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ARCHIVIO 2009

RELAZIONE FINE 2009 SULLE ATTIVITA' DEL COMITES DI MIAMI
Riceviamo dal presidente Cesare Sassi il resoconto che elenca le molteplici attivita' svolte dal comitato nel 2009. Conclude affermando che l’obiettivo del Comites e' quello di rilanciare la rappresentanza degli italiani all’estero. Rendere la rappresentanza piu' diretta, piu' controllata,  piu' responsabile verso il proprio elettorato. 
I Comites devono essere organi di rappresentanza diretta con poteri effettivi e garantire la libera espressione dei loro Membri. Allo stesso tempo devono servire da trait d’union tra istituzioni come l’ Ambasciata ed il Consolato con le aziende ed i cittadini, sia residenti all’estero che residenti in Patria. LEGGI

NEWSLETTER DAL COMITES DI HOUSTON
Il presidente Vincenzo Arcobelli comunica l'arrivo della newsletter del Comites di Houston riepilogando i lavori del Comitato nel 2009. Segue il Messaggio di Giulio Terzi di Sant'Agata, Ambasciatore a Washington ed un ampio reportage sulla  quinta conferenza annuale dei ricercatori tenutasi a Houston il 5 dicembre u.s. 
Dopo altre notizie di carattere locale, conclude la neswletter il messaggio di commiato e ringraziamento del Console Generale Cristiano Maggipinto il quale termina il suo mandato a Housto ed assume l'incarico di Primo Consigliere Affari Sociali e Consolari presso l'Ambasciata d'Italia a Washington. LEGGI

Houston - Conferenza dei Ricercatori Italiani
Sabato, 19 Dicembre 2009 - Sabato 5 Dicembre si e' svolta a Houston , Texas, la V conferenza dei ricercatori Italiani nel mondo. Organizzata dal Comites della circoscrizione consolare che rappresenta gli Italiani residenti in Arkansas,Louisiana,Oklahoma e Texas in  collaborazione con il Consolato Generale d`Italia a Houston. 
La conferenza e' arrivata al quinto appuntamento annuale permettendo ai molti ricercatori che lavorano in Nord America e precisamente negli Stati Uniti e Canada di incontrarsi e presentare la propria ricerca alla comunita' Italo-Americana. Anche quest'anno la conferenza si e' svolta presso l'auditorium del Consolato Italiano,  con patrocinio ed il prestigioso riconoscimento del Senato italiano, la Camera dei Deputati, La Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Ministero degli Affari Esteri.
  Il programma 2009 e' iniziato al mattino dopo aver ascoltato gli inni nazionali ed il saluto del Reggente del Consolato Sig. Daniele Ansaldo che dopo aver dato il benvenuto a tutti i partecipanti, ha letto i messaggi augurali pervenuti per l'occasione dal Presidente della Repubblica, dai pres. del Senato e della Camera, quindi si e' passati con la prima sezione di "medicina e bioscienza", con le presentazioni dei Dr. Stefano Sdringola, cardiologia, Paolo Fanti, nefrologia, Andrea Ballabio, genetica, Herve' Gentile, chirurgia plastica, Luisa Franzini, epidemiologia, Davide Cattano, anestesiologia, Raffaele Ferrari, neurogenetica, Anna Fernandez, psicoterapia. Ha poi seguito la sezione "tecnologia e umanistica", con le presentazioni di Alessandro Piovaccari, Fabio Urbani e Raffaella Righetti, ingegneria elettronica, Angelo Camillo, business, Dario Crosetto, diagnostica, Francesca D'Alessandro Behr, letteratura... LEGGI

ABOLIRE CGIE ED ELETTI ALL’ESTERO: LA PETIZIONE LANCIATA DALL’ASSOCIAZIONE "AMITIÉS QUÉBEC-ITALIE"
MONTREAL\ aise\ 11 Dicembre 2009 - Abolire il Cgie, ma anche gli eletti all’estero: questo, in sintesi, il senso della petizione promossa dall’associazione di Montreal "Amitiés Québec-Italie" per chiedere "una profonda riforma per la rappresentanza della nostra comunità presso il Governo Italiano".
Tre i punti della petizione: "mantenimento del voto all’Estero solo per coloro che sono temporaneamente fuori dall’Italia, meno di cinque anni, e successiva abolizione del voto per coloro che hanno la residenza permanente all’Estero; abolizione del CGIE, dei deputati e senatori eletti all’Estero, perché inutili oltre che esageratamente costosi per le casse dello Stato Italiano; mantenimento del Comites investendolo di poteri decisionali, e trasferimento delle competenze dal Cgie al Comites". L’associazione è raggiungibile al numero  514-378-3522  . (aise)

CONSOLATI, PEDICA (IDV): SOPPRIMERE CGIE NON RETE CONSOLARE 
(NoveColonne ATG) - Giovedì 10 Dicembre 2009,  Roma - “La questione della riforma della rete consolare non può prescindere da una revisione completa di tutto il panorama degli strumenti di rappresentanza degli italiani all'estero di cui dispongono il nostro ordinamento ed il nostro sistema culturale e sociale”. Questo quanto sostiene il senatore dell’Idv Stefano Pedica che ha presentato, riguardo alla questione della riorganizzazione della rete consolare, la mozione numero 216 approvata in Senato. Oltre alla mozione, infatti, Pedica è anche primo firmatario di un disegno di legge, in discussione in Commissione esteri, volto alla soppressione del Consiglio generale degli italiani all'estero e alla distribuzione delle funzioni esercitate dal Cgie fra i Comites, i Consolati e i parlamentari eletti all'estero, “ottenendo in tale modo – ha dichiarato Pedica - un ampio risparmio di risorse pubbliche”. Secondo il senatore dell’Idv, la riorganizzazione della rete consolare e la riforma degli organi si rappresentanza degli italiani all’estero devono andare di pari passo dal momento che nella linea dell'Italia dei valori, i consolati sono una risorsa “che non può venire sacrificata, quando invece tagli e razionalizzazioni delle risorse potrebbero avvenire su un altro organismo, ossia il Cgie”, ha evidenziato Pedica.  “Rispetto a mantenere in piedi due enti – ha proseguito - che costano e che svolgono praticamente le stesse funzioni, abbiamo preferito, come Italia dei valori, sopprimerne uno e potenziare l'altro”. Il Consiglio generale degli italiani all’estero, secondo Pedica, verrebbe sostituito quindi da Comites rafforzati e dai Consolati stessi, la cui autorità “deve accrescersi, anche grazie al rapporto di collaborazione da instaurarsi con i Comites”. 

IO CI SONO ANCORA E SONO PRONTO AI GRANDI SCONTRI CHE CI ATTENDONO NEL 2010: IL MINISTRO TREMAGLIA CHIUDE I LAVORI DELLA PLENARIA
ROMA\ aise\ 4 Dicembre 2009 - "Cari amici miei, sono sempre emozionato quando vengo qui. Questa mia visita non era in programma, ma sono stato trascinato da me stesso per stare qui con voi": fiaccato nel corpo ma non nello spirito, Mirko Tremaglia ha salutato così i consiglieri del Cgie che questa mattina lo hanno accolto nell’ultima giornata di lavori dell’assemblea plenaria, in corso alla Farnesina dal 2 dicembre scorso. 
Primo e finora unico Ministro per gli italiani nel mondo, decano alla Camera dove siede nei banchi del Pdl, Tremaglia ha parlato di una situazione così "assurda e paradossale" da fargli mettere in discussione la bontà del voto all’estero. "Dopo tante battaglie – ha spiegato – abbiamo ottenuto il voto all’estero, cambiando due volte la Costituzione e cosa otteniamo? La partitocrazia che avanza a danno degli italiani nel mondo, un’invasione dei partiti nella riforma di Comites e Cgie che non condivido". Il 2010, dunque, sarà "anno di lotte" e non solo per la rappresentanza, anche il "suo" Ctim "a rischio sopravvivenza", ma, ha detto risoluto Tremaglia "io ci sono ancora e mi batterò perché ciò non avvenga". 
A contrariare l’ex ministro è il solo poter pensare di mettere mano alla rappresentanza, voluta e rafforzata proprio in vista dell’arrivo in Parlamento dei 18 eletti all’estero, così come è "assurdo chiudere i Consolati. Vi ricordo che quando l’allora ambasciatore Sessa lo propose per il passato facemmo un’opposizione feroce. E ora che ci sono impegni maggiori per l’Italia in tutti gli ambiti, che si fa? Si chiude?". "Noi – ha proseguito Tremaglia – le soluzioni le abbiamo proposte ma sono tutte ancora in cantina, dalla bicamerale per gli italiani all’estero alla mozione sulla cooperazione per l’Africa. Così come rimane inascoltato il mio appello di contattare e lavorare insieme ai 395 parlamentari di origine italiana sparsi per il mondo". Se c’è ancora una soluzione, per Tremaglia è quella di "lavorare insieme, senza distinzione di parte. Temo che arriverà un’escalation per diminuire la forza degli italiani all’estero e il Cgie sarà essenziale in questa battaglia". 

PRIMA DI CHIUDERE I CONSOLATI SE NE DISCUTA IN PARLAMENTO: LA PLENARIA APPROVA A MAGGIORANZA LA MOZIONE PRESENTATA DA SILVANA MANGIONE
ROMA\ aise\ 4 Dicembre 2009 - In linea con quanto previsto dalla mozione bipartisan depositata in Senato da Claudio Micheloni, il vice segretario per i Paesi anglofoni del Cgie, Silvana Mangione, ha presentato questa mattina – ultimo giorno di assemblea plenaria alla Farnesina – una mozione per chiedere che l’annunciata chiusura delle sedi diplomatico-consolari non venga attuata dal Mae prima della opportuna discussione in Parlamento. La mozione è stata approvata a maggioranza, con il voto contrario di Franco Santellocco, e di due astenuti. Ne riportiamo di seguito il testo integrale. 
"Il Consiglio Generale degli Italiani all'Estero, riunito a Roma dal 2 al 4 dicembre 2009,
chiede che l'annunciata ristrutturazione della rete consolare, con la chiusura di 12 sedi in Europa (Amburgo, Norimberga, Saarbruecken, Mannheim, Liegi, Mons, Genk, Coira, Losanna, Lilla, Mulhouse, Manchester), 2 negli USA (Detroit, Filadelfia), 2 in Australia (Adelaide e Brisbane), Durban in Sud Africa, Lusaka nello Zambia, ed il declassamento di 4 Consolati Generali (Basilea, Alessandria d'Egitto, Gedda, Karachi) venga posta all'esame del Parlamento prima della sua attuazione. Il CGIE ritiene, infatti, che non possa trattarsi di una semplice ed ordinaria decisione amministrativa interna al MAE, giacché la portata dell'operazione incide profondamente sull'immagine ed operatività della rappresentanza ufficiale dell'Italia presso il contesto politico, economico, amministrativo e sociale nelle aree minacciate di ritiro di tale rappresentanza, prima ancora che sui servizi alle collettività italiane di stanza in quei territori. Tale ristrutturazione porterebbe ad un impatto negativo su aspetti di fondo della politica estera, meritevole di esame e dibattito in sede parlamentare, preferibilmente su proposta di iniziativa governativa.
Questa richiesta è in linea col parere negativo espresso dal comitato di presidenza del CGIE del 23-24 giugno 2009 "non concordando su nessuna delle chiusure degli Uffici Consolari"".

IL 5 DICEMBRE A HOUSTON LA CONFERENZA DEI RICERCATORI ITALIANI NEL MONDO PROMOSSA DAL COMITES
HOUSTON\ aise\ 30 Novembre 2009 - Si terrà il 5 dicembre prossimo, presso il Consolato Italiano di Houston, la 5a conferenza dei Ricercatori Italiani Nel Mondo sul tema "Il contributo dei Ricercatori italiani nel Mondo". Promosso dal Comites presieduto da Vincenzo Arcobelli, l’evento è organizzato con gli auspici di Senato, Camera, Presidenza del Consiglio e Ministero degli Esteri, in collaborazione con il Consolato stesso.
Sul tema "Medicina e Bio-scienza", moderato da Marco Marcelli e Michele Sartori, interverranno gli esperti Stefano Sdringola, (Cardiologia), Paolo Fanti (Nefrologia), Giovanbattista Presti, (Psicologia), Andrea Ballabio (Genetica), Herve' Gentile (Chirurgia plastica) . Porteranno il proprio contributo anche Paolo Papi, Raffaella Montelli, Alessandro Piovaccari, Raffaella Righetti, Marco Tedesco, Emilio Ghilardi, Angelo A. Camillo. E ancora: Dario Marchetti, Lorenzo Brancaleon, Raffaele Ferrari, Fabio Urbani, Davide Cattano, Dario Crosetto, Francesca D'Alessandro, Luca Perotti, Luisa Franzini. 
Nel primo pomeriggio, l’introduzione alla sessione plenaria sarà eseguita da Andrea Duchini, e Luca Cicalese, con gli interventi del presidente Arcobelli; interverranno, quindi, l’On. Elena Centemero, Membro della Commissioni Cultura e Politiche dell'Ue della Camera; Alberto Devoto, Attache Scientifico all’Ambasciata a Washington; Massimo Magliaro, Presidente RAI Corporation; Robert M. Genta, M.D., patologo; Alessandro Carrera, letterario; Mauro Ferrari, di Alliance for NanoHealth Bioengineering; Orazio Chiarenza, della NASA-JSC; l’astronauta Paolo Nespoli della NASA- ESA. A seguire, un dibattito aperto tra il pubblico e i rappresentanti accademici-scientifici e istituzionali sul tema "La ricerca italiana nel Mondo", moderato da Matteo Vatta, e Cristiana Rastellini. Interverranno: Giorgio Einaudi, Scientific Director ISNAF; Giorgio Bellettini, dell’Università di Pisa e Membro Fondatore ISSNAF; Massimo Magliaro, Presidente RAI Corporation. Al termine dei lavori sarà stilato un Documento Finale presentato da Andrea Duchini e Vincenzo Arcobelli. (aise)
SCARICA  L'INVITO UFFICIALE, LETTERA D'INVITO, INVITO ISTITUZIONI

È MORTO IN ITALIA IL CONSIGLIERE DEL COMITES DI WASHINGTON ANTONIO VERRONE: IL CORDOGLIO DELLA COMUNITÀ ITALIANA NEGLI USA
WASHINGTON\ aise\  24 Novembre 2009 - È morto improvvisamente in Italia, dove era in vacanza, Antonio Verrone, consigliere del Comites di Washington. A dare la triste notizia è stato ieri il presidente del Comites, Melo Cicala. "Tony – scrive – era in vacanza nella sua amata Dugenta e sarebbe tornato a Washington il prossimo 2 dicembre, ma il destino avevi altri piani e ha deciso di fargli lasciare questo mondo nello stesso paese che lo aveva visto nascere. Ci mancherà moltissimo. Alla famiglia le nostre sincere condoglianze". 
A Cicala, in queste ore, stanno arrivando i messaggi di cordoglio di molti rappresentanti della comunità italiana negli Stati Uniti, come il consigliere del Cgie, Enzo Centofanti, e il Vice Segretario d’area Silvana Mangione; il presidente del Comites di Miami, Cesare Sassi, di Houston, Vincenzo Arcobelli, e di Detroit, Giovanni Catalano.

A TORONTO LA TAVOLA ROTONDA SUI "PROGRAMMI REGIONALI A BENEFICIO DELLE COMUNITÀ ITALIANE ALL'ESTERO" ORGANIZZATA DAL COMITES
TORONTO\ aise\ 17 Novembre 2009 - Il Comites di Toronto ha organizzato per mercoledì 13 gennaio una tavola rotonda con i presidenti delle associazioni, federazioni e consultori dell’Ontario, per parlare di associazionismo, di collaborazione e per dialogare con i consultori sui programmi regionali a beneficio delle comunità italiane all'estero. Obiettivo dell’incontro, quello di coinvolgere di più i giovani nei programmi di maggiore interesse, con mostre d’arte e cultura, elargendo borse di studio e realizzando una "Giornata Italiana". 
All’incontro, che inizierà alle ore 18.30 nel Columbus Center, parteciperà anche Gianni Bardini, Console Generale, ministro Plenipotenziario e promotore dell’iniziativa. (aise) 

TAGLIATI I FONDI AL COMITES DI CHICAGO: FERRIGNO (INTERCOMITES USA) SCRIVE AL SOTTOSEGRETARIO MANTICA ED AGLI ELETTI IN NORD AMERICA
ChicagoCHICAGO\ aise\ 16 Novembre 2009 - Coordinatore dell’Intercomites Usa, Salvatore Ferrigno, già deputato di Forza Italia nella scorsa Legislatura, ha inviato una lettera aperta al sottosegretario agli esteri, Alfredo Mantica, e ai tre eletti nella ripartizione Nord America – i deputati Berardi e Bucchino e il senatore Giordano – per sapere perché il Comites di Chicago si è visto tagliare i fondi che ne finanziano le attività. Facendosi portavoce dei presidenti dei Comites statunitensi, Ferrigno chiede una verifica "sulle modalità di finanziamento dei Comites e, in particolare, sui motivi che hanno portato al taglio dei finanziamenti ministeriali perpetrato a discapito del Comites di Chicago che ha, come causa, portato alla chiusura della sede del Comites per sfratto e alla conseguente sospensione dei lavori dello stesso Comites".
"Una comunità italiana grande ed importante come quella che il Comites di Chicago rappresenta – si osserva nella "lettera aperta" – non può non rimanere rappresentata dall'organo eletto a rappresentarla, per una grave disfunzione che non si conosce bene da chi sia stata provocata e, ancora peggio, celata all'attenzione pubblica dal Consolato Generale di Chicago che, per legge, è il garante e supervisore del buon funzionamento del Comites".
Agli eletti nella ripartizione si chiede "di farsi carico del problema usando gli strumenti istituzionali di cui il Parlamento consente loro e di usare la dovuta attenzione con l'urgenza del caso".
Al sottosegretario Mantica, inoltre, l’Intercomites chiede di "far luce sull'accaduto e, tempestivamente, di attivarsi per l'elargizione delle necessarie risorse precedentemente preventivate, permettendo così al Comites di Chicago di poter riprendere in pieno la propria funzionalità, come pure di interessarsi a mettere a disposizione dell'Ambasciata Italiana negli USA i fondi aggiuntivi al Capitolo 3106 per permettere una riunione straordinaria dell'InterComites USA, a gran voce richiesta dai presidenti, per analizzare queste emerse, gravi situazioni".

FILOSA (COMITES RD) D’ACCORDO CON FERRIGNO (INTERCOMITES USA): IL CGIE È UN ORGANISMO SENZA SIGNIFICATO POLITICO
SANTO DOMINGO\ aise\ 11 Novembre 2009 - A sostenerlo è Ermanno Filosa, vicepresidente del Comites di Santo Domingo, in una nota in cui condivide le critiche espresse ieri dall’ex deputato dell’allora Forza Italia, ora coordinatore dell’Intercomites Usa, in merito alla decisione di Carozza di invitare i giovani alla prossima plenaria del Cgie. "Mi pare evidente – riflette Filosa – che i giovani, come osserva l'On. Ferrigno, fanno parte delle commissioni giovani dei Comites. Sarebbe stato quindi necessario che il Cgie avesse avvisato i Comites dell'intenzione di invitare i giovani. E invece così non è stato, come bene ha sottolineato il coordinatore Intercomites Usa, e per questo i Comites del Nord America, ma dai contatti che ho direi di tutto il mondo, sono delusi, amareggiati, arrabbiati". "Il Consiglio Generale degli Italiani all'estero - aggiunge il vicepresidente del Comites di Santo Domingo - esprime così tutta la propria vocazione totalitaria. L’arroganza del Cgie non ha limiti; quello su cui punta l'attenzione Ferrigno è un colpo di coda di un organismo senza significato politico; il leninismo nuova maniera non è morto, ed il presidente Carozza non poteva essere che la più indicata persona per celebrare la morte politica del "Carrozzone Cgie". Nel cognome del suo segretario generale - conclude Ermanno Filosa -, è segnato il destino di un organo fuori dalla realtà e fuori dallo spirito degli Italiani nel mondo". LEGGI

COMUNICATO STAMPA DELL'ON. SALVATORE FERRIGNO, COORDINATORE INTERCOMITES USA
Italiani all'estero, Ferrigno (Coordinatore Intercomites Usa): Il Cgie scavalca i Comites e ne annulla il ruolo
Tue 11/10/2009 - Il Segretario Generale del Cgie, Elio Carozza, ha manifestato la volontà di chiedere al Comitato di presidenza del Cgie la possibilità di fare intervenire 22 Giovani italiani nel mondo alla prossima Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all'estero.
Carozza, però, si è rivolto direttamente ai consiglieri locali del Cgie per la scelta dei giovani, escludendo da tale scelta - di fatto - i Comites. Cosa che nel mondo, e in Nord America in particolare, ha suscitato forti proteste da parte dei Comitati.
"I giovani fanno parte delle commissioni giovani dei Comites. Sarebbe quindi stato opportuno che il Cgie avesse avvisato i Comites dell'intenzione di invitare i Giovani. E invece ha invitato direttamente i giovani, coordinati dai consiglieri Cgie locali, e questo ha fatto scattare grandi proteste da parte dei Comites degli Stati Uniti". Solo parole di Salvatore Ferrigno, deputato di Forza Italia nella scorsa legislatura, oggi Coordinatore dell'Intercomites degli Stati Uniti, che in questo modo presenta la situazione che si è venuta a creare dopo la decisione di Carozza di "scavalcare" i Comites sul tema giovani e plenaria.
"Tutto questo - continua Ferrigno - è accaduto perchè il Cgie sta andando alla deriva: di fatto, è un carrozzone ormai in fin di vita, arrivato al capolinea. Per questo cerca di annullare il ruolo dei Comites, scavalcandoli senza pudore". LEGGI

CONVOCATO A ROMA IL COMITATO DI PRESIDENZA DEL CGIE: L’ORDINE DEL GIORNO
ROMA\ aise\ 04/11/2009 - Il Segretario Generale del Cgie Elio Carozza ha convocato la riunione del Comitato di Presidenza che si riunirà il 9 e 10 novembre prossimi nella Sala Nigra del Ministero degli Affari Esteri. 
I lavori inizieranno alle 10 e seguiranno questo ordine del giorno: Relazione di Governo; Ristrutturazione Rete Consolare; Finanziaria 2010. Capitoli di bilancio italiani all’estero; Contributo CGIE alla Assemblea Plenaria della Conferenza Permanente Stato- Regioni – Prov. Autonome- CGIE; Elezioni Comites e CGIE 2010; Analisi dei contributi definitivamente assegnati nel 2009: Cap.li 3105 Assistenza indiretta, 3121 Assistenza diretta, 3153 Assistenza scolastica; Seguiti Conferenza Mondiale dei Giovani; Preparazione Seconda Assemblea Plenaria Ordinaria 2009; Ordine del giorno e Programma di lavoro: dell’Assemblea Plenaria, delle Commissioni Continentali, delle Commissioni Tematiche; Programma di lavoro e riunioni primo semestre 2010; Disamina ordini del giorno approvati dalle tre Commissioni Continentali; Autonomia della Segreteria Esecutiva del CGIE; Varie ed eventuali. (aise) 

IL CONSOLATO ITALIANO E L’ISTITUTO DI CULTURA A CHICAGO VANNO SU FACEBOOK
Segnaliamo la pagina Facebook del Consolato Generale d'Italia e dell'Istituto Italiano di Cultura, aggiornate con informazioni relative a manifestazioni, eventi e corsi. Ospiterà inoltre e pubblicizzerà le attività del Comites di Chicago. Clicca qui per visionare la pagina.

E` in rete la ventunesima edizione, quella di ottobre 2009, de IL COMITES INFORMA, con il messaggio di saluto dell'ambasciatore Giulio Terzi di Sant'Agata e dove il presidente dott. Cesare Sassi tratta la situazione politica per gli Italiani all'estero, concludendo che tale "si è rivelata un fallimento e deve essere rivista, perché gli sprechi e le inefficienze non solo non aiutano, ma offendono la stessa comunità degli Italiani residenti all’estero". Il bollettino continua e conclude con altre notizie pertinenti al Comites di Miami. LEGGI

LA CERIMONIA COMMEMORATIVA DI HEREFORD TEXAS SU RAI ITALIA
La cerimonia per la riapertura della cappella votiva, alla quale hanno partecipato autorità italiane e americane, già pubblicata in questo portale (vedi servizi dell'articolo originale e intervista dell'on. Roberto Menia ) è stata ora ripresa dal programma Italia Focus DOC di RaiItalia con questo video. Congratulazioni al Comandante Vincenzo Arcobelli, Presidente del Comites di Houston e Coordinatore CTIM Nord America ed ai suoi collaboratori per questa riuscitissima iniziativa

TRIONFANTE RITORNO DI TREMAGLIA
di Franco Giannotti
New York, 12 ottobre 2009 - La folla entusiasta lo acclama a New York durante la parata del Columbus Day  gridando “Mirko”, “Mirko”, “Tremaglia”, “Tremaglia sei grande”.  Preceduto dal Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, accompagnato dai dirigenti del Ctim e seguito dalla gloriosa banda dei Bersaglieri di Bergamo, Mirko Tremaglia sfila nella Quinta Strada di New York con altri 35.000 partecipanti e più di 300.000 spettatori. Con voce ancora infervorata e con grande emozione ricorda ripetutamente la presenza dei bersaglieri, suoi commilitoni di un tempo passato, che si sono esibiti sia nella cattedrale di San Patrick sia alle sue spalle durante la parata terminando una delle canzoni con “…Ministro Tremaglia bersagliere”.  Ed è proprio al ritmo della loro musica che il Ministro LaRussa s’incamminò, fermando la parata di fronte al palco delle autorità, verso l’onorevole Tremaglia per riconoscerlo e abbracciarlo... SEGUE
NOTA:
La copertura mediatica di questo importante evento è elencata al termine della continuazione di questo articolo.

MA LA LEGGE  “E’ UGUALE PER TUTTI”  (oppure no…?) 
IL PUNTO dell'On. Marco Zacchera - 10/10/2009 - Scontato “no” della Corte Costituzionale al “lodo Alfano” dove – e su questo ha ragione Berlusconi – la maggioranza dei giudici ha obbiettivamente il “cuore” a sinistra. Se credo che le sentenze si debbano accettare (o subire) comunque con rispetto, in democrazia è legittimo il dissenso ed io sottolineo il mio nel ricordare l’evidente contraddittorietà di una Corte Costituzionale che nel 2004 non accettò il “Lodo Schifani” chiedendone modifiche, ma nulla accennando alla possibile incostituzionalità della norma. Ora – dopo che era stata approvata una nuova legge che risolveva i dubbi e le sue precedenti richieste - ecco che la stessa Corte ne rispolvera il concetto di incostituzionalità. Perchè non lo aveva detto prima? “Tutti i cittadini sono uguali davanti alla Legge” ora si sostiene, un concetto sacrosanto e giustissimo... Ma se “la legge” vale per Berlusconi allora non dovrebbe valere anche per gli stessi Magistrati ? Se il nostro Stato infatti è basato – e lo dice la Costituzione! - sulla eguaglianza e reciproca indipendenza dei tre poteri (Governo – Parlamento – Magistratura) può allora la Magistratura condizionare le scelte politiche del popolo sovrano che  elegge un Parlamento e di fatto anche il leader del proprio governo, soprattutto dopo le ultime riforme elettorali? Può – altro esempio - un singolo giudice monocratico (eletto da nessuno) solo imponendo in una causa civile un risarcimento stratosferico (e per molti commenti del tutto assurdo e comunque discrezionale) poter rovinare economicamente un leader politico e così potenzialmente eliminarlo dalla vita pubblica, annullando di fatto il voto di 40 milioni di persone? Queste sono questioni costituzionali di fondo perché - di fatto - la Magistratura (o, meglio, una piccola parte di essa)  sta condizionando il voto della gente che a maggioranza aveva dato ed ancora si ritiene darebbe la propria fiducia al premier. Quindi il potere dei Magistrati (non eletti dal popolo, ma nominati con concorsi a volte discutibili e poi solo con promozioni interne) condiziona oggi governo e parlamento in misura molto al di là dei limiti fissati dalla Costituzione.  E poi se “La legge è uguale per tutti”, perchè un Magistrato è diverso dagli altri cittadini – Berlusconi compreso - ed è giudicato all'interno della sua stessa corporazione? Il  CSM non è forse diventato  una specie di consiglio comunale dove le varie “liste” di magistrati – tutte politicamente orientate – eleggono i propri rappresentanti, gli stessi che poi auto-giudicheranno i loro colleghi? E come può allora il vice-presidente dello stesso CSM sen. Nicola Mancino (che di fatto ne è presidente, perché solo formalmente a dirigere il CSM è il Capo dello Stato) ovvero una persona che tutti  ricordano come ex Presidente del Senato (e quindi carica politica per eccellenza) esprimersi sempre con pesantezza di giudizio inaudita? Berlusconi non può criticare la Magistratura, ma Mancino invece può sparare a zero sul premier: scusate, ma dov’è l’equità? Anche perché è poi evidente come Berlusconi sia stato attaccato in 15 anni infinite volte dalla Magistratura (per ora uscendone sempre assolto), ma lo stesso metro di comportamento non è stato tenuto con centinaia di altri imprenditori  che in Italia potrebbero essere accusati di reati molto simili. Sono solo esempi che dimostrano semplicemente come la nostra Costituzione, nata ormai oltre 60 anni fa, è profondamente da aggiornare, anche perchè nessuno nel 1948 avrebbe mai immaginato che certi Magistrati sarebbero poi così apertamente scesi in campo prendendo posizioni politiche di assoluta impunità. Ma può continuare a funzionare un’Italia così, o è lecito avere dei dubbi? Credo di sì, e forse sono gli stessi dubbi di quei silenziosi 6 giudici costituzionali (contro 9) che hanno votato comunque contro alla loro sentenza emessa mercoledì.

NEWSLETTER DAL COMITES DI HOUSTON
Il presidente Vincenzo Arcobelli comunica l'arrivo della newsletter del Comites di Houston con ampio resoconto sulla riapertura e dedica della cappella votiva di Hereford,Texas (vedi servizio in questa pagina). Nello stesso numero sono inclusi l'invito ai connazionali per la quinta conferenza dei ricercatori,  il messaggio del Console Generale Maggipinto circa le varie attivita` della circoscrizione consolare ed il messaggio di commiato dell'Ambasciatore Castellaneta... LEGGI

Messaggio dell’Ambasciatore d’Italia a Washington, Giulio Terzi, in occasione delle celebrazioni del Columbus Day
Cari Connazionali,
nell'assumere la guida dell'Ambasciata d'Italia negli Stati Uniti desidero rivolgere, come primo atto della  missione che sto per intraprendere, a tutti Voi, ai rappresentanti eletti negli Stati Uniti, alla comunita’ di origine italiana, a quanti trovano nel mio Paese un riferimento ideale e culturale, il mio saluto unito a sentimenti di forte ammirazione per quanto la Vostra, da oggi la nostra, comunita’ ha saputo e continua a fare per consolidare lo straordinario rapporto di amicizia  tra Italia e Stati Uniti. 
Il tricolore issato all’Ambasciata a Washington, insieme a quelli nei Consolati, negli Istituti di Cultura e in tutte le istituzioni e associazioni italiane sul territorio americano sono il segno dell’accoglienza e dell’invito rivolto a tutti i membri della grande famiglia italo americana: siamo qui per far crescere questa famiglia e sappiamo di poter contare sul sostegno e la partecipazione attiva di ognuno dei suoi componenti, anche attraverso l’importante strumento della diffusione della lingua italiana in questo Paese.
Ci separano pochi giorni dalle celebrazioni del Columbus Day... SEGUE

Il Comites di Houston invita i connazionali alla quinta conferenza dei Ricercatori
Si svolgera’  presso la sala auditorium del Consolato generale d’italia al 1330 Post Oak Blvd., Houston, Texas 77056  il 05 Dicembre 2009,  la quinta conferenza “Ricercatori Italiani nel Mondo; Passato, Presente e Futuro” organizzata da questo Comites e con il patrocinio del Consolato Generale d`Italia a  Houston.  La conferenza e’ aperta a tutti i ricercatori Italiani e Italo-Americani che lavorano all’estero nei piu’ diversi campi di ricerca, dalla medicina alla tecnologia, dalla fisica alla ingegneria, e vuole essere un momento di incontro e di scambio di idee fra i ricercatori e la comunita’ Italiana e Italo-Americana, l`evento e` aperto a tutto il pubblico.  Gli estratti dei lavori saranno inclusi in una pubblicazione ufficiale e posti sul sito web del Comites e di  altri Enti accadenmici.  La conferenza e’ aperta anche alle ditte  che sponsorizzano e beneficiano della ricerca... LEGGI

Lettera aperta a Silvana Mangione: "Benvenuta a Chicaco!" - di Luigi Sciortino
"Carissima Silvana,
che piacere venire a conoscenza della tua visita a Chicago per la conferenza del CGIE, ma che rabbia averlo saputo da voci di corridoio e non per i canali istituzionali. 
Ma come si fa ad organizzare una conferenza di una Commissione Continentale del CGIE e non informarne il Comites della città nella quale si farà la conferenza stessa?
E come si fa a trattare di soggetti importanti senza il contributo dei Comites, composto da persone che sono membri della comunità e lì vivono quotidianamente sulla pelle? 
Quando ci siamo incontrati a giugno in ambasciata noi di Chicago ti avevamo suggerito di fare una riunione speciale CGIE-Intercomites a Chicago e ti avevamo chiesto di usare la sede del Comites per un eventuale incontro con tutti i consiglieri da inserire nel programma. Vedo che hai accolto il suggerimento, deciso la data, il programma ma non l’hai comunicato al Comites. Questo è il tuo stile. Brava! 
Nel 1991, 1998 e 2004 per le elezioni al CGIE non dimenticavi di chiamarmi a qualsiasi orario per avere i voti di Chicago che ti aiutavano a essere eletta e rieletta.. cosi pure durante la campagna elettorale a deputata nel 2006 ma ora hai dimenticato il mio email, il mio numero di telefono. Hai dimenticato tutto e tutti, esisti solo tu e la tua agenda personale. Sappiamo qual è e ce ne ricorderemo alle prossime elezioni.
Avremmo potuto discutere delle problematiche che tutti ben sanno (mancanza di fondi e chiusura della sede Comites) ma come vedo oggi i tempi son cambiati si chiudono i fondi al Comites di Chicago per punirli!!
E voi sareste la nostra voce a Roma? Come per te anche per loro ce ne ricorderemo alle prossime elezioni, stanne certa."
Italia chiama Italia - Fri, 18 Sep 2009 - Pubblicato anche un commento su Casa Italia e una Mozione di sfiducia dell’Intercomites USA, presentata in passato

IL CGIE NON INVITA A CHICAGO IL PRESIDENTE DEL COMITES DI MIAMI
Scrive il dott. Sassi: "Considerato che la Mangione di proposito ha tolto il nominativo del presidente del Comites di Miami dagli inviti e che invece sia Sorriso, sia Centofanti mi hanno invitato, confermo che saro` presente alla conferenza del CGIE e chiedero` la parola sull'argomento allegato (che segue). Cordiali saluti."

GLI ITALIANI ALL’ESTERO NEL 2010

Miami, 17 settembre 2009 - Prima c’era il Ministro degli italiani all’estero, che s’interessava moltissimo, ma combinava veramente poco, poi c`e` stato un Viceministro, che s’interessava poco e non combinava nulla, ora abbiamo solo un Sottosegretario, che non s’interessa affatto e nemmeno risponde alle interpellanze provenienti da tutto il mondo.
La morale di questa favola, che sembra un incubo per gli italiani all’estero, e’ che in queste ultime tre legislature, stiamo assistendo ad un coinvolgimento del Governo sempre meno incisivo sulle problematiche dei concittadini all’estero.
La decisione piu` infelice e` stata l’elezione dei 18 Onorevoli nelle circoscrizioni estere, avvenuta in modo discutibile, che ha inviato al Senato ed alla Camera dei parlamentari, che non sono stati messi in grado o non sono in grado di combinare qualcosa di buono per i loro stessi elettori.
Non solo, ma tra i carrozzoni governativi esiste ancora il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, che avrebbe dovuto essere sostituito nel 2006 proprio dai suddetti 18 parlamentari, infatti molti suoi consiglieri si candidarono per questo motivo. 
Questo ente e` costato e costa parecchio allo Stato italiano e non e` mai servito a niente, tranne come base di lancio per qualche aspirante politicante o come punto di ritrovo per qualche pettegola.
Gli enti piu` discussi sono i Comites, comitati eletti tra i cittadini italiani residenti all’estero, con il compito principale di rappresentarli nei rapporti con le organizzazioni diplomatico-consolari.
Ai Membri dei Comites vengono richiesti dei pareri, obbligatori ma non vincolanti, sulle spese o sui contributi che lo Stato italiano andrebbe a versare ad enti o ad aziende residenti nella circoscrizione.
Se i pareri deliberati piacciono a tutti, i finanziamenti procedono con la responsabilita` morale dei Comites, se invece i pareri non vanno bene all’apparato burocratico, essi vengono completamente ignorati, ma se i pareri non vanno bene ai diretti beneficiari dei contributi statali, partono le denunce penali contro i Membri dei Comites, ritenuti qualificabili come Pubblici Ufficiali agli effetti civili e penali; in parole povere, se si permettono di dare un parere non favorevole a qualche tentata truffa ai danni dello Stato, saranno loro ad andare sotto processo e non il possibile truffatore.
A completare il quadro abbiamo i Patronati, costretti dalle procedure a dare un cattivo servizio ai pensionati, gli Enti gestori, frenati dalle lungaggini burocratiche ed i giornali effettivamente distribuiti presso la comunita` italiana, con i finanziamenti ridotti perche` assorbiti da quelli che non vengono distribuiti affatto, ma beneficiano comunque dei contributi statali.
In conclusione la politica per gli Italiani all’estero si e` rivelata un fallimento e deve essere rivista, perche` gli sprechi e le inefficienze non solo non aiutano, ma offendono la stessa comunita` degli Italiani residenti all’estero.
Dott. Cesare Sassi, Presidente Comites Miami 

SI RIUNISCE DAL 18 AL 20 SETTEMBRE A CHICAGO LA COMMISSIONE CONTINENTALE PAESI ANGLOFONI EXTRAEUROPEI DEL CGIE
ROMA\ aise\ 31/08/2009 - È stata convocata dal vicesegretario generale Silvana Mangione la riunione della Commissione Continentale Paesi Anglofoni Extraeuropei, che si terrà a Chicago dal 18 al 20 settembre prossimi.
I lavori osserveranno il seguente ordine del giorno: 
1. temi specifici suggeriti dai colleghi consiglieri eletti in Usa; 
2. razionalizzazione della rete consolare nei Paesi Anglofoni extraeuropei; 
3. Finanziaria 2010 per gli italiani all'estero; 
4. promozione e insegnamento della lingua e della cultura italiane; 
5. funzioni delle rappresentanze degli italiani all'estero e loro eventuali riforme;
6. terza Plenaria della Conferenza permanente Stato-Regioni-Province Autonome-Cgie, con particolare rilievo al tema dell’internazionalizzazione; 
7. Prima Conferenza Mondiale dei Giovani: seguiti; 
8. relazione annuale sullo stato di integrazione delle comunità nei Paesi Anglofoni Extraeuropei;
9. varie ed eventuali. (aise) 

DA CHICAGO: AUGURI AL CENTENARIO - di Pompeo Stillo
"Filippo Foti,
Da sempre battagliero, meritava un certo riconoscimento, ma quando le persone non vogliono ricordare, si cerca di far passare tutto inosservato. Eppure il 15 di agosto ha compiuto i suoi 100 anni.
Nessuna Croce di guerra, perché le guerre non l'ha fatte. Nessuna medaglia al valore, perché non l'ha chiesta. Nessuna decorazione al merito delta Repubblica, perché qualcuno avrebbe detto che lui era della parte opposta.  Ha compiuto i suoi cento anni, ancora sveglio vispo e con una mente fresca come un giovane. Scrive le sue lettere di ringraziamento alle persone che l’hanno onorato. Risponde alle persone che lo chiamano e gli fanno gli auguri. Lui come sempre orgoglioso porta avanti i suoi anni pieni di tanti ricordi e dice che, sarebbe ancora disposto a partecipare a qualche dibattito, ricordando a qualche elemento non legittimo, che la gloria si conquista con l'onore."
LEGGI IL POEMA A LUI DEDICATO

Intervista all'On. Roberto Menia di Giovanni Costanzelli, Delegato del CTIM – Bruno Zoratto per l’Uruguay, in occasione della Missione a Hereford Texas organizzata dal Comites di Houston
D. On. Menia come si sente all’aver rappresentato il Governo Italiano, oltre oceano, nella prima cerimonia ufficialmente riconosciuta, del campo di Hereford?
R) E’ stata un’emozione particolare e intensa, per tanti motivi diversi. Di Hereford conoscevo la storia e personalmente ho sempre ammirato il senso dell’onore e della dignità di coloro che vi erano passati da prigionieri: potere rappresentare il governo italiano e, dopo 64 anni, rendere in quella veste onore al sacrificio di quegli uomini, quattro dei quali presenti, ha avuto per me il doppio, dolce sapore, del realizzare una cosa giusta come uomo di governo e di italiano di popolo.
D. Quali sono stati i momenti più significativi?
R) Ricorderò sempre il silenzio fuori ordinanza suonato da una donna aviere, i tre colpi di fucile per i caduti e la carezza all’alloro della corona che ho deposto a nome del governo per i Caduti.
D. Un’iniziativa voluta fortemente dal Comites di Houston e dalla commissione storica del Texas, le comunità locali Americane e quelle Italiane, qual è stata la sua impressione, com’è stato accolto, quali sono le sue conclusioni di questa sua missione ufficiale e probabilmente indimenticabile?
R) Credo sia stata un’iniziativa memorabile, che da una parte, onora i Comites, il comandante Arcobelli promotore della stessa e dall’altra la commissione storica del Texas e la comunità di Hereford che ha reso omaggio a quegli ex nemici ora amici. Non possiamo non sottolineare come oggi, italiani e americani combattano la stessa battaglia per la libertà e contro il terrorismo in ogni angolo del mondo.
Vedi il Notiziario A.N.C.R.I. per l'articolo e le fotografie.
Vedi anche il reportage completo su Hereford in questo notiziario

STRAORDINARIA IMPRESA DEL COMITES DI HOUSTON
8 Agosto - Manifestazione Commemorativa a Hereford, Texas e dedica della Cappella Votiva
Sabato 8 Agosto alle ore 11.00 a distanza di 65 anni in quel campo alla presenza del Sottosegretario di Stato On. Roberto Menia in rappresentanza del Governo Italiano, del Console Generale d'Italia a Houston Cristiano Maggipinto, dei rappresentanti del CGIE  Della Nebbia e del Comites Presidente Comandante Vincenzo Arcobelli, Consiglieri Sal Gargiulo e Raffaele Pacetti, del Ctim Giuseppe Clemente, dell`Associazione Italoamericana dell'Oklahoma Frank Agostini, dal Comandante RAMI di Sheppard Colonnello Gianluca Piccolomini ed una delegazione di 8 militari tra Ufficiali e Sottoufficiali, dal Presidente UNUCI Tenente Colonnello Pianta, Sezione Miami, dalle Autorità locali, dal Sindaco di Hereford, Robert D. Josserand e il Sindaco di Dimmitt, dai Giudici delle contee di Dimmitt e Castro,dal rappresentante Senatore J. Cornyn ed il parlamentare R. Neugebauer, dal responsabile commissione storica dello stato del Texas Mcworther e delle contee Clara Vick, dagli Sceriffi, per le autorità militari il rappresentante del JCS (Joint Chief of Staff = Capo di stato maggiore della Difesa) Generale Keith Thurgood, da una delegazione dell'Aviazione Militare della base di Cannon Air Force Base e del Maggiore dei Marines Barela, del regista cinematografico Giorgio Serafini, dei media locali, regionali e nazionali, Rai Italia e circa 200 partecipanti provenienti non solo dalle località limitrofe ad Hereford ma anche da fuori stato del Texas, i 4 superstiti ex prigionieri Italiani, il Generale Adriano Angerilli, Ezio Luccioli, Giuseppe Margottini, Fernando Togni ed il Consigliere del Cgie Enzo Centofanti in veste di ex Pow nei campi dell'Africa, erano presenti alla cerimonia solenne in prima fila, cantando l`inno nazionale all'alza bandiera elevata dagli Ufficiali dell`Aeronautica Militare Italiana, e a testa alta e schiena dritta con il saluto militare osservando prima l'alza bandiera americana e poi seguito dal minuto di silenzio suonato alla memoria dei caduti da una trombettista militare americana con i "gun shot salut" da parte dei militari dell'aviazione statunitense, la benidizione e la preghiera, si è passati alla riapertura della cappella con i 5 ex prigionieri Italiani che hanno depositato una lapide e delle targhe dedicate dal Comites di Houston ed un quadro dal Comitato Tricolore per gli italiani nel Mondo, che cosi si legge nella lapide:
“Fratelli Italiani d’Arme e d'Amore, 
qui presenti 64 anni dopo,
ricordano Coloro che non sono tornati a casa. 
Dura il valore della dignità vissuta e confermata:
una testimonianza d’Italia, 
un sentimento di Patria, 
un abbraccio di Pace”... CONTINUA
(NDE): A lato il video di RAI Italia News.  Leggi l'allegato e alla fine visiona fotografie, articoli e altri video della cerimonia.

Lettera a Mantica da Nestico
Il Consigliere del CGIE si batte per scongiurare la chiusura del Consolato di Filadelfia 
L'Italiano - 15 luglio 2009 - ...Calabrese di nascita, ora cardiologo di professione e dedicato al volontariato, arrivai a Filadelfia, Pennsylvania, USA, all’età di 21 anni e 5 anni dopo divenni cittadino americano. Quando mi chiesero cosa pensavo degli Stati Uniti d’America, io risposi che amavo gli USA come un padre, ma che amavo l’Italia come una madre. L’amore era identico. Sono stato e rimango molto legato all’Italia, come un figlio rimane legato a sua madre. Ma dopo i tagli apportati dalla Finanziaria ai capitoli di spesa per noi residenti all’estero, io mi sento, a dir poco, deluso da mia madre. Deluso dall’Italia. L’ultima notizia sulla ventilata chiusura del Consolato Generale di Filadelfia, (Detroit, grazie a Dio, sembra fuori pericolo) mi ha tagliato, come si suol dire, le gambe...
...Per concludere, mi permetto di ricordarLe che, durante la sua replica alle Commissioni Esteri, Lei ha detto che il piano di razionalizzazione non è “un dogma di fede” e che quindi può essere rivisto. E’ ciò che, per il benessere dell’Italia, Signor Vice Ministro, tutti noi ci auguriamo che avvenga. Sarebbe una vera e propria ingiustizia nei confronti dei connazionali qui residenti non avere una rappresentanza consolare in una così vasta circoscrizione come Filadelfia...
Dott. Prof. Pasquale F. Nestico                             LEGGI

RIAPERTURA DELLA CAPPELLA VOTIVA DI HEREFORD, TX
Il Presidente del Com.It.Es di Houston, Vincenzo Arcobelli,  invita la S.V. a partecipare alla solenne cerimonia che si svolgera' ad Hereford Texas il prossimo 8 Agosto per la riapertura dopo il restauro della Cappella votiva costruita dai prigionieri Italiani della seconda guerra Mondiale. 
VEDI: Invito formale, Invito in italiano; Invito in inglese; Sito internet

DIFENDIAMO MANTICA
Dopo il gossip su Berlusconi il gossip su Mantica
L'Italiano, 7/3/2009 - Difendiamo Mantica dagli attacchi di questi giorni. Perché sospettiamo sia vittima di un gossip. Non se ne può più di queste falsità create ad arte. Prima ci hanno provato con Berlusconi, ora è la volta di Mantica. 
Una stampa perfida vorrebbe farci credere che il Sottosegretario stia per chiudere 1 ambasciata e 16 consolati. Dev’essere un altro trucco di quel fotografo sardo sobillato da Murdoch e dai servizi segreti deviati. Non c’è altra spiegazione.
Ma vi pare che la quinta potenza mondiale voglia smantellare la sua rete diplomatico-consolare? Che sia così cieca da chiudere (un esempio per tutti) Detroit proprio quando sta arrivando la Fiat a dirigere la Chrysler con i suoi manager ed i suoi tecnici? Ma chi ci può credere? E poi per risparmiare 8 milioni e mezzo di euro. Non 850 milioni, non 85 milioni. Ma 8,5 milioni. Quello che costano gli autisti delle Ambasciate mandati da Roma. 
Conosciamo Mantica come persona intelligente e preparata, non crediamo che abbia pronunciato parole che gli sono state attribuite tipo: “Il governo è pronto a rivedere il suo piano se verranno indicate valide alternative”. No. Non può averlo detto un Sottosegretario di un Paese che si può permettere un Presidente della Repubblica che costa 26 Re Juan Carlos o 4 Regine Elisabetta o 2 Sarkozy. Che si può permettere un Parlamento che costa come due parlamenti francesi o due parlamenti e mezzo spagnoli o addirittura 5 parlamenti britannici. Che ha ben 574.215 auto blu. Che spende cifre astronomiche per le provincie e persino per la comunità montane. 
Eppure in tanti ci sono cascati... LEGGI

L’ON. DI BIAGIO (PDL) SULLA RETE CONSOLARE: MOLTE LE PROTESTE MA IL GOVERNO CI ASCOLTA
ROMA\ aise\ 01/07/2009 - "I nostri connazionali in ogni parte del mondo stanno manifestando il loro profondo disappunto verso quel progetto di snellimento messo a punto dalla Farnesina nei giorni scorsi. Condivido in pieno queste manifestazioni, che appoggio e verso le quali esprimo la mia totale vicinanza ma ci tengo a precisare che il Governo sta prestando orecchio a chi come me ed i colleghi del Pdl eletti all’estero in queste ore sta lavorando incessantemente per fornire all’esecutivo progetti concreti ed alternative percorribili per esorcizzare la chiusura definitiva della sedi". È quanto annuncia oggi Aldo Di Biagio, responsabile per gli italiani nel mondo del PdL.
"Stiamo lavorando, carte alla mano, sulle possibili alternative alla chiusura, - precisa il deputato eletto in Europa – come eventuali declassamenti, tratteggiando le forma di risparmio per ciascun capitolo di spesa coinvolto. Abbiamo un contatto diretto con la Farnesina, con la quale è stato predisposto uno scambio costante di informazioni e di dati, eventualmente rettificabili".
"Da qualche settimana – prosegue – abbiamo intavolato un percorso di mediazione con il Mae che sembra essere attento ai dati concreti che stiamo snocciolando sulle schede riassuntive ad esso trasmesse, ragione per cui appaiono per certi aspetti poco comprensibili le voci di sciagura messe in moto da certi profili e forze politiche che, piuttosto che fornire approcci concreti al problema, continuano a preferire demagogia mescolata a catastrofismo. Abbiamo bisogno di pragmatismo e di buon senso, additare il Governo – commenta – non risolve nulla, poiché non ci sono né meriti né vittorie, eventuali risultati saranno il frutto di una accurata e pragmatica mediazione con i referenti istituzionali competenti, e la costruzione di un percorso di analisi politica oltre che tecnica mirato esclusivamente a salvaguardare un riferimento imprescindibile per le nostre comunità all’estero". (aise)

NOTA DEL COMITATO TRICOLORE PER GLI ITALIANI NEL MONDO (C.T.I.M.) CON LA DICHIARAZIONE DELL’ON. MIRKO TREMAGLIA, GIA’ MINISTRO PER GLI ITALIANI NEL MONDO E SEGRETARIO GENERALE DEL C.T.I.M., CONTRO LA CHIUSURA DI UNA AMBASCIATA E DI 16 CONSOLATI.
Questa è la dichiarazione dell’On. Mirko Tremaglia fatta davanti la Commissione Parlamentare Esteri della Camera dei Deputati, contro la determinazione di procedere alla chiusura dell’Ambasciata di Lusaka nello Zambia e dei Consolati di Adelaide e Brisbane (Australia), Genk e Liegi (Belgio), Lille e Mulhouse (Francia), Mannheim, Saarbruecken, Norimberga ed Amburgo (Germania), Manchester (Inghilterra), Detroit e Filadelfia (Stati Uniti), Durban (Sud Africa), Losanna e Coira (Svizzera) da parte del Ministero degli Esteri Italiano.
Questa iniziativa, della chiusura di una Ambasciata e di 16 Consolati, è gravemente lesiva degli interessi degli italiani residenti all’estero e della rappresentatività della stessa Nazione italiana nel mondo.  E’ senza alcuna giustificazione; è stata presentata dal Sottosegretario agli Esteri Sen. Mantica,  ed è stata da lui classificata quale “processo di razionalizzazione della nostra rete consolare”  dichiarando che  questa iniziativa “salvaguarda le esigenze dell’utenza e produce risparmi in modo da rinforzare gli uffici compresi quelli operativi in aree emergenti sottoposti e di forte interesse per gli operatori economici”.  Questa operazione è, invece, gravemente lesiva nei nostri interessi nazionali e contrasta nettamente con gli interessi stessi dei nostri operatori economici che risiedono in Italia ed all’estero... CONTINUA

COMUNICATO STAMPA - COM.IT.ES. NORIMBERGA
Il COM.IT.ES. di Norimberga, nella sua seduta del 28.06.2009, ha preso atto con rammarico e forte delusione delle audizioni sulla pianificata razionalizzazione della rete consolare italiana, avute dal Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri Senatore Alfredo Mantica presso le Commissioni Esteri del Senato e della Camera e, più in particolare, della seconda, che ha visto anche la presenza alla Camera dell’Ex Ministro per gli Italiani nel Mondo Onorevole Mirko Tremaglia. Il COM.IT.ES. di Norimberga sottolinea che non sembra essere rimasta alcuna traccia della valorizzazione delle risorse e capacità degli italiani all’estero promessa, prima delle ultime elezioni politiche, dai partiti della compagine governativa: la parola d’ordine sembra essere il risparmio senza logica intrinseca... CONTINUA

Motta (Ctim): "No alla chiusura dei Consolati"
Italia chiama Italia, Mon, 29 Jun 2009 - Lettera del Coordinatore Europeo CTIM e Consigliere C.G.I.E Oreste Motta ai soci e amici del CTIM in Europa - Ai Presidenti dei Comites in Europa
Gentili Presidenti Comites,
cari amici del CTIM in Europa,
in considerazione dell’elevato numero di consolati italiani nel mondo che sono in predicato di essere chiusi, dobbiamo da subito contrastare con forza il piano di smantellamento della rete consolare, che prevede, solo per l’Europa, la chiusura di ben 12 Istituzioni che interessano oltre 400.000 Italiani cola' residenti. Tutte le proteste che si organizzeranno nelle citta' colpite dovranno essere sostenute, indipendentemente da chi le indice: le fazioni e i distinguo di parte non hanno piu', in questo frangente, ragione di essere... CONTINUA

Porpiglia vs. Sassi di Franco Giannotti
Siamo all’ennesima scaramuccia tra le due parti e francamente siamo stufi di questa vicenda che si sta prolungando a nausea.
Immagino quanto siano stufi i consiglieri del Comites di Miami, sotto attacco ormai da anni per aver onestamente fatto il loro dovere nel rendere un’opinione obbligatoria e non vincolante nell’attestare l’irreperibilità del giornale in questione.  Irreperibilità che continua a sussistere secondo l’articolo apparso su Le Notizie USA http://www.lenotizieusa.com/leggi/giugno_2009/23_saliani.htm ed il video report improvvisato dal Sassi che riportiamo qui a fianco.  La risposta della signora Porpiglia su Italia chiama Italia http://www.italiachiamaitalia.net/news/137/ARTICLE/16195/2009-06-22.htmlsembra poco convincente, infatti, se la redazione fu chiusa sin dal 20 febbraio dell’anno scorso perché l’edizione corrente di giugno continua a elencare lo stesso indirizzo?  Volli poi accertarmi di quella notizia apparsa sul #40 del 20 febbraio 2008 e navigando l’archivio online di Gente d’Italia non riuscì a trovare tal edizione.  Vedo edizioni da maggio a settembre del 2008, oppure edizioni del 2006 e 2007, anche se non annate intere, ma nulla per i primi mesi del 2008 e nulla dopo novembre del 2008.  Uno strano archivio, forse sono io incapace di usarlo? 
In ogni modo, essendo anch’io membro di un Comites e avendo ugualmente partecipato in simili pareri, ho voluto rileggere i verbali del Comites di Miami per appunto le riunioni in questione e trovo che tutto si è svolto in modo regolare; il giornale non era distribuito nello stato della Florida, punto e basta.  Le uniche copie sembra siano state in possesso del console il quale s’è guardato bene di farle avere al Comites, anzi, secondo la testimonianza del consigliere del consolato Dott. Turturiello “…il parere non dovrebbe basarsi esclusivamente sulla distribuzione…”  Ma mi faccia un piacere, noi dovremmo approvare pubblicazioni che non sono reperibili nei nostri territori? Spiegatemi bene, chi è che dovrebbe aver commesso il falso ideologico? 
Devo anche aggiungere che il Comites di Miami è uno tra i meglio organizzati nella nazione.  Comunicano egregiamente tramite il loro "Comites Informa" che esce con più frequenza di qualsiasi altro bollettino Comites negli USA (vedi esempio nella storia che segue). Il loro sito internet www.comitesmiami.com è ben fatto, è informativo e pubblica i verbali di tutte le loro riunioni; anche questo un fatto non comune per i nostri Comites.  Ed ora devono difendersi in tribunale, e sostenere spese legali non indifferenti il che mi fa pensare, essendo il Comites un organo governativo e avendo la maggioranza dei suoi membri deliberato ciò che ora sembri contenzioso, non dovrebbe essere il Comites stesso, e quindi il Governo, a sostenere tutte le spese? 

In rete l'edizione #20 di giugno 2009 del COMITES INFORMA dove il Presidente Cesare Sassi dichiara la disponibiltà e la massima collaborazione del Comites di Miami, augurando al neo Console Generale Onorario di Atlanta, Angela Della Costanza Turner, ogni successo per migliorare ulteriormente i rapporti tra i connazionali residenti e la madre Patria. LEGGI
(da sinistra) Cons. Generale d’Italia Miami Marco Rocca, CNN Fondatore Ted Turner, Governatore della Georgia Sonny Perdue, Cons. Onorario Generale Angela Della Costanza Turner, Ambasciatore d’Italia Washington Giovanni Castellaneta

IL COMITES DI DETROIT SCRIVE AL PREMIER BERLUSCONI: DOPO L’ACCORDO FIAT-CHRYSLER CHIUDERE IL NOSTRO CONSOLATO È UNA FOLLIA
DETROIT\ aise\ 22/06/2009 - Presidente del Comites di Detroit, Giovanni Catalano sabato scorso ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in merito alla annunciata chiusura del Consolato di Detroit. Fattosi portavoce del Comitato e dei suoi consiglieri nonché delle associazioni italiane presenti nella circoscrizione che comprende Michigan, Ohio, Indiana, Kentucky e Tennessee, Catalano esordisce scrivendo che "la rete diplomatico – consolare garantisce il necessario sostegno al Sistema Italia negli Stati Uniti". 
"Chiudere il Consolato di Detroit dopo la conclusione dell’accordo FIAT – Chrysler – si legge nella lettera – appare quindi un grave errore strategico. Il risparmio sarebbe minimo, mentre questo Consolato può aumentare le già notevoli risorse con la fornitura di servizi ad un crescente numero di cittadini americani e italiani e ditte italiane. Confidiamo nel Suo intervento risolutore di questi pesanti errori di valutazione".
"Esprimiamo quindi profonda preoccupazione per la notizia dell’imminente chiusura dei servizi consolari, fondamentali alla comunità degli italiani dei cinque Stati interessati dal provvedimento. Si tratta – continua Catalano – di una eventualità che deve essere scongiurata, e per questo rivolgiamo un appello a Lei Presidente ed alle autorità competenti affinché teniate nella dovuta considerazione le esigenze della business community italiana dei 5 Stati di cui il nostro Consolato a Detroit si occupa, riconsiderando l’annunciata chiusura ed anzi rafforzando – in particolare nel settore commerciale - una struttura che inevitabilmente si troverà nei prossimi anni a svolgere un ruolo chiave nel processo di internazionalizzazione delle aziende italiane negli USA".
"RingraziandoLa per la Sua cortese attenzione – conclude il Presidente del Comites – ci appelliamo al Suo alto senso di protezione della dignità e degli interessi dell’Italia nel Paese partner e alleato imprescindibile: gli Stati Uniti". (aise) 

CHIUSURA CONSOLATI/ BUCCHINO (PD) E BERARDI (PDL): DEMENZIALE CHIUDERE DETROIT E PHILADELPHIA
ROMA\ aise\17/06/2009 - "La proposta presentata di recente dal Sottosegretario Mantica sulla chiusura dei consolati è un altro gravissimo attacco al sistema dei rapporti tra l’Italia e le nostre comunità all’estero, un ulteriore passo avanti, dopo i tagli e le ipotesi di "razionalizzazione" della rappresentanza, verso quella che si delinea ormai come una soluzione finale. Senza un’analisi e un ragionamento complessivi, senza una precisa ipotesi di efficiente riorganizzazione dei servizi, senza un’accettabile valutazione dei costi e dei benefici di tali misure, l’unica ragione che sembra guidare il governo è quella del risparmio ad ogni costo. Ma, poi, quale risparmio? Qualcuno ha calcolato le spese di spostamento del personale a contratto e i disagi e i costi che i cittadini dovranno affrontare per usufruire in sedi distanti dei servizi indispensabili?". Inizia così la nota congiunta firmata dai deputati Gino Bucchino (Pd) e Amato Berardi (Pdl) che criticano aspramente la decisione della Farnesina di procedere alla chiusura di 17 consolati e, in particolare, di quelli di Philadelphia e Detroit negli Stati Uniti (vedi Aise del 10 giugno h.15.33).
In merito a queste due sedi, i due deputati osservano, infatti: "Filadelfia è uno degli epicentri dell’immigrazione italiana in tutto il Nord America. L’area è stata storicamente, dopo quella di New York, il punto di maggiore concentrazione di italiani. Attualmente è ancora un’area densissima di presenza italiana motivata da ragioni economiche, professionali e di studio, come dimostrano l’intensa vita associativa che in essa si svolge e il fatto che per due volte consecutive è riuscita ad eleggere un proprio rappresentante nel Parlamento nazionale".
"Demenziale – aggiungono – poi, è l’indicazione di Detroit, dove sono in arrivo poco meno di duemila italiani, che si aggiungono a quelli già presenti, dopo la conclusione dell’accordo FIAT-Chrysler. Insomma, arrivano gli interessi italiani, le aziende italiane, gli specialisti italiani, i lavoratori italiani, le famiglie dei lavoratori italiani e lo Stato italiano chiude i battenti e se ne va. Ripetiamo: semplicemente demenziale".
"Per scongiurare danni irreversibili e, soprattutto, per non farci ridere dietro a livello internazionale, c’è una sola cosa da fare: ritirare la proposta di chiusura presentata dal Governo e ricominciare da capo a discutere del modo come rendere più efficiente la rete dei servizi per gli italiani all’estero, partendo dai bisogni e dai diritti e non – concludono – dalle cifre fasulle degli uffici ministeriali". (aise) 

INTERCOMITES, I DEPUTATI ELETTI ALL’ESTERO SCRIVONO A FRATTINI
(Nove Colonne ATG), Martedì 16 Giugno 2009 - Roma - In vista dell’incontro, convocato dal sottosegretario Alfredo Mantica, con i coordinatori dell’Intercomites previsto per il prossimo 23 giugno, i 12 deputati eletti all’estero hanno scritto una lettera al ministro degli Esteri Franco Frattini per mettere in evidenza alcuni aspetti che dovrebbero essere tenuti in considerazione durante la riunione. Nella lettera, i 12 parlamentari hanno portato all’attenzione del ministro alcuni punti che “sarebbe utile tenere presenti – si legge - in vista dell’incontro con i coordinatori degli Intercomites”, come la necessità di conoscere “la posizione del Governo sulla riforma di Comites e Cgie”. “Negli stessi giorni – si legge nella lettera - si svolgeranno i lavori del Comitato di Presidenza del Cgie. Sarebbe preferibile evitare incomprensibili e forse imbarazzanti parallelismi”. “L’incontro a Roma con i coordinatori degli Intercomites cade in vicinanza della preparazione dei documenti finanziari previsti dalla legge (assestamento 2009, finanziaria 2010, ecc.) e con l’importante provvedimento di riorganizzazione della rete consolare. Si potrebbe cogliere l’occasione – scrivono i deputati eletti all’estero - per acquisire “utili elementi di valutazione” anche su questi aspetti, non meno importanti di quelli relativi alla riforma degli istituti di rappresentanza”.

CHIUSURA CONSOLATI/ LA CONFSAL UNSA ESTERI HA PROLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE
ROMA\ aise\12/06/2009 - Come annunciato ieri, all’indomani della relazione sulla rete consolare tenuta dal sottosegretario Mantica di fronte alle commissioni riunite di Camera e Senato, la Confsal Unsa Esteri, sindacato che raggruppa la maggior parte dei dipendenti contrattualizzati della Farnesina, ha proclamato lo stato di agitazione del personale del Ministero degli Affari Esteri. Con esso, si legge in una nota, si protesta contro la "chiusura netta di ben 19 sedi diplomatico-consolari e 4 declassamenti". "Questo Coordinamento – si legge ancora nella nota indirizzata ai dipendenti – vi terrà informati circa i risultati della procedura conciliativa, come previsto da legge, e sulle successive azioni di lotta tuttavia fin da ora il Coordinamento Nazionale Esteri esorta a tutti gli iscritti a indire, chiedendo la relativa autorizzazione, le assemblee di protesta in tutte le sedi". (aise) 

RELAZIONE MANTICA/ LO SCONCERTO DI SILVANA MANGIONE (CGIE): DECISIONI SENZA SENSO
(Sulla chiusura dei Consolati di Filadelfia e Detroit)
NEW YORK\ aise\10/06/2009  - "Ho letto con assoluto sconcerto il rapporto sull’audizione del Sottosegretario di Stato con delega per gli italiani all’estero, Alfredo Mantica, alle Commissioni Esteri congiunte Camera e Senato (vedi aise del 10 giugno h.15.33). Confesso di non riuscire a capire il comportamento di una Nazione che da un lato giustamente potenzia la promozione del "sistema Italia" nel mondo e dall’altro smantella tutte le postazioni ed i punti di riferimento istituzionali nei luoghi che possono meglio favorire il radicamento nei territori e nei mercati dello stesso sistema di "made in Italy" e "made by Italy"...  "...È interessante, per non dire stupefacente, che pochi mesi fa sia stato inviato a Filadelfia un dirigente scolastico ed ora si voglia togliere il Consolato Generale del quale egli dovrebbe guidare l’ufficio didattico. Della serie: non sappia la mano destra quello che fa la sinistra"...  ..."Mi chiedo – aggiunge il vice segretario del Cgie – se l’Italia è a conoscenza del fatto che la FIAT è stata appena autorizzata all’acquisto di gran parte degli asset della Chrysler e che Detroit e il Michigan diventeranno punto chiave per le operazioni negli USA della nostra massima industria. Ovviamente questo è il momento più adatto a potenziare, non cancellare il Consolato di Detroit. Non ho parlato finora di altri rischi insiti in questi tagli privi di logica, perché è ormai chiaro a tutti che si è aperta la stagione di caccia ad oltranza agli italiani all’estero, percepiti come "diversi" al pari degli immigrati, una visione xenofoba, provinciale e chiusa, che nega l’evidenza del contributo fondamentale della rete degli espatriati al passato, al presente ed al futuro dell’Italia".... "... Non vorrei che la nostra unica speranza rimanesse quella dell’eternamente annunciata riforma della Costituzione italiana, diventata molto più probabile dopo gli esiti delle elezioni europee e certamente apportatrice di nuovi obiettivi della proiezione dell’Italia all’estero". "Fino ad allora – conclude – prego in ginocchio il Governo di non voler cancellare con un colpo di penna le sedi diplomatico-consolari che metteranno in ginocchio non solo gli espatriati e le loro rappresentanze, ma anche la penetrazione dell’Italia in quattro Paesi e tre continenti fondamentali per il suo futuro. Grazie". LEGGI
Altri consolati destinati alla chiusura (nde): 
Europa: Manchester, Losanna, Coira, Genk, Liegi, Mons, Lille, Mulhouse, Mannheim, Saarbrucken, Amburgo, Norimberga. 
Australia:  Adelaide e Brisbane. 

REFERENDUM 2009
Hai ricevuto il plico elettorale e la spiegazione dei referendum è incomprensibile? 
Non disperarti, non sei solo...
A parte il fatto che il referendum e abrogativo, cosa che in se stessa crea confusione, cioè SI è un voto negativo per la legge e quindi la cancella, NOè un voto positivo e lascia la legge com'è.  Inoltre, per capire un po' meglio il contenuto delle schede prova leggere queste istruzioni che ci pervengono addirittura dal Comites di Buenos Aires e che credo troverai utile: CLICCA QUÌ

NEWSLETTER DAL COMITES DI HOUSTON
Il presidente Vincenzo Arcobelli comunica l'arrivo della newsletter del Comites di Houston con il resoconto delle celebrazioni del 2 giugno a Houston e Dallas, il messaggio per l'occasione dell'Ambasciatore Castellaneta, il messaggio del Console Generale Maggipinto circa le prosiime elezioni, nonche' le attivita passate e future del comitato. Concludono la newsletter notizie varie e gli annunci dei futuri eventi nella circoscrizione consolare di Houston.  LEGGI

IL COMITES DI HOUSTON CELEBRA LA FESTA NAZIONALE A HOUSTON E DALLAS E RACCOGLIE FONDI PER I TERREMOTATI
Il Comitato si e' riunito martedi 2 Giugno presso il Consolato Generale d'Italia in occasione del 63mo anniversario della Festa della Repubblica. Si e' discusso di varie iniziative ed eventi che il Comites organizzera`, come la quinta conferenza dei ricercatori nel mese di Novembre e di quelli gia` realizzati come il giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi che ha avuto come simbolo "la Madonna della Sfida" per un gemellaggio tra l`Associazione della Polizia penitenziaria di Venezia e quella di San Antonio, Texas; manifestazione che si e' svolta lo scorso 18 Aprile, cosi come la celebrazione della Festa della Repubblica il 4 Giugno a Dallas; nella stessa occasione si e' svolto un concerto "United for Abruzzo" Uniti per l`Abruzzo, con l'esibizione del Tenore Sergio Cepeda accompagnato dalla pianista Eileen Downey, ed una raccolta fondi che andranno a beneficio delle popolazioni colpite dal terremoto.

IL "CITTADINO CANADESE" SBARCA A PHILADELPHIA: I MESSAGGI DEL CONSOLE SCOTTO E DELL’ON. BERARDI (PDL) APRONO IL PRIMO NUMERO
PHILADELPHIA\ aise\04/06/2009 - ...A spiegare il progetto ai lettori è invece Vittorio Giordano, caporedattore del giornale. "Gentili lettori, "Il Cittadino Canadese" si rinnova. Questa edizione segna una tappa importante per il giornale italiano più antico e diffuso in Canada ed in Québec. Non più e non solo un settimanale canadese, ma un periodico che allarga i suoi confini, espande i suoi orizzonti fino a varcare, per la prima volta nella sua storia, i limiti geografi ci del Paese degli Aceri. Il Canada – precisa Giordano – resta e rimarrà per sempre la "culla" de "Il Cittadino Canadese", la sua dimora principale, dove è cresciuto ed ha prosperato, conquistando nel tempo prestigio ed autorevolezza. Ma sentiamo l’esigenza di dover dare di più, in termini di iniziativa e di progettualità, alla Comunità Italiana di tutto il Nord America". "Negli ultimi anni – annota il caporedattore – i corrispondenti sono aumentati, i punti di distribuzione sul territorio più che raddoppiati: dovunque c’è la presenza italiana, lì arriva "Il Cittadino Canadese". La nostra filosofia è quella di tenere i rapporti sempre più stretti con la Madrepatria e le sue istituzioni. Specie adesso che nel Parlamento italiano siedono 12 Deputati e 6 Senatori eletti all’estero ed il peso socio-politico degli italiani nel mondo è destinato a crescere. In questa prospettiva, abbiamo deciso di vivere una stagione nuova ed esaltante, continuando ad essere un punto di riferimento essenziale, di informazione e di formazione, per la Comunità. Una Comunità Italiana – rileva Giordano – non più circoscritta ma aperta e dinamica, che si allarga fino a ricomprendere i connazionali residenti negli Stati Uniti d’America. Da questa edizione in poi, infatti, ci sarà un inserto - inizialmente di 8 pagine - tutto dedicato alla realtà italiana di Philadelphia. Una redazione ad hoc opererà in pianta stabile nella più importante città dello stato della Pennsylvania, oltre che sesta città per popolazione degli Stati Uniti. E questo – assicura – è solo l’inizio"... LEGGI


Consolato Generale d’Italia – Chicago
REFERENDUM
21 GIUGNO 2009
Con Decreto del Presidente della Repubblica in data 30 Aprile 2009 e’ stato indetto per il 21 Giugno 2009 un Referendum popolare per l’abrogazione di alcune disposizioni del Testo Unico delle leggi sull’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica di cui ai D.P.R. 361/1975 e D. Lgs. 533/1993. I quesiti referendari (disponibili in versione integrale sul sito www.gazzettaufficiale.it) sono cosi’ denominati:
- “Premio di maggioranza alla lista più votata – Camera”
- “Premio di maggioranza alla lista più votata – Senato”
- “Abrogazione candidature multiple”

ALL’AUDITORIO DEL COLUMBUS CENTRE DI TORONTO LA CELEBRAZIONE PROMOSSA DAL COMITES
TORONTO\ aise\ 27/05/2009 - Sabato 6 giugno, alle ore 19, a Toronto, presso l’Auditorio del Columbus Centre, 901 Lawrence Ave West, si terrà la celebrazione della Festa della Repubblica. L’iniziativa è organizzata dal Com.It.Es. di Toronto. Il Presidente del Comites Gino Cucchi aprirà la cerimonia con il saluto alla comunità. Interverranno Mario Marra, membro del Comites e coordinatore dell’evento, ed il Console Generale Gianni Bardini. Maestro di cerimonia sarà Fulvio Florio, membro del Comites e coordinatore dell’evento. Dopo la cerimonia sarà servito un rinfresco. (aise) 

PROTESTE PRETESTUOSE
News ITALIA PRESS - 23 Maggio 2009 - Le lamentele degli italiani all’estero sostenuti dalle annunciate manifestazioni del PD a Bruxelles, per tagli ai fondi destinati a Comites ed alle Associazioni sono pretestuose. Soprattutto in questo momento di crisi e terremoti, è il momento di riflessioni obiettive e non demagogiche. Una rivendicazione di sussidio statale (perché di ciò si tratta) dovrebbe essere ottenuta solo attraverso la presentazione di programmi e progetti ad amplio raggio, così che raggiungano e siano effettivamente condivisi da tutti i cittadini italiani residenti all’estero. I Comites rendano pubbliche le loro attività, magari semplicemente attraverso un sito internet, ci mostrino qual è il loro effettivo contributo offerto ai concittadini ed alla madre patria. Per essere vincenti, le caratteristiche che oggi devono avere le imprese, dice il Presidente della Geox Mario Moretti Polegato sono sostanzialmente quattro: rinnovare, sorprendere, essere globali e genuini. Personalmente penso sia una regola applicabile anche al Sistema Italia, Comites compresi. Nelle richieste del PD non vedo ne rinnovamento, ne sorpresa, ne genuinità e mi pare che la sola globalizzazione sia un po’ poco. Dott. Giordano Gardelli - PDL – Presidente MDL Limburg (Belgio)

Dal Consolato: informazioni sui referendum del 21-22 giugno
News ITALIA PRESS - 21 Maggio 2009 - I cittadini italiani residenti all'estero e alcune categorie di connazionali temporaneamente all'estero, come meglio specificato oltre, possono votare per i referendum abrogativi del 21 e 22 giugno prossimo. Il voto per i referendum dei cittadini residenti ed iscritti all'AIRE si esprime esclusivamente per corrispondenza negli Stati con i quali il Governo italiano ha concluso apposite intese il cui elenco è pubblicato sul sito www.esteri.it. ...Anche i cittadini italiani temporaneamente all'estero come militari o appartenenti a forze di polizia in missione internazionale, come dipendenti di amministrazioni pubbliche per motivi di servizio ovvero come professori universitari ed i loro familiari conviventi potranno esprimere il voto per corrispondenza. ...Gli elettori temporaneamente all'estero appartenenti alle categorie sopraindicate ed i loro familiari conviventi, per poter esprimere il voto, dovranno sottoscrivere una dichiarazione ai fini elettorali entro il 17 maggio 2009. Gli elettori residenti e temporanei all'estero riceveranno a domicilio, da parte del Consolato di riferimento, il plico elettorale contenente le schede e le istruzioni sulle modalità di voto. Chi non ricevesse il plico elettorale entro il 7 giugno, potrà recarsi di persona all'Ufficio consolare di riferimento per verificare la sua posizione elettorale. Chi si trovi contemporaneamente all'estero e non appartenga alle tre categorie sopraindicate, può votare per i referendum solamente recandosi in Italia per esprimere il voto presso le sezioni istituite nel proprio Comune. Concluse le operazioni, le schede votate dagli italiani residenti all'estero pervenute ai Consolati entro le ore 16,00 del 18 giugno 2009 saranno trasmesse in Italia, dove avrà luogo lo scrutinio a cura dell'Ufficio Centrale per la Circoscrizione Estero istituito presso la Corte di Appello di Roma. LEGGI

IL SEGRETARIO GENERALE DEL CGIE ELIO CAROZZA  "NON UN ADDIO MA IL RILANCIO DELL'IMPEGNO DEL CGIE NELLO SPIRITO DI VOLONTARIATO CHE CARATTERIZZA LE COMUNITA' ITALIANE NEL MONDO"
15 maggio 2009 - Il CGIE proseguira' sul cammino del rinnovamento intrapreso in questi ultimi anni, seppure con difficoltà di natura finanziaria, ma con la personale assicurazione del Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, al Segretario Generale Elio Carozza, di una reale attenzione nei confronti  di questo organismo e del suo ruolo di rappresentanza delle comunità italiane all'estero, oltre che del suo impegno sinergico con le altre forze e rappresentanze del mondo degli italiani oltrefrontiera sulle materie loro attinenti. Nondimeno, l'Assemblea ha stigmatizzato con un ordine del giorno, approvato con 5 voti contrari e due astenuti, il disimpegno del Sottosegretario agli Affari Esteri con delega per gli Italiani nel Mondo,  in cui si richiede di riconsiderare il proprio atteggiamento nei confronti dei connazionali all'estero oppure di trane le conseguenze rinunciando alla propria delega.   Il CGIE non si sottrarrà al confronto con le proposte ed i disegni di legge di riforma che lo vedono, insieme ai Comites, oggetto dell'attenzione parlamentare ma ribadirà, in quel contesto, le linee del documento già presentato nel 2007, ferme restando le perplessità, già espresse nella penultima Plenaria del 2008 dallo stesso Segretario Generale al Presidente della Camera, Gianfranco Fini, circa l'opportunità di procedere  non tenendo conto del dibattito parlamentare sulla riforma dello Stato. Il CGIE non condivide, inoltre, le proposte parlamentari di riforma dei Comites,  il cui ultimo provvedimento in materia risale ad appena 5 anni addietro,  non avendone quindi, ancora, permesso il dispiegamento di tutte le sue potenzialità che, al contrario, attendono di essere  valorizzate per favorire il ruolo dei Comitati... LEGGI

DAL COMITES DI HOUSTON "UNITED FOR ABRUZZO" FOR THE 63RD ANNIVERSARY OF THE FESTA DELLA REPUBBLICA
15 maggio 2009 - Il presidente del Comites per la Circoscrizione Consolare di Houston, Vincenzo Arcobelli, informa che in allegato troverete l'invito per partecipare al 63.mo anniversario della Festa della Repubblica con a seguire un concerto di beneficenza il cui ricavato sara' devoluto per la ricostruzione dell'Abruzzo. Coloro che non potranno partecipare di presenza e sono interessati ad  inviare un contributo , sono pregati di visitare il sito www.itcd.orge seguire le istruzioni.  LEGGI

Continua a Miami il progamma "Le Serate degli Italiani" per mercoledì 27 maggio con l'incontro del Campione di Mixed Martial Arts Lorenzo Borgomeo, semifinalista del TV series Belator Fighting Championship. In allegato l'invito con informazione più dettagliata e menu. LEGGI

Sicilia, "una canzone per l'Abruzzo". Si raccolgono fondi per i terremotati di SAL PALMERI
Mercoledì 13 maggio 2009 - L’Associazione Culturale Italiana di New York, venendo a conoscenza della tragica notizia del terremoto che ha colpito l’Abruzzo, si e’ fatta promotrice, con la collaborazione dei Comites di NY e Conn ed il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a New York, di manifestazioni di raccolta fondi a favore dei terremotati. Ha immediatamente organizzato una tournee di beneficenza a New York con il cast di “Menopause” The Musical, uno spettacolo già di successo in Italia: Fiordaliso, Marisa Laurito, Fioretta Mari e Manuela Metri ed ha aperto una sottoscrizione pro Abruzzo... LEGGI

Elio Carozza: no alla riforma-spazza CGIE e COMITES, e opposizione ai diritti negati
News ITALIA PRESS , 13 Maggio 2009 - ...Di fronte alla determinazione, espressa nei giorni scorsi in Senato dal Sottosegretario con delega per gli italiani all'estero, Sen.Alfredo Mantica, di incidere ancor più "pesantemente" sugli istituti di rappresentanza di questo settore, il CGIE non intende demordere" ha fatto presente Carozza. "Le ragioni di questo impegno - ha spiegato Carozza- sono tutte racchiuse nella vitale e concreta rispondenza del CGIE alle esigenze di rappresentatività delle comunità all'estero, cui fanno riferimento i Comites, le rappresentanze regionali, l'associazionismo in Italia ed all'estero, le stesse rappresentanze diplomatico-consolari ed in buona parte anche la rappresentanza parlamentare. Demonizzare o ritenere inutile fardello il pluralismo della rappresentanza - come affermato dal Sen. Pedica - è considerare l'esercizio democratico un superficiale e inutile mezzo da utilizzare in tempi di vacche grasse per vanificare la sua portata ed impegno in tempi di crisi espropriando le nostre comunità all'estero del diritto di espressione democratica del voto, ora ne sostiene il tentativo di cancellazione in virtù di una non ben chiarita funzione di riforma dell'uno e degli altri"... LEGGI

La Comunità Italiana Di San Antonio, Texas Si Raccoglie In Preghiera
Per la cerimonia al progetto della Memoria – Madonna della Sfida
La chiesa italiana di San Francesco di Paola si è raccolta in preghiera lo scorso 18 aprile 2009 per celebrare il gemellaggio dell’evento “progetto Memoria”con l`ANPP di Venezia e simbolicamente con la  la Chiesa di San Luca Evangelista in Venezia. Evento organizzato dal Comites di Houston con il Ctim e con la collaborazione dell`Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria Sez.Venezia ed il patrocinio del Consolato Generale d`Italia a Houston. Quest’atto di gemellaggio, il primo del genere tra l’Italia e gli Stati Uniti, si è svolto sotto il tema “Progetto Memoria”, che è anche servito per affratellare la Polizia Penitenziaria di Venezia con la Polizia Metropolitana di San Antonio del Texas. La cerimonia si è coronata con l’offerta di un’Icona della Madonna della Sfida, che si venera in tante parti d’Italia, e che è stata eletta Patrona e Protettrice dalla Polizia Penitenziaria di Venezia. Adesso, lo sarà pure della Polizia Metropolitana di San Antonio. Un folto pubblico è accorso alla cerimonia. Numerosi poliziotti in borghese hanno accompagnato le famiglie dei caduti nel compimento del dovere del Dipartimento di Polizia. Le famiglie hanno ricevuto una speciale benedizione dal Vescovo Michael Pfeiffer, che ha celebrato questa solenne Messa di Memoria con il Parroco Padre Teodoro Lucatero. Il Vescovo Pfeiffer ha ricevuto l’Icona dai Consiglieri Roberto Ferruzzi e Sam Greco, rappresentanti del COMITES di Houston. Il Vescovo ha dichiarato alla fine della Messa che la Madonna sarà ora in custodia della Chiesa San Francesco di Paola per venerazione di tutta la comunità di San Antonio.
Iniziativa questa che si aggiunge a quelle che si svolgeranno nell`intera circoscrizione consolare che comprende gli stati dell’Arkansas, Louisiana, Oklahoma e Texas indicate dal Presidente del Comites Vincenzo ArcobelliLEGGI

DAL VICE PRESIDENTE DEL COMITES DI SANTO DOMINGO UN COMUNICATO STAMPA
Di Biagio responsabile PdL all'estero, Ermanno Filosa (PdL Caraibi): "Con Di Biagio l'azione del PdL nel mondo sia più incisiva"
"Gli italiani nel mondo salutano con grande soddisfazione la nomina dell'on. Aldo Di Biagio a responsabile del Popolo della Libertà all'estero, e a lui rivolgono gli auguri di buon lavoro; qui nella Repubblica Dominicana, in occasione delle recenti elezioni politiche, il Pdl ha ottenuto un successo strepitoso, il 65.37 %!, e ciò grazie alla sincera collaborazione delle forze delle associazioni che si richiamavano a FI e AN. Voglio sperare che adesso l'azione del Pdl nel mondo, con la guida dell'on. Di Biagio, si manifesti in forma più incisiva, soprattutto per affrontare con decisione e consapevolezza la grande riforma dei Comites  e del Cgie, e rendere protagonisti gli italiani che vivono nei cinque continenti". Questo è quanto dichiara in una nota Ermanno Filosa, responsabile del PdL per la Repubblica Dominicana e i Caraibi, dopo essere venuto a conoscenza della nomina di Aldo Di Biagio. "I miei auguri - aggiunge Filosa, che attualmente è anche vicepresidente del Comites di Santo Domingo - vanno anche all'on. Zacchera, che sarà uno dei vice di Di Biagio, e che abbiamo conosciuto durante una sua visita qui in Repubblica Dominicana. Auspichiamo una riforma dei Comites intelligente; in particolare, che configuri un Comites indipendente dalla Rapprentanza Diplomatico-Consolare, e con poteri propri ben configurati", conclude il pidiellino dai Caraibi.

Aldo Di Biagio è il nuovo responsabile del PdL all'estero: "Sarò un punto di riferimento per tutti" - di Ricky Filosa
Italia chiama Italia - Fri, 10 Apr 2009 - Aldo Di Biagio è stato nominato ieri responsabile del Popolo della Libertà per il settore italiani nel mondo. Le voci degli ultimi giorni davano Di Biagio vice responsabile, "ma poi cè stato uno spostamento", come racconta lo stesso onorevole a Italiachiamaitalia.com, nel senso che "senza nulla togliere a Forza Italia, il settore Italiani nel Mondo spettava ad Alleanza Nazionale, dentro la logica della ripartizione dei vari settori". Di Biagio, candidato in Europa ed eletto alle ultime elezioni politiche, è molto soddisfatto della sua nomina. Ma soprattutto, ci tiene a sottolineare che il fatto di aver dato un posto così importante agli italiani nel mondo - che hanno un proprio rappresentante all'interno dell'esecutivo del partito - "dopo il voto all estero, è il secondo dato più importante e forte"...   Di Biagio avrà fra i suoi vice, il senatore Sergio De Gregorio e l'On. Marco Zacchera, per anni responsabile del dipartimento Esteri di An. "Zacchera è un valente parlamentare, che stimo molto. LEGGI

E` in rete la diacianovesima edizione, quella di marzo 2009, de IL COMITES INFORMA dove il presidente dott. Cesare Sassi tratta gli aiuti ai terremotati abruzzesi, l'esito dell'eccezionale dibattito del Console e del Comites con la comunita`, la selezione della Florida per Miss Italia USA ed altre notizie pertinenti. LEGGI

UNA CANZONE PER L’ABRUZZO
L’Associazione Culturale Italiana di New York in collaborazione con il Comites di NY & CT, annuncia lo spettacolo di beneficienza presentato da Sal Palmieri dove tutti i cantanti (Fiordaliso, Marisa Laurito ed altri da annunciare) si esibiranno gratuitament per aiutare a raccogliere fondi per i terremotati.  Ulteriori sponsorizzazioni sono accettate.  Per informazioni rivolgersi ai Comites di NY&CT e Philadelphia o visionate l’invito allegato

L’Associazione Culturale Italiana di New York
in collaborazione con
i Comites di New York e Connecticut
bandisce
IL FESTIVAL della CANZONE ITALIANA
di NEW YORK
SECONDA EDIZIONE
MANIFESTAZIONE CANORA RISERVATA A CANTANTI SOLISTI

ITALIANI ALL'ESTERO - TERREMOTO ABRUZZO - CAROZZA (SEGRET.GEN.CGIE):
"APPELLO SENTITA SOLIDARIETA' E CONCRETE INIZIATIVE PER GLI ABRUZZESI"
In una lettera inviata dal Segretario Generale del CGIE  ai Consiglieri del CGIE e dei COMITES, alle Associazioni Nazionali e Regionali, alle Associazioni che operano all'estero ed ai Giovani italiani e di origine che vivono nel mondo, Elio Carozza, dopo aver espresso la personale sentita partecipazione alla sofferenza dei conterranei abruzzesi  e quella dell'intero  CGIE a quanti stanno vivendo in queste ore le tragiche vicende del terremoto, insieme alla vicinanza agli emigrati di origine  abruzzese che vivono lontani dai propri cari questo triste momento.
"Sono milioni gli abruzzesi all'estero che in questi momenti vivono ore di angoscia per i propri cari in Abruzzo" ricorda Carozza. "Il loro e' il nostro dolore. Il CGIE ed i Consiglieri tutti intendono prodigarsi a sostegno di quanti sono stati colpiti dal terremoto ed intendono sovvenire i cittadini abruzzesi colpiti dal disastro sia nei loro affetti che nei beni materiali. Nulla, purtroppo, potremo fare per quanti hanno perduto i loro cari se non esprimere loro la nostra vicinanza e la nostra partecipazione al dolore.
Come CGIE ci mettiamo a disposizione per sovvenirli sul piano materiale. Faremo quanto sarà per noi possibile. Sicuramente molto potremo fare se tutti insieme, Comites, Associazioni nazionale, regionali, locali e  i giovani ci mobiliteremo per offrire la nostra concreta solidarietà.
Chiedo a tutti voi di farvi parte dirigente nel sensibilizzare  le nostre comunità in tutto il mondo. Far sentire il pensiero, l'affetto e la vicinanza di quanti vivono all'estero ma sono loro vicini in queste ore ed intendono esserlo nei prossimi giorni e nei prossimi mesi.
Nei prossimi giorni - ha concluso il Segretario Generale del CGIE Carozza - diffonderemo le modalità  per organizzare attività  ed iniziative di solidarieta'.  Un grazie di cuore a tutti voi Elio Carozza".

RIUNIONE INTERCOMITES A BOSTON

PIÙ POTERI A COMITES E CGIE: LA SEN. GIAI (MAIE) PRESENTA UN DISEGNO DI LEGGE DI RIFORMA
ROMA\ aise\ 02/04/2009 - "Maggiori poteri ai Comites, rinnovamento generazionale nelle liste elettorali e Cgie interpellati da Governo e Regioni per ogni questione riguardante le comunità italiane all’estero o le tematiche migratorie". È quanto prevede un disegno di legge della senatrice Mirella Giai del Movimento Associativo Italiani all'Estero (Maie) e componente del gruppo Udc-Svp e Autonomie di Palazzo Madama. "I 126 Comitati degli italiani all'estero - spiega Giai - svolgono una funzione insostituibile nel promuovere lo sviluppo sociale, culturale e civile della comunità di riferimento, garantendo la partecipazione dei giovani, le pari opportunità, l'assistenza sociale e scolastica, la formazione professionale, l'attività ricreativa". "Con questo ddl - si legge nel testo del ddl - si rendono vincolanti i loro pareri e si stabilisce che nelle liste elettorali ci sia il 25% delle donne e il 25% degli uomini di età compresa tra i 18 e i 35 anni, per meglio rappresentare la realtà dell'emigrazione italiana del ventunesimo secolo, fatta anche di giovani imprenditori e professionisti". "Il Consiglio generale degli italiani all'estero (Cgie) svolge un ruolo fondamentale nella tutela dei diritti, nella salvaguardia dell'identità linguistico-culturale, prendendo iniziative in ambito educativo, lavorativo ed economico: per questo - conclude la senatrice Giai - chiediamo che venga interpellato da Governo e Regioni e decida con loro su ogni tematica riguardante le comunità italiane all'estero e i fenomeni migratori". (aise) 

Salvatore Ferrigno eletto Coordinatore dell'Intercomites Usa
L'ex deputato forzista torna a far parlare di sè, ancora una volta, dopo aver lasciato il parlamento, dove è stato dal 2006 al 2008. Presenti alla riunione, fra gli altri, il Primo Consigliere d'Ambasciata, dott Marco Mancini, e il Console Generale a Boston, dott. Liborio Stellino
Italia chiama Italia - Mon, 23 Mar 2009 - Salvatore Ferrigno, deputato eletto all'estero di Forza Italia nella scorsa legislatura, è stato eletto coordinatore dell'Intercomites degli Stati Uniti. Alla riunione dell'Intercomites Usa, convocata per legge e fissata per il 21 marzo scorso, erano presenti Il Primo Consigliere d'Ambasciata, dott, Marco Mancini, il Console Generale a Boston, dott. Liborio Stellino, e un numeroso pubblico. La riunione è stata ospitata dal Presidente del locale Comites, Maurizio Pasquale, e coordinata dal presidente Melo Cicala, di Washington D.C. L'On. Salvatore Ferrigno a conclusione della riunione dei Presidenti dei Comites Usa è stato eletto nuovo Coordinatore dell'Intercomites degli Stati Uniti, succedendo proprio a Melo Cicala, fino ad oggi coordinatore dell'organismo, che ha lasciato il posto per scadenza di termine. LEGGI


DA VENERDÌ A PHILADELPHIA LA CONFERENZA DELLA COMMISSIONE GIOVANI USA 
(aise)11/03/2009..."Quello che rende speciale questa conferenza – sottolinea Carmine Berardi a nome della commissione – è il fatto che sia stata organizzata dai giovani stessi. Tutto l’aspetto logistico, organizzativo, didattico è stato curato nei minimi dettagli, e grazie ai nuovi strumenti tecnologici di internet i giovani hanno avuto l’opportunità di continuare a comunicare tra East e Pacific Coast come se si trovassero tutti allegramente attorno allo stesso tavolo". Durante la tre-giorni sarà anche aperto un canale in streaming per chiunque volesse connettersi da tutto il mondo e godersi la conferenza anche non essendo presente (per maggiori informazioni sul collegamento occorre contattare Graziano Casale: (graziano.casale@gmail.com), altro membro della Commissione. "Ad oggi – precisa Berardi – hanno supportato l’evento i Comites locali sia con donazioni che contribuendo con consigli ed esperienza. Ringraziamo i Comites di New York e CT, New Jersey, Boston, Houston, Philadelphia, San Francisco, Los Angeles e gli altri che si uniranno in seguito. Inoltre una nota di credito va sicuramente a chi ha dato inizio a tutto questo e continua a supportare con una giovane energia lo spirito dell’iniziativa: Silvana Mangione e Augusto Sorriso del CGIE che non hanno mai fatto mancare il loro appoggio".  LEGGI

NEWSLETTER DAL COMITES DI HOUSTON
Il presidente Vincenzo Arcobelli comunica l'arrivo della newsletter del Comites di Houston dove annuncia per decreto ministeriale il posticipo delle elezioni dei Comites e Cgie. Riepiloga inotre iniziative presenti e future del comitato ed invita associazioni e organizzazioni locali a contribuire materiale per la newsletter.  Interessante il resoconto su un campo di prigionia, il secondo piu` grande negli Stati Uniti, dove 5000 prigionieri di guerra italiani furono internati durante la seconda guerra mondiale.  Concludono la newsletter notizie varie e gli annunci dei futuri eventi nella circoscrizione consolare di Houston.  LEGGI

Che ce ne facciamo di 18 parlamentari se basta un Gonnella?
L'Italiano, 5 marzo 2009 - ...ma ora ci accorgiamo che chiunque di noi avrebbe potuto fare, fra l’altro con molto meno spesa, lo stesso lavoro. Infatti mi spieghi chi può quale sostanziale differenza ci sia fra la petizione di Gonnella e la proposta di legge del deputato X. Lasciamo perdere il dettaglio che Gonnella abbia in realtà scritto delle sonore stupidaggini. Anche gran parte di quanto prodotto dai parlamentari eletti all’estero è della stessa specie. Stefano Pelaggi. LEGGI

ASSEGNATA ALLA COMMISSIONE ESTERI DELLA CAMERA LA PETIZIONE PER L'ABOLIZIONE DEI CGIE E RIORDINO DEI COMITES PRESENTATA DA CARMINE GONNELLA
ROMA\ aise\ 04/03/2009 - Nella seduta del 26 febbraio scorso alla Camera, è stata assegnata alla Commissione Affari Esteri la petizione presentata da Carmine Gonnella per chiedere la soppressione del Cgie e il riordino dei Comites.Residente a Londra, dove tra l’altro cura il settimanale "La voce Alternativa", nei cinque punti della petizione Gonnella chiede la "abolizione del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero (CGIE), organismo ormai del tutto pletorico, estremamente costoso e inefficiente. Con questo si intende esercitare un severo controllo sulla correttezza, sull'efficienza e sulla trasparenza delle nostre rappresentanze all'estero (Ambasciate, Consolati, Uffici Commerciali, Istituti di Cultura, Camere di Commercio, ecc). La lotta agli sprechi e ai soprusi andrà a beneficio di tutti gli italiani". Quindi di chiede la "riorganizzazione dei vecchi Comites con sistemi elettivi trasparenti sotto il controllo preventivo del dipartimento estero e con la possibilità, una volta alleggeriti dall'elefantismo dei CGIE, di poter incaricare, con nomine ufficiali, delegati governativi che organizzino le operazioni di voto con funzioni ispettive e di controllo. Questi nuovi organismi faranno da strutture locali per le esigenze degli Italiani ivi residenti". Al terzo punto, Gonnella chiede che "i compiti dei Comites debbono restare ben distinti da quello dei Consolati. I Presidenti dei Comites vanno eletti direttamente e non scelti dai Consiglieri. Il compito del Presidente, sarà quello di coordinatore senza diritto di voto, mentre il potere decisionale resterebbe ai Consiglieri a maggioranza relativa con voto segreto". "Per evitare ulteriori sprechi – segnala al quarto punto – occorre spostare le sedi e le segreterie nei Consolati. Le riunioni da tenersi negli stessi o negli Istituti di Cultura con dibattiti ed interrogazioni da parte dei partecipanti. In altre parole, coinvolgere ed invogliare di più’ i cittadini e in primis i giovani. I Presidenti dei Comites avranno il compito di presentare agli eletti all’estero nelle rispettive Circoscrizioni, un’appropriata relazione di proposte e interrogazioni, scaturita dalle riunioni. Almeno fino a termine di legislatura". Infine, "va istituita una Commissione di monitoraggio dei Comites all’interno del Comitato Permanente Italiani all’Estero, sanzionando con dei richiami i Comitati dormenti o poco efficienti, dopo il terzo richiamo prevederne la chiusura". (aise) 

Miss Italia Florida 2009 dal Comites di Miami
Al ristorante Azzurro di Sunny Isles Beach, mercoledì 4 Marzo alle ore 7 e 30 PM, la finale tra le concorrenti per scegliere la rappresenante della Florda al concorso di Miss Italia USA che si svolgera` a bordo della motonave Orchestra dal 21 al 28 marzo.  Per prenotazioni ed altri dettagli consulta l'allegato.

SUI CANALI D' INFORMAZIONE PER LA COMUNITÀ ITALIANA ALL'ESTERO 
Miami, 21 febbraio 2009 - Il comites di Miami circola un questionario onde appurare le preferenze dei media italiani accessibili alla comunità italiana.  Chi volesse partecipare alla ricerca o semplicemente visionare il questionario può farlo cliccando il titolo. 

COMITES, MANTICA: RIVEDERE QUOTE E COMPETENZE 
(NoveColonne ATG) 12 febbraio 2009 - Roma -  Il sottosegretario agli Affari Esteri Alfredo Mantica ha preso parte alla riunione del comitato di presidenza del Cgie dove è stato accolto in “un clima di grande tranquillità proprio di chi ha coscienza del fatto che la riforma delle rappresentanze degli italiani all’estero è necessaria e fondamentale”, ha dichiarato il sottosegretario. Nella stessa giornata è stato formalizzato all’interno del decreto legge milleproroghe in Senato l’articolo 10 che prevede il rinvio delle elezioni dei Comites, che avrebbero dovuto tenersi entro il 20 marzo 2009. Spostate di un anno, quindi, le votazioni che si terranno entro il 31 dicembre 2010, secondo quanto scritto nel decreto. Nel frattempo, spiega Mantica, “verranno raccolte le varie proposte di legge e anche il Governo presenterà di conseguenza una proposta di riforma”. “Proporremo una revisione delle competenze territoriali dei Comites, riducendone il numero – prosegue Mantica –, e anche una riforma del sistema elettorale, inserendo delle ‘quote di genere’ per aumentare il numero di donne e giovani all’interno degli organi di rappresentanza degli italiani all’estero”. Un altro punto fondamentale per il sottosegretario con delega per gli italiani nel mondo è il rafforzamento dei Comites e dei suoi compiti in modo da renderli sempre di più organi di “rappresentanza politica”. “Ovviamente – aggiunge il sottosegretario – insieme alla riforma dei Comites si attuerà anche quella del Cgie”. La settimana prossima Mantica sarà alla Camera dei deputati per un’audizione in cui affronterà, tra le altre tematiche, la questione del sistema elettorale degli italiani all’estero: un sistema di voto “che va sicuramente rivisto – dichiara il sottosegretario – dal momento che attualmente non c’è un grande controllo della situazione”.

IL RINNOVO DEI COMITES ENTRO LA FINE DEL 2010
(NoveColonne ATG) 12 febbraio 2009 - Roma - Le elezioni per il rinnovo del Comites, i Comitati degli italiani all’estero, che avrebbero dovuto tenersi entro il 20 marzo 2009, e conseguentemente anche le elezioni del Cgie, il Consiglio generale degli italiani all’estero, “avranno luogo entro il 31 dicembre 2010”. Lo prevede l’articolo 10 del decreto legge milleproroghe su cui in Senato ha svolto il dibattito sulla fiducia chiesta dal governo. I Comites sono organismi rappresentativi della collettività italiana, eletti direttamente dagli italiani residenti all’estero in ciascuna Circoscrizione consolare, dove risiedono almeno tremila connazionali. L’elezione può avvenire anche per corrispondenza e la base elettorale è la stessa di quella prevista per l’elezioni dei rappresentanti in Parlamento della circoscrizione estero. I Comites, che sono chiamati anche a cooperare con l’autorità consolare nella tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini italiani residenti nella circoscrizione consolare, contribuiscono ad individuare le esigenze di sviluppo sociale, culturale e civile della comunità. Nelle ultime elezioni, del marzo 2004, erano operativi 123 Comites. I consiglieri dei Comites eleggono, entro 120 giorni dalla nomina, i membri del Cgie, il Consiglio generale degli italiani all’estero, presente in ciascun paese, anch’esso con mandato quinquennale, un organo consultivo che rappresenta le comunità italiane nel mondo nei confronti delle istanze nazionali. Durante l’esame della Finanziaria 2009 si era discusso sui Comites al riguardo, sia rispetto alla necessità di contenimento della spesa e sia sul versante di una eventuale riforma anche alla luce dell’istituzione della Circoscrizione Estero per l’elezione al Parlamento con la relativa sovrapposizione di competenze. Anche il raccordo tra le rete diplomatica e consolare e gli istituti di rappresentanza degli italiani all’estero è oggetto di ipotesi di riforma. Il governo, nel corso di alcune audizioni svolte al riguardo, ha reso noto che il rinvio delle elezioni dei Comites potrebbe essere utile per consentire per varare alcune riforme.

L’8 MARZO A TORONTO LA FESTA DELLA DONNA PROMOSSA DAL COMITES
TORONTO\ aise\ 10/02/2009 - La Commissione Scuola e Cultura e Pari Opportunità, del Comites di Toronto, diretta da Maria Bandiera, anche quest’anno organizza la Festa della Donna.L’iniziativa si terrà domenica 8 marzo, presso il Columbus Centre, Columbus Gallery, alle ore 15, dove sarà consegnato un riconoscimento a tutte le donne che si sono distinte in maniera esemplare sia nell’ambito familiare che all’interno della comunità italiana. A consegnare il certificato sarà Laura Albanese, assistente parlamentare del Ministro della Cultura. Dopo la cerimonia sarà servito un rinfresco e verranno distribuite le mimose a tutte le donne. (aise)

Il Comites di Miami loda e ringrazia il Console Generale Marco Rocca
IL CONSOLE GENERALE MARCO ROCCA, MIAMI E LA COMUNITÀ ITALIANA
La numerosa comunità italiana della Florida, la seconda degli Stati Uniti, è molto contenta del ritorno di Marco Rocca, il cui lavoro è altamente apprezzato.  Con un’azione molto efficace il Console Generale Rocca ha favorito la promozione e la diffusione della cultura Italiana , gli scambi commerciali con l’Italia e la presenza delle imprese nazionali italiane nel Sud Est degli Stati Uniti. La sua presenza è molto ben vista nell’ ambiente locale ad ogni livello (politico, economico, culturale, etc.) e sotto la sua gestione il Consolato ha riacquistato visibilità e prestigio. Gli italiani di Miami sono quindi fiduciosi sulla dedicazione di Marco Rocca al servizio dei connazionali. Il lavoro del Console inizia nel Consolato, ma si estende dall’industria alla cultura e dal commercio alle scuole. In questi anni del suo mandato i servizi consolari sono migliorati notevolmente, il commercio è incrementato, le scuole di lingua italiane hanno sviluppato nuovi corsi e nuovi programmi. Inoltre attraverso una continua serie di eventi culturali e sociali il Console sta riunificando la comunità italiana, superando le divisioni e le polemiche degli ultimi anni. Marco Rocca è sempre presente con la sua signora agli eventi della comunità italiana, dove è ricevuto con affetto e simpatia per la sua persona e con rispetto per l’Istituzione che egli rappresenta. Gli Italiani residenti in Florida, in particolar modo a Miami, sono orgogliosi del proprio Console che ha saputo conquistare la fiducia della gente con anni di lavoro, facendoli sentire rassicurati da una presenza che si prende cura di loro. Un ringraziamento al Console Generale Marco Rocca per il suo ottimo lavoro e per farci sentire meritatamente rappresentati al livello internazionale. La sua onestà e persistenza è un esempio per tutti noi cittadini, impegnati nel lavoro e nel sociale. 
Il Comites di Miami con tutti i membri delle sue commissioni di lavoro.

Ciao Mino, emigrato con l’Italia nel cuore
L'Italiano - Lo ricordo così Mino Reitano, pieno d’entusiasmo. Quando organizzai il viaggio di Tremaglia in Argentina prima delle elezioni del 2004 si mise subito a disposizione per venire con noi e regalare agli italiani – in verità lui disse “ai miei calabresi” – un suo concerto. Poi, all’ultimo minuto, non poté, non riesco a ricordarmi il perché, ma era qualcosa di serio. 
Era un grande ammiratore di Tremaglia, non si dimenticava di essere stato un emigrato in Germania negli anni sessanta. Era partito dalla sua Fiumara con i fratelli e proprio in quel Paese straniero ebbe i primi successi. 
Chi una volta è emigrato rimane un emigrato per sempre. Ecco perché posso dire che è morto uno di noi, un emigrato. 
Solo un emigrato poteva scrivere e cantare una canzone che diceva: “Quest'Italia che respira / Sempre bella e c'è un perché / Questa gente le vuol bene /Questa gente è come me”. Con tutta la su anima faceva esplodere il ritornello: “Italia, Italia / Di terra bella e uguale non ce n'è / Italia, Italia / Questa canzone io la canto a te”. I critici raffinati storcevano il naso, come sempre hanno fatto con lui. Alla gente piaceva. Gli italiani all’estero lo amavano. G.L.F.

I Comites tedeschi si attivano per la doppia cittadinanza
News ITALIA PRESS , 09 Gennaio 2009 - Prosegue per i Comitati degli italiani all'Estero presenti in Germania e precisamente a Berlino, Colonia, Dortmund e Monaco di Baviera l'attività d'informazione per i connazionali sulla doppia cittadinanza. Agli interessati in questi giorni sono state distribuite 500 locandine e 20 mila brochure informative bilingue in cui sono spiegate quali persone possono richiedere la doppia cittadinanza e in quale modo, oltre a tutti i vantaggi che essa comporta. Tutto il materiale è disponibile, o lo sarà a breve, in formato elettronico su tutti i siti internet dei Comites che promuovono la campagna informativa volta alla sensibilizzazione su questo importante diritto di tutti gli italiani che vivono in Germania.

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