai avuto risposta
a dimostrazione del "disinteresse da parte vostra alle nostre problematiche
trattate", e della "completa inefficienza nella comunicazione tra il vostro
organismo e i Comites USA".
Ancora una volta, dunque, dai Comites degli Stati Uniti arriva al Consiglio
Generale l’accusa di mancanza di "fattiva collaborazione, dialogo e dibattito"
cui si devono aggiungere le "forti e aperte contestazioni, anche pubbliche,
e la frattura al suo interno, che lo rende allo stato attuale inutile e
costoso".
Infine, scrive Arcobelli, la partecipazione degli Usa alla continentale
striderebbe con la mozione, approvata all’unanimità a San Diego,
con cui i Comites hanno sostenuto la necessità dell’abolizione del
Consiglio Generale.
Immediata la risposta di Elio Carozza, che dopo aver ringraziato l’Intercomites
Usa per il "contributo che sta portando al dibattito aperto da questo Cgie
sulla riforma dello stesso organismo" ha osservato come "la posizione assunta
dal vostro Intercomites in merito alla riforma del Cgie rientra pienamente
nel percorso indicato e voluto dal Consiglio Generale".
"Prendo atto della decisione di non partecipazione alla riunione Continentale
– si legge ancora nella replica di Carozza ad Arcobelli - e le assicuro
che la vostra mozione votata a San Diego che chiede l'abolizione del Cgie
sarà parte integrante della discussione aperta e sarà al
centro tanto della prossima riunione della Commissione Continentale dei
Paesi Anglofoni quanto dell’Assemblea Plenaria".
Detto questo, però, il Segretario Generale ha tenuto a precisare
che i meccanismi di rappresentanza degli italiani all’estero sono stati
decisi dal Parlamento con apposite leggi e dunque, ha sottolineato, "spetterà
al Parlamento stesso determinare il futuro della citata Rappresentanza".
Dal canto suo, il Consiglio Generale "assume la parte che gli assegna
la legge istitutiva e consegnerà al Parlamento ed al Governo il
proprio contributo, dopo averne allargato la discussione a tutti ed in
particolare ai Comites".
"Mi permetto solo di sottolineare – scrive ancora Carozza - che il
Cgie é una Istituzione composta da persone elette da tutti i Componenti
dei Comites e dai rappresentanti delle associazioni. Pertanto é
anche il suo Cgie ed anche il Cgie dei Comites degli Usa".
"Personalmente, non condivido per nulla la vostra mozione e sono più
che convinto che il Cgie ha un ruolo determinante da svolgere e questo
sarà ancora più necessario nel futuro. Proprio per questo
– aggiunge Carozza - ed alla luce della presenza in seno al Parlamento
italiano dei nostri diretti rappresentanti, si rende necessaria una riforma
capace di interpretare le nuove prospettive, di valorizzare le nostre comunità,
di far emergere le esigenze e le aspirazioni, di raccordarle con un sistema
Paese, assicurando una sinergia di forze e volontà".
Insomma, serve, un Consiglio Generale "capace di parlare con il Paese
Italia delle proprie comunità che vivono nel mondo. Spetta anche
al Cgie – conclude - sensibilizzare il nostro Paese a forti investimenti
destinati a valorizzare quel grande patrimonio piene di grandi risorse
composto da milioni di cittadini italiani e di origine italiana che vive
nel mondo". (aise)
Editrice SOGEDI s.r.l. - Reg. Trib. Roma n°15771/75