RELAZIONE
FINE 2009 SULLE ATTIVITA' DEL COMITES DI MIAMI Riceviamo dal presidente Cesare
Sassi il resoconto che elenca le molteplici attivita' svolte dal comitato
nel 2009. Conclude affermando che l’obiettivo del Comites e' quello di
rilanciare la rappresentanza degli italiani all’estero. Rendere la rappresentanza
piu' diretta, piu' controllata, piu' responsabile verso il proprio
elettorato.
I Comites devono essere organi di
rappresentanza diretta con poteri effettivi e garantire la libera espressione
dei loro Membri. Allo stesso tempo devono servire da trait d’union tra
istituzioni come l’ Ambasciata ed il Consolato con le aziende ed i cittadini,
sia residenti all’estero che residenti in Patria. LEGGI
NEWSLETTER
DAL COMITES DI HOUSTON Il presidente
Vincenzo Arcobelli
comunica l'arrivo della newsletter del Comites di Houston riepilogando
i lavori del Comitato nel 2009. Segue il Messaggio di Giulio Terzi di Sant'Agata,
Ambasciatore a Washington ed un ampio reportage sulla quinta conferenza
annuale dei ricercatori tenutasi a Houston il 5 dicembre u.s.
Dopo altre notizie di carattere locale,
conclude la neswletter il messaggio di commiato e ringraziamento del Console
Generale Cristiano Maggipinto il quale termina il suo mandato a Housto
ed assume l'incarico di Primo Consigliere Affari Sociali e Consolari presso
l'Ambasciata d'Italia a Washington. LEGGI
Houston
- Conferenza dei Ricercatori Italiani Sabato,
19 Dicembre 2009 - Sabato 5 Dicembre si e' svolta a Houston , Texas, la
V conferenza dei ricercatori Italiani nel mondo. Organizzata dal Comites
della circoscrizione consolare che rappresenta gli Italiani residenti in
Arkansas,Louisiana,Oklahoma e Texas in collaborazione con il Consolato
Generale d`Italia a Houston.
La conferenza e' arrivata al quinto
appuntamento annuale permettendo ai molti ricercatori che lavorano in Nord
America e precisamente negli Stati Uniti e Canada di incontrarsi e presentare
la propria ricerca alla comunita' Italo-Americana. Anche quest'anno la
conferenza si e' svolta presso l'auditorium del Consolato Italiano,
con patrocinio ed il prestigioso riconoscimento del Senato italiano, la
Camera dei Deputati, La Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Ministero
degli Affari Esteri.
Il programma 2009 e' iniziato
al mattino dopo aver ascoltato gli inni nazionali ed il saluto del Reggente
del Consolato Sig. Daniele Ansaldo che dopo aver dato il benvenuto a tutti
i partecipanti, ha letto i messaggi augurali pervenuti per l'occasione
dal Presidente della Repubblica, dai pres. del Senato e della Camera, quindi
si e' passati con la prima sezione di "medicina e bioscienza", con le presentazioni
dei Dr. Stefano Sdringola, cardiologia, Paolo Fanti, nefrologia, Andrea
Ballabio, genetica, Herve' Gentile, chirurgia plastica, Luisa Franzini,
epidemiologia, Davide Cattano, anestesiologia, Raffaele Ferrari, neurogenetica,
Anna Fernandez, psicoterapia. Ha poi seguito la sezione "tecnologia e umanistica",
con le presentazioni di Alessandro Piovaccari, Fabio Urbani e Raffaella
Righetti, ingegneria elettronica, Angelo Camillo, business, Dario Crosetto,
diagnostica, Francesca D'Alessandro Behr, letteratura... LEGGI
ABOLIRE
CGIE ED ELETTI ALL’ESTERO: LA PETIZIONE LANCIATA DALL’ASSOCIAZIONE "AMITIÉS
QUÉBEC-ITALIE" MONTREAL\ aise\ 11 Dicembre 2009
- Abolire il Cgie, ma anche gli eletti all’estero: questo, in sintesi,
il senso della petizione promossa dall’associazione di Montreal "Amitiés
Québec-Italie" per chiedere "una profonda riforma per la rappresentanza
della nostra comunità presso il Governo Italiano".
Tre i punti della petizione: "mantenimento
del voto all’Estero solo per coloro che sono temporaneamente fuori dall’Italia,
meno di cinque anni, e successiva abolizione del voto per coloro che hanno
la residenza permanente all’Estero; abolizione del CGIE, dei deputati e
senatori eletti all’Estero, perché inutili oltre che esageratamente
costosi per le casse dello Stato Italiano; mantenimento del Comites investendolo
di poteri decisionali, e trasferimento delle competenze dal Cgie al Comites".
L’associazione è raggiungibile al numero 514-378-3522
. (aise)
CONSOLATI,
PEDICA (IDV): SOPPRIMERE CGIE NON RETE CONSOLARE (NoveColonne
ATG) - Giovedì 10 Dicembre 2009, Roma - “La questione della
riforma della rete consolare non può prescindere da una revisione
completa di tutto il panorama degli strumenti di rappresentanza degli italiani
all'estero di cui dispongono il nostro ordinamento ed il nostro sistema
culturale e sociale”. Questo quanto sostiene il senatore dell’Idv Stefano
Pedica che ha presentato, riguardo alla questione della riorganizzazione
della rete consolare, la mozione numero 216 approvata in Senato. Oltre
alla mozione, infatti, Pedica è anche primo firmatario di un disegno
di legge, in discussione in Commissione esteri, volto alla soppressione
del Consiglio generale degli italiani all'estero e alla distribuzione delle
funzioni esercitate dal Cgie fra i Comites, i Consolati e i parlamentari
eletti all'estero, “ottenendo in tale modo – ha dichiarato Pedica - un
ampio risparmio di risorse pubbliche”. Secondo il senatore dell’Idv, la
riorganizzazione della rete consolare e la riforma degli organi si rappresentanza
degli italiani all’estero devono andare di pari passo dal momento che nella
linea dell'Italia dei valori, i consolati sono una risorsa “che non può
venire sacrificata, quando invece tagli e razionalizzazioni delle risorse
potrebbero avvenire su un altro organismo, ossia il Cgie”, ha evidenziato
Pedica. “Rispetto a mantenere in piedi due enti – ha proseguito -
che costano e che svolgono praticamente le stesse funzioni, abbiamo preferito,
come Italia dei valori, sopprimerne uno e potenziare l'altro”. Il Consiglio
generale degli italiani all’estero, secondo Pedica, verrebbe sostituito
quindi da Comites rafforzati e dai Consolati stessi, la cui autorità
“deve accrescersi, anche grazie al rapporto di collaborazione da instaurarsi
con i Comites”.
IO
CI SONO ANCORA E SONO PRONTO AI GRANDI SCONTRI CHE CI ATTENDONO NEL 2010:
IL MINISTRO TREMAGLIA CHIUDE I LAVORI DELLA PLENARIA ROMA\
aise\ 4 Dicembre 2009 - "Cari amici miei, sono sempre emozionato quando
vengo qui. Questa mia visita non era in programma, ma sono stato trascinato
da me stesso per stare qui con voi": fiaccato nel corpo ma non nello spirito,
Mirko Tremaglia ha salutato così i consiglieri del Cgie che questa
mattina lo hanno accolto nell’ultima giornata di lavori dell’assemblea
plenaria, in corso alla Farnesina dal 2 dicembre scorso.
Primo e finora unico Ministro per
gli italiani nel mondo, decano alla Camera dove siede nei banchi del Pdl,
Tremaglia ha parlato di una situazione così "assurda e paradossale"
da fargli mettere in discussione la bontà del voto all’estero. "Dopo
tante battaglie – ha spiegato – abbiamo ottenuto il voto all’estero, cambiando
due volte la Costituzione e cosa otteniamo? La partitocrazia che avanza
a danno degli italiani nel mondo, un’invasione dei partiti nella riforma
di Comites e Cgie che non condivido". Il 2010, dunque, sarà "anno
di lotte" e non solo per la rappresentanza, anche il "suo" Ctim "a rischio
sopravvivenza", ma, ha detto risoluto Tremaglia "io ci sono ancora e mi
batterò perché ciò non avvenga".
A contrariare l’ex ministro è
il solo poter pensare di mettere mano alla rappresentanza, voluta e rafforzata
proprio in vista dell’arrivo in Parlamento dei 18 eletti all’estero, così
come è "assurdo chiudere i Consolati. Vi ricordo che quando l’allora
ambasciatore Sessa lo propose per il passato facemmo un’opposizione feroce.
E ora che ci sono impegni maggiori per l’Italia in tutti gli ambiti, che
si fa? Si chiude?". "Noi – ha proseguito Tremaglia – le soluzioni le abbiamo
proposte ma sono tutte ancora in cantina, dalla bicamerale per gli italiani
all’estero alla mozione sulla cooperazione per l’Africa. Così come
rimane inascoltato il mio appello di contattare e lavorare insieme ai 395
parlamentari di origine italiana sparsi per il mondo". Se c’è ancora
una soluzione, per Tremaglia è quella di "lavorare insieme, senza
distinzione di parte. Temo che arriverà un’escalation per diminuire
la forza degli italiani all’estero e il Cgie sarà essenziale in
questa battaglia".
PRIMA
DI CHIUDERE I CONSOLATI SE NE DISCUTA IN PARLAMENTO: LA PLENARIA APPROVA
A MAGGIORANZA LA MOZIONE PRESENTATA DA SILVANA MANGIONE ROMA\
aise\ 4 Dicembre 2009 - In linea con quanto previsto dalla mozione bipartisan
depositata in Senato da Claudio Micheloni, il vice segretario per i Paesi
anglofoni del Cgie, Silvana Mangione, ha presentato questa mattina – ultimo
giorno di assemblea plenaria alla Farnesina – una mozione per chiedere
che l’annunciata chiusura delle sedi diplomatico-consolari non venga attuata
dal Mae prima della opportuna discussione in Parlamento. La mozione è
stata approvata a maggioranza, con il voto contrario di Franco Santellocco,
e di due astenuti. Ne riportiamo di seguito il testo integrale.
"Il Consiglio Generale degli Italiani
all'Estero, riunito a Roma dal 2 al 4 dicembre 2009,
chiede che l'annunciata ristrutturazione
della rete consolare, con la chiusura di 12 sedi in Europa (Amburgo, Norimberga,
Saarbruecken, Mannheim, Liegi, Mons, Genk, Coira, Losanna, Lilla, Mulhouse,
Manchester), 2 negli USA (Detroit, Filadelfia), 2 in Australia (Adelaide
e Brisbane), Durban in Sud Africa, Lusaka nello Zambia, ed il declassamento
di 4 Consolati Generali (Basilea, Alessandria d'Egitto, Gedda, Karachi)
venga posta all'esame del Parlamento prima della sua attuazione. Il CGIE
ritiene, infatti, che non possa trattarsi di una semplice ed ordinaria
decisione amministrativa interna al MAE, giacché la portata dell'operazione
incide profondamente sull'immagine ed operatività della rappresentanza
ufficiale dell'Italia presso il contesto politico, economico, amministrativo
e sociale nelle aree minacciate di ritiro di tale rappresentanza, prima
ancora che sui servizi alle collettività italiane di stanza in quei
territori. Tale ristrutturazione porterebbe ad un impatto negativo su aspetti
di fondo della politica estera, meritevole di esame e dibattito in sede
parlamentare, preferibilmente su proposta di iniziativa governativa.
Questa richiesta è in linea
col parere negativo espresso dal comitato di presidenza del CGIE del 23-24
giugno 2009 "non concordando su nessuna delle chiusure degli Uffici Consolari"".
IL
5 DICEMBRE A HOUSTON LA CONFERENZA DEI RICERCATORI ITALIANI NEL MONDO PROMOSSA
DAL COMITES HOUSTON\
aise\ 30 Novembre 2009 - Si terrà il 5 dicembre prossimo, presso
il Consolato Italiano di Houston, la 5a conferenza dei Ricercatori Italiani
Nel Mondo sul tema "Il contributo dei Ricercatori italiani nel Mondo".
Promosso dal Comites presieduto da Vincenzo Arcobelli, l’evento
è organizzato con gli auspici di Senato, Camera, Presidenza del
Consiglio e Ministero degli Esteri, in collaborazione con il Consolato
stesso.
Sul tema "Medicina e Bio-scienza",
moderato da Marco Marcelli e Michele Sartori, interverranno gli esperti
Stefano Sdringola, (Cardiologia), Paolo Fanti (Nefrologia), Giovanbattista
Presti, (Psicologia), Andrea Ballabio (Genetica), Herve' Gentile (Chirurgia
plastica) . Porteranno il proprio contributo anche Paolo Papi, Raffaella
Montelli, Alessandro Piovaccari, Raffaella Righetti, Marco Tedesco, Emilio
Ghilardi, Angelo A. Camillo. E ancora: Dario Marchetti, Lorenzo Brancaleon,
Raffaele Ferrari, Fabio Urbani, Davide Cattano, Dario Crosetto, Francesca
D'Alessandro, Luca Perotti, Luisa Franzini.
Nel primo pomeriggio, l’introduzione
alla sessione plenaria sarà eseguita da Andrea Duchini, e Luca Cicalese,
con gli interventi del presidente Arcobelli; interverranno, quindi, l’On.
Elena Centemero, Membro della Commissioni Cultura e Politiche dell'Ue della
Camera; Alberto Devoto, Attache Scientifico all’Ambasciata a Washington;
Massimo Magliaro, Presidente RAI Corporation; Robert M. Genta, M.D., patologo;
Alessandro Carrera, letterario; Mauro Ferrari, di Alliance for NanoHealth
Bioengineering; Orazio Chiarenza, della NASA-JSC; l’astronauta Paolo Nespoli
della NASA- ESA. A seguire, un dibattito aperto tra il pubblico e i rappresentanti
accademici-scientifici e istituzionali sul tema "La ricerca italiana nel
Mondo", moderato da Matteo Vatta, e Cristiana Rastellini. Interverranno:
Giorgio Einaudi, Scientific Director ISNAF; Giorgio Bellettini, dell’Università
di Pisa e Membro Fondatore ISSNAF; Massimo Magliaro, Presidente RAI Corporation.
Al termine dei lavori sarà stilato un Documento Finale presentato
da Andrea Duchini e Vincenzo Arcobelli. (aise) SCARICA L'INVITO
UFFICIALE, LETTERA D'INVITO,
INVITO
ISTITUZIONI
È
MORTO IN ITALIA IL CONSIGLIERE DEL COMITES DI WASHINGTON ANTONIO VERRONE:
IL CORDOGLIO DELLA COMUNITÀ ITALIANA NEGLI USA WASHINGTON\ aise\ 24 Novembre
2009 - È morto improvvisamente in Italia, dove era in vacanza, Antonio
Verrone, consigliere del Comites di Washington. A dare la triste notizia
è stato ieri il presidente del Comites, Melo Cicala. "Tony
– scrive – era in vacanza nella sua amata Dugenta e sarebbe tornato a Washington
il prossimo 2 dicembre, ma il destino avevi altri piani e ha deciso di
fargli lasciare questo mondo nello stesso paese che lo aveva visto nascere.
Ci mancherà moltissimo. Alla famiglia le nostre sincere condoglianze".
A Cicala, in queste ore, stanno arrivando
i messaggi di cordoglio di molti rappresentanti della comunità italiana
negli Stati Uniti, come il consigliere del Cgie, Enzo Centofanti,
e il Vice Segretario d’area Silvana Mangione; il presidente del
Comites di Miami, Cesare Sassi, di Houston, Vincenzo Arcobelli,
e di Detroit, Giovanni Catalano.
A
TORONTO LA TAVOLA ROTONDA SUI "PROGRAMMI REGIONALI A BENEFICIO DELLE COMUNITÀ
ITALIANE ALL'ESTERO" ORGANIZZATA DAL COMITES TORONTO\
aise\ 17 Novembre 2009 - Il Comites di Toronto ha organizzato per mercoledì
13 gennaio una tavola rotonda con i presidenti delle associazioni, federazioni
e consultori dell’Ontario, per parlare di associazionismo, di collaborazione
e per dialogare con i consultori sui programmi regionali a beneficio delle
comunità italiane all'estero. Obiettivo dell’incontro, quello di
coinvolgere di più i giovani nei programmi di maggiore interesse,
con mostre d’arte e cultura, elargendo borse di studio e realizzando una
"Giornata Italiana".
All’incontro, che inizierà
alle ore 18.30 nel Columbus Center, parteciperà anche Gianni
Bardini, Console Generale, ministro Plenipotenziario e promotore dell’iniziativa.
(aise)
TAGLIATI
I FONDI AL COMITES DI CHICAGO: FERRIGNO (INTERCOMITES USA) SCRIVE AL SOTTOSEGRETARIO
MANTICA ED AGLI ELETTI IN NORD AMERICA CHICAGO\
aise\ 16 Novembre 2009 - Coordinatore dell’Intercomites Usa, Salvatore
Ferrigno, già deputato di Forza Italia nella scorsa Legislatura,
ha inviato una lettera aperta al sottosegretario agli esteri, Alfredo Mantica,
e ai tre eletti nella ripartizione Nord America – i deputati Berardi e
Bucchino e il senatore Giordano – per sapere perché il Comites di
Chicago si è visto tagliare i fondi che ne finanziano le attività.
Facendosi portavoce dei presidenti dei Comites statunitensi, Ferrigno chiede
una verifica "sulle modalità di finanziamento dei Comites e, in
particolare, sui motivi che hanno portato al taglio dei finanziamenti ministeriali
perpetrato a discapito del Comites di Chicago che ha, come causa, portato
alla chiusura della sede del Comites per sfratto e alla conseguente sospensione
dei lavori dello stesso Comites".
"Una comunità italiana grande
ed importante come quella che il Comites di Chicago rappresenta – si osserva
nella "lettera aperta" – non può non rimanere rappresentata dall'organo
eletto a rappresentarla, per una grave disfunzione che non si conosce bene
da chi sia stata provocata e, ancora peggio, celata all'attenzione pubblica
dal Consolato Generale di Chicago che, per legge, è il garante e
supervisore del buon funzionamento del Comites".
Agli eletti nella ripartizione si
chiede "di farsi carico del problema usando gli strumenti istituzionali
di cui il Parlamento consente loro e di usare la dovuta attenzione con
l'urgenza del caso".
Al sottosegretario Mantica, inoltre,
l’Intercomites chiede di "far luce sull'accaduto e, tempestivamente, di
attivarsi per l'elargizione delle necessarie risorse precedentemente preventivate,
permettendo così al Comites di Chicago di poter riprendere in pieno
la propria funzionalità, come pure di interessarsi a mettere a disposizione
dell'Ambasciata Italiana negli USA i fondi aggiuntivi al Capitolo 3106
per permettere una riunione straordinaria dell'InterComites USA, a gran
voce richiesta dai presidenti, per analizzare queste emerse, gravi situazioni".
FILOSA
(COMITES RD) D’ACCORDO CON FERRIGNO (INTERCOMITES USA): IL CGIE È
UN ORGANISMO SENZA SIGNIFICATO POLITICO SANTO
DOMINGO\ aise\ 11 Novembre 2009 - A sostenerlo è Ermanno Filosa,
vicepresidente del Comites di Santo Domingo, in una nota in cui condivide
le critiche espresse ieri dall’ex deputato dell’allora Forza Italia, ora
coordinatore dell’Intercomites Usa, in merito alla decisione di Carozza
di invitare i giovani alla prossima plenaria del Cgie. "Mi pare evidente
– riflette Filosa – che i giovani, come osserva l'On. Ferrigno, fanno parte
delle commissioni giovani dei Comites. Sarebbe stato quindi necessario
che il Cgie avesse avvisato i Comites dell'intenzione di invitare i giovani.
E invece così non è stato, come bene ha sottolineato il coordinatore
Intercomites Usa, e per questo i Comites del Nord America, ma dai contatti
che ho direi di tutto il mondo, sono delusi, amareggiati, arrabbiati".
"Il Consiglio Generale degli Italiani all'estero - aggiunge il vicepresidente
del Comites di Santo Domingo - esprime così tutta la propria vocazione
totalitaria. L’arroganza del Cgie non ha limiti; quello su cui punta l'attenzione
Ferrigno è un colpo di coda di un organismo senza significato politico;
il leninismo nuova maniera non è morto, ed il presidente Carozza
non poteva essere che la più indicata persona per celebrare la morte
politica del "Carrozzone Cgie". Nel cognome del suo segretario generale
- conclude Ermanno Filosa -, è segnato il destino di un organo fuori
dalla realtà e fuori dallo spirito degli Italiani nel mondo". LEGGI
COMUNICATO
STAMPA DELL'ON. SALVATORE FERRIGNO, COORDINATORE INTERCOMITES USA Italiani all'estero, Ferrigno
(Coordinatore Intercomites Usa): Il Cgie scavalca i Comites e ne annulla
il ruolo Tue
11/10/2009 - Il Segretario Generale del Cgie, Elio Carozza, ha manifestato
la volontà di chiedere al Comitato di presidenza del Cgie la possibilità
di fare intervenire 22 Giovani italiani nel mondo alla prossima Assemblea
Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all'estero.
Carozza, però, si è
rivolto direttamente ai consiglieri locali del Cgie per la scelta dei giovani,
escludendo da tale scelta - di fatto - i Comites. Cosa che nel mondo, e
in Nord America in particolare, ha suscitato forti proteste da parte dei
Comitati.
"I giovani fanno parte delle commissioni
giovani dei Comites. Sarebbe quindi stato opportuno che il Cgie avesse
avvisato i Comites dell'intenzione di invitare i Giovani. E invece ha invitato
direttamente i giovani, coordinati dai consiglieri Cgie locali, e questo
ha fatto scattare grandi proteste da parte dei Comites degli Stati Uniti".
Solo parole di Salvatore Ferrigno, deputato di Forza Italia nella scorsa
legislatura, oggi Coordinatore dell'Intercomites degli Stati Uniti, che
in questo modo presenta la situazione che si è venuta a creare dopo
la decisione di Carozza di "scavalcare" i Comites sul tema giovani e plenaria.
"Tutto questo - continua Ferrigno
- è accaduto perchè il Cgie sta andando alla deriva: di fatto,
è un carrozzone ormai in fin di vita, arrivato al capolinea. Per
questo cerca di annullare il ruolo dei Comites, scavalcandoli senza pudore".
LEGGI
CONVOCATO
A ROMA IL COMITATO DI PRESIDENZA DEL CGIE: L’ORDINE DEL GIORNO ROMA\ aise\ 04/11/2009 - Il Segretario
Generale del Cgie Elio Carozza ha convocato la riunione del Comitato di
Presidenza che si riunirà il 9 e 10 novembre prossimi nella Sala
Nigra del Ministero degli Affari Esteri.
I lavori inizieranno alle 10 e seguiranno
questo ordine del giorno: Relazione di Governo; Ristrutturazione Rete Consolare;
Finanziaria 2010. Capitoli di bilancio italiani all’estero; Contributo
CGIE alla Assemblea Plenaria della Conferenza Permanente Stato- Regioni
– Prov. Autonome- CGIE; Elezioni Comites e CGIE 2010; Analisi dei contributi
definitivamente assegnati nel 2009: Cap.li 3105 Assistenza indiretta, 3121
Assistenza diretta, 3153 Assistenza scolastica; Seguiti Conferenza Mondiale
dei Giovani; Preparazione Seconda Assemblea Plenaria Ordinaria 2009; Ordine
del giorno e Programma di lavoro: dell’Assemblea Plenaria, delle Commissioni
Continentali, delle Commissioni Tematiche; Programma di lavoro e riunioni
primo semestre 2010; Disamina ordini del giorno approvati dalle tre Commissioni
Continentali; Autonomia della Segreteria Esecutiva del CGIE; Varie ed eventuali.
(aise)
IL
CONSOLATO ITALIANO E L’ISTITUTO DI CULTURA A CHICAGO VANNO SU FACEBOOK Segnaliamo la pagina Facebook del
Consolato Generale d'Italia e dell'Istituto Italiano di Cultura, aggiornate
con informazioni relative a manifestazioni, eventi e corsi. Ospiterà
inoltre e pubblicizzerà le attività del Comites di
Chicago.Clicca
qui per visionare la pagina.
E` in rete la ventunesima edizione, quella
di ottobre 2009, de
IL COMITES INFORMA, con il messaggio
di saluto dell'ambasciatore GiulioTerzi di Sant'Agata e
dove il presidente dott. Cesare Sassi tratta la situazione politica
per gli Italiani all'estero, concludendo che tale "si è rivelata
un fallimento e deve essere rivista, perché gli sprechi e le inefficienze
non solo non aiutano, ma offendono la stessa comunità degli Italiani
residenti all’estero". Il bollettino continua e conclude con altre notizie
pertinenti al Comites di Miami. LEGGI
LA
CERIMONIA COMMEMORATIVA DI HEREFORD TEXAS SU RAI ITALIA La
cerimonia per la riapertura della cappella votiva, alla quale hanno partecipato
autorità italiane e americane, già pubblicata in questo portale
(vedi servizi dell'articolo originale e
intervista
dell'on. Roberto Menia ) è stata ora ripresa dal programma
Italia Focus DOC di RaiItalia con questo video. Congratulazioni al Comandante
Vincenzo Arcobelli, Presidente del Comites di Houston e Coordinatore CTIM
Nord America ed ai suoi collaboratori per questa riuscitissima iniziativa
TRIONFANTE
RITORNO DI TREMAGLIA di Franco Giannotti New
York, 12 ottobre 2009 - La folla entusiasta lo acclama a New York durante
la parata del Columbus Day gridando “Mirko”, “Mirko”, “Tremaglia”,
“Tremaglia sei grande”. Preceduto dal Ministro della Difesa, Ignazio
La Russa, accompagnato dai dirigenti del Ctim e seguito dalla gloriosa
banda dei Bersaglieri di Bergamo, Mirko Tremaglia sfila nella Quinta Strada
di New York con altri 35.000 partecipanti e più di 300.000 spettatori. Con
voce ancora infervorata e con grande emozione ricorda ripetutamente la
presenza dei bersaglieri, suoi commilitoni di un tempo passato, che si
sono esibiti sia nella cattedrale di San Patrick sia alle sue spalle durante
la parata terminando una delle canzoni con “…Ministro Tremaglia bersagliere”.
Ed è proprio al ritmo della loro musica che il Ministro LaRussa
s’incamminò, fermando la parata di fronte al palco delle autorità,
verso l’onorevole Tremaglia per riconoscerlo e abbracciarlo... SEGUE NOTA: La copertura mediatica di questo
importante evento è elencata al termine della continuazione di questo
articolo.
MA
LA LEGGE “E’ UGUALE PER TUTTI” (oppure no…?) IL
PUNTO dell'On. Marco Zacchera - 10/10/2009 - Scontato “no”
della Corte Costituzionale al “lodo Alfano” dove – e su questo ha ragione
Berlusconi – la maggioranza dei giudici ha obbiettivamente il “cuore” a
sinistra. Se credo che le sentenze si debbano accettare (o subire) comunque
con rispetto, in democrazia è legittimo il dissenso ed io sottolineo
il mio nel ricordare l’evidente contraddittorietà di una Corte Costituzionale
che nel 2004 non accettò il “Lodo Schifani” chiedendone modifiche,
ma nulla accennando alla possibile incostituzionalità della norma.
Ora – dopo che era stata approvata una nuova legge che risolveva i dubbi
e le sue precedenti richieste - ecco che la stessa Corte ne rispolvera
il concetto di incostituzionalità. Perchè non lo aveva detto
prima? “Tutti i cittadini sono uguali davanti alla Legge” ora si sostiene,
un concetto sacrosanto e giustissimo... Ma se “la legge” vale per Berlusconi
allora non dovrebbe valere anche per gli stessi Magistrati ? Se il nostro
Stato infatti è basato – e lo dice la Costituzione! - sulla eguaglianza
e reciproca indipendenza dei tre poteri (Governo – Parlamento – Magistratura)
può allora la Magistratura condizionare le scelte politiche del
popolo sovrano che elegge un Parlamento e di fatto anche il leader
del proprio governo, soprattutto dopo le ultime riforme elettorali? Può
– altro esempio - un singolo giudice monocratico (eletto da nessuno) solo
imponendo in una causa civile un risarcimento stratosferico (e per molti
commenti del tutto assurdo e comunque discrezionale) poter rovinare economicamente
un leader politico e così potenzialmente eliminarlo dalla vita pubblica,
annullando di fatto il voto di 40 milioni di persone? Queste sono questioni
costituzionali di fondo perché - di fatto - la Magistratura (o,
meglio, una piccola parte di essa) sta condizionando il voto della
gente che a maggioranza aveva dato ed ancora si ritiene darebbe la propria
fiducia al premier. Quindi il potere dei Magistrati (non eletti dal popolo,
ma nominati con concorsi a volte discutibili e poi solo con promozioni
interne) condiziona oggi governo e parlamento in misura molto al di là
dei limiti fissati dalla Costituzione. E poi se “La legge è
uguale per tutti”, perchè un Magistrato è diverso dagli altri
cittadini – Berlusconi compreso - ed è giudicato all'interno della
sua stessa corporazione? Il CSM non è forse diventato
una specie di consiglio comunale dove le varie “liste” di magistrati –
tutte politicamente orientate – eleggono i propri rappresentanti, gli stessi
che poi auto-giudicheranno i loro colleghi? E come può allora il
vice-presidente dello stesso CSM sen. Nicola Mancino (che di fatto ne è
presidente, perché solo formalmente a dirigere il CSM è il
Capo dello Stato) ovvero una persona che tutti ricordano come ex
Presidente del Senato (e quindi carica politica per eccellenza) esprimersi
sempre con pesantezza di giudizio inaudita? Berlusconi non può criticare
la Magistratura, ma Mancino invece può sparare a zero sul premier:
scusate, ma dov’è l’equità? Anche perché è
poi evidente come Berlusconi sia stato attaccato in 15 anni infinite volte
dalla Magistratura (per ora uscendone sempre assolto), ma lo stesso metro
di comportamento non è stato tenuto con centinaia di altri imprenditori
che in Italia potrebbero essere accusati di reati molto simili. Sono solo
esempi che dimostrano semplicemente come la nostra Costituzione, nata ormai
oltre 60 anni fa, è profondamente da aggiornare, anche perchè
nessuno nel 1948 avrebbe mai immaginato che certi Magistrati sarebbero
poi così apertamente scesi in campo prendendo posizioni politiche
di assoluta impunità. Ma può continuare a funzionare un’Italia
così, o è lecito avere dei dubbi? Credo di sì, e forse
sono gli stessi dubbi di quei silenziosi 6 giudici costituzionali (contro
9) che hanno votato comunque contro alla loro sentenza emessa mercoledì.
NEWSLETTER
DAL COMITES DI HOUSTON Il presidente
Vincenzo Arcobelli
comunica l'arrivo della newsletter del Comites di Houston con ampio resoconto
sulla riapertura e dedica della cappella votiva di Hereford,Texas (vedi
servizio in questa pagina). Nello stesso numero sono inclusi l'invito
ai connazionali per la quinta conferenza dei ricercatori, il messaggio
del Console Generale Maggipinto circa le varie attivita` della circoscrizione
consolare ed il messaggio di commiato dell'Ambasciatore Castellaneta...
LEGGI
Messaggio
dell’Ambasciatore d’Italia a Washington, Giulio Terzi, in occasione delle
celebrazioni del Columbus Day Cari
Connazionali,
nell'assumere la guida dell'Ambasciata
d'Italia negli Stati Uniti desidero rivolgere, come primo atto della
missione che sto per intraprendere, a tutti Voi, ai rappresentanti eletti
negli Stati Uniti, alla comunita’ di origine italiana, a quanti trovano
nel mio Paese un riferimento ideale e culturale, il mio saluto unito a
sentimenti di forte ammirazione per quanto la Vostra, da oggi la nostra,
comunita’ ha saputo e continua a fare per consolidare lo straordinario
rapporto di amicizia tra Italia e Stati Uniti.
Il tricolore issato all’Ambasciata
a Washington, insieme a quelli nei Consolati, negli Istituti di Cultura
e in tutte le istituzioni e associazioni italiane sul territorio americano
sono il segno dell’accoglienza e dell’invito rivolto a tutti i membri della
grande famiglia italo americana: siamo qui per far crescere questa famiglia
e sappiamo di poter contare sul sostegno e la partecipazione attiva di
ognuno dei suoi componenti, anche attraverso l’importante strumento della
diffusione della lingua italiana in questo Paese.
Ci separano pochi giorni dalle celebrazioni
del Columbus Day... SEGUE
Il
Comites di Houston invita i connazionali alla quinta conferenza dei Ricercatori Si
svolgera’ presso la sala auditorium del Consolato generale d’italia
al 1330 Post Oak Blvd., Houston, Texas 77056 il 05 Dicembre 2009,
la quinta conferenza “Ricercatori Italiani nel Mondo; Passato, Presente
e Futuro” organizzata da questo Comites e con il patrocinio del Consolato
Generale d`Italia a Houston. La conferenza e’ aperta a tutti
i ricercatori Italiani e Italo-Americani che lavorano all’estero nei piu’
diversi campi di ricerca, dalla medicina alla tecnologia, dalla fisica
alla ingegneria, e vuole essere un momento di incontro e di scambio di
idee fra i ricercatori e la comunita’ Italiana e Italo-Americana, l`evento
e` aperto a tutto il pubblico. Gli estratti dei lavori saranno inclusi
in una pubblicazione ufficiale e posti sul sito web del Comites e di
altri Enti accadenmici. La conferenza e’ aperta anche alle ditte
che sponsorizzano e beneficiano della ricerca...
LEGGI
Lettera
aperta a Silvana Mangione: "Benvenuta a Chicaco!" - di Luigi Sciortino "Carissima Silvana,
che piacere venire a conoscenza della
tua visita a Chicago per la conferenza del CGIE, ma che rabbia averlo saputo
da voci di corridoio e non per i canali istituzionali.
Ma come si fa ad organizzare una
conferenza di una Commissione Continentale del CGIE e non informarne il
Comites della città nella quale si farà la conferenza stessa?
E come si fa a trattare di soggetti
importanti senza il contributo dei Comites, composto da persone che sono
membri della comunità e lì vivono quotidianamente sulla pelle?
Quando ci siamo incontrati a giugno
in ambasciata noi di Chicago ti avevamo suggerito di fare una riunione
speciale CGIE-Intercomites a Chicago e ti avevamo chiesto di usare la sede
del Comites per un eventuale incontro con tutti i consiglieri da inserire
nel programma. Vedo che hai accolto il suggerimento, deciso la data, il
programma ma non l’hai comunicato al Comites. Questo è il tuo stile.
Brava!
Nel 1991, 1998 e 2004 per le elezioni
al CGIE non dimenticavi di chiamarmi a qualsiasi orario per avere i voti
di Chicago che ti aiutavano a essere eletta e rieletta.. cosi pure durante
la campagna elettorale a deputata nel 2006 ma ora hai dimenticato il mio
email, il mio numero di telefono. Hai dimenticato tutto e tutti, esisti
solo tu e la tua agenda personale. Sappiamo qual è e ce ne ricorderemo
alle prossime elezioni.
Avremmo potuto discutere delle problematiche
che tutti ben sanno (mancanza di fondi e chiusura della sede Comites) ma
come vedo oggi i tempi son cambiati si chiudono i fondi al Comites di Chicago
per punirli!!
E voi sareste la nostra voce a Roma?
Come per te anche per loro ce ne ricorderemo alle prossime elezioni, stanne
certa."
Italia
chiama Italia - Fri, 18 Sep 2009 - Pubblicato anche un commento su
Casa Italia e una Mozione di sfiducia dell’Intercomites USA, presentata
in passato
IL
CGIE NON INVITA A CHICAGO IL PRESIDENTE DEL COMITES DI MIAMI Scrive il dott. Sassi: "Considerato
che la Mangione di proposito ha tolto il nominativo del presidente del
Comites di Miami dagli inviti e che invece sia Sorriso, sia Centofanti
mi hanno invitato, confermo che saro` presente alla conferenza del CGIE
e chiedero` la parola sull'argomento allegato (che segue). Cordiali
saluti."
GLI ITALIANI
ALL’ESTERO NEL 2010
Miami, 17 settembre 2009 - Prima c’era
il Ministro degli italiani all’estero, che s’interessava moltissimo, ma
combinava veramente poco, poi c`e` stato un Viceministro, che s’interessava
poco e non combinava nulla, ora abbiamo solo un Sottosegretario, che non
s’interessa affatto e nemmeno risponde alle interpellanze provenienti da
tutto il mondo.
La morale di questa favola, che sembra
un incubo per gli italiani all’estero, e’ che in queste ultime tre legislature,
stiamo assistendo ad un coinvolgimento del Governo sempre meno incisivo
sulle problematiche dei concittadini all’estero.
La decisione piu` infelice e` stata
l’elezione dei 18 Onorevoli nelle circoscrizioni estere, avvenuta in modo
discutibile, che ha inviato al Senato ed alla Camera dei parlamentari,
che non sono stati messi in grado o non sono in grado di combinare qualcosa
di buono per i loro stessi elettori.
Non solo, ma tra i carrozzoni governativi
esiste ancora il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, che avrebbe
dovuto essere sostituito nel 2006 proprio dai suddetti 18 parlamentari,
infatti molti suoi consiglieri si candidarono per questo motivo.
Questo ente e` costato e costa parecchio
allo Stato italiano e non e` mai servito a niente, tranne come base di
lancio per qualche aspirante politicante o come punto di ritrovo per qualche
pettegola.
Gli enti piu` discussi sono i Comites,
comitati eletti tra i cittadini italiani residenti all’estero, con il compito
principale di rappresentarli nei rapporti con le organizzazioni diplomatico-consolari.
Ai Membri dei Comites vengono richiesti
dei pareri, obbligatori ma non vincolanti, sulle spese o sui contributi
che lo Stato italiano andrebbe a versare ad enti o ad aziende residenti
nella circoscrizione.
Se i pareri deliberati piacciono
a tutti, i finanziamenti procedono con la responsabilita` morale dei Comites,
se invece i pareri non vanno bene all’apparato burocratico, essi vengono
completamente ignorati, ma se i pareri non vanno bene ai diretti beneficiari
dei contributi statali, partono le denunce penali contro i Membri dei Comites,
ritenuti qualificabili come Pubblici Ufficiali agli effetti civili e penali;
in parole povere, se si permettono di dare un parere non favorevole a qualche
tentata truffa ai danni dello Stato, saranno loro ad andare sotto processo
e non il possibile truffatore.
A completare il quadro abbiamo i
Patronati, costretti dalle procedure a dare un cattivo servizio ai pensionati,
gli Enti gestori, frenati dalle lungaggini burocratiche ed i giornali effettivamente
distribuiti presso la comunita` italiana, con i finanziamenti ridotti perche`
assorbiti da quelli che non vengono distribuiti affatto, ma beneficiano
comunque dei contributi statali.
In conclusione la politica per
gli Italiani all’estero si e` rivelata un fallimento e deve essere rivista,
perche` gli sprechi e le inefficienze non solo non aiutano, ma offendono
la stessa comunita` degli Italiani residenti all’estero.
Dott. Cesare Sassi,
Presidente Comites Miami
SI
RIUNISCE DAL 18 AL 20 SETTEMBRE A CHICAGO LA COMMISSIONE CONTINENTALE PAESI
ANGLOFONI EXTRAEUROPEI DEL CGIE ROMA\ aise\ 31/08/2009 - È
stata convocata dal vicesegretario generale Silvana Mangione la riunione
della Commissione Continentale Paesi Anglofoni Extraeuropei, che si terrà
a Chicago dal 18 al 20 settembre prossimi.
I lavori osserveranno il seguente
ordine del giorno:
1. temi specifici suggeriti dai colleghi
consiglieri eletti in Usa;
2. razionalizzazione della rete consolare
nei Paesi Anglofoni extraeuropei;
3. Finanziaria 2010 per gli italiani
all'estero;
4. promozione e insegnamento della
lingua e della cultura italiane;
5. funzioni delle rappresentanze
degli italiani all'estero e loro eventuali riforme;
6. terza Plenaria della Conferenza
permanente Stato-Regioni-Province Autonome-Cgie, con particolare rilievo
al tema dell’internazionalizzazione;
7. Prima Conferenza Mondiale dei
Giovani: seguiti;
8. relazione annuale sullo stato
di integrazione delle comunità nei Paesi Anglofoni Extraeuropei;
9. varie ed eventuali. (aise)
DA
CHICAGO: AUGURI AL CENTENARIO - di Pompeo Stillo "Filippo
Foti,
Da sempre battagliero, meritava un
certo riconoscimento, ma quando le persone non vogliono ricordare, si cerca
di far passare tutto inosservato. Eppure il 15 di agosto ha compiuto i
suoi 100 anni.
Nessuna Croce di guerra, perché
le guerre non l'ha fatte. Nessuna medaglia al valore, perché non
l'ha chiesta. Nessuna decorazione al merito delta Repubblica, perché
qualcuno avrebbe detto che lui era della parte opposta. Ha compiuto
i suoi cento anni, ancora sveglio vispo e con una mente fresca come un
giovane. Scrive le sue lettere di ringraziamento alle persone che l’hanno
onorato. Risponde alle persone che lo chiamano e gli fanno gli auguri.
Lui come sempre orgoglioso porta avanti i suoi anni pieni di tanti ricordi
e dice che, sarebbe ancora disposto a partecipare a qualche dibattito,
ricordando a qualche elemento non legittimo, che la gloria si conquista
con l'onore."
LEGGI
IL POEMA A LUI DEDICATO
Intervista
all'On. Roberto Menia di Giovanni Costanzelli, Delegato del CTIM – Bruno
Zoratto per l’Uruguay, in occasione della Missione a Hereford Texas organizzata
dal Comites di Houston D. On. Menia come si sente all’aver
rappresentato il Governo Italiano, oltre oceano, nella prima cerimonia
ufficialmente riconosciuta, del campo di Hereford?
R) E’ stata un’emozione particolare
e intensa, per tanti motivi diversi. Di Hereford conoscevo la storia e
personalmente ho sempre ammirato il senso dell’onore e della dignità
di coloro che vi erano passati da prigionieri: potere rappresentare il
governo italiano e, dopo 64 anni, rendere in quella veste onore al sacrificio
di quegli uomini, quattro dei quali presenti, ha avuto per me il doppio,
dolce sapore, del realizzare una cosa giusta come uomo di governo e di
italiano di popolo. D. Quali sono stati i momenti più
significativi?
R) Ricorderò sempre il
silenzio fuori ordinanza suonato da una donna aviere, i tre colpi di fucile
per i caduti e la carezza all’alloro della corona che ho deposto a nome
del governo per i Caduti. D. Un’iniziativa voluta fortemente
dal Comites di Houston e dalla commissione storica del Texas, le comunità
locali Americane e quelle Italiane, qual è stata la sua impressione,
com’è stato accolto, quali sono le sue conclusioni di questa sua
missione ufficiale e probabilmente indimenticabile?
R) Credo sia stata un’iniziativa
memorabile, che da una parte, onora i Comites, il comandante Arcobelli
promotore della stessa e dall’altra la commissione storica del Texas e
la comunità di Hereford che ha reso omaggio a quegli ex nemici ora
amici. Non possiamo non sottolineare come oggi, italiani e americani combattano
la stessa battaglia per la libertà e contro il terrorismo in ogni
angolo del mondo. Vedi
il Notiziario A.N.C.R.I. per l'articolo e le fotografie. Vedi anche
il reportage completo su Hereford in questo notiziario
STRAORDINARIA
IMPRESA DEL COMITES DI HOUSTON
8 Agosto
- Manifestazione Commemorativa a Hereford, Texas e dedica della Cappella
Votiva Sabato
8 Agosto alle ore 11.00 a distanza di 65 anni in quel campo alla presenza
del Sottosegretario di Stato On. Roberto Menia in rappresentanza
del Governo Italiano, del Console Generale d'Italia a Houston Cristiano Maggipinto,
dei rappresentanti del CGIE Della Nebbia e del Comites Presidente
Comandante Vincenzo Arcobelli, Consiglieri
Sal Gargiulo e
Raffaele
Pacetti, del Ctim Giuseppe Clemente, dell`Associazione Italoamericana
dell'Oklahoma Frank Agostini, dal Comandante RAMI di Sheppard Colonnello
Gianluca
Piccolomini ed una delegazione di 8 militari tra Ufficiali e Sottoufficiali,
dal Presidente UNUCI Tenente Colonnello Pianta, Sezione Miami, dalle
Autorità locali, dal Sindaco di Hereford, Robert D. Josserand
e il Sindaco di Dimmitt, dai
Giudici delle contee di Dimmitt e Castro,dal
rappresentante
Senatore J. Cornyn ed il parlamentare
R. Neugebauer,
dal responsabile commissione storica dello stato del Texas Mcworther e
delle contee Clara Vick, dagli Sceriffi, per le autorità
militari il rappresentante del JCS (Joint Chief of Staff = Capo di stato
maggiore della Difesa) Generale Keith Thurgood, da una delegazione
dell'Aviazione Militare della base di Cannon Air Force Base e del Maggiore
dei Marines
Barela, del regista cinematografico
Giorgio Serafini,
dei media locali, regionali e nazionali, Rai Italia e circa 200 partecipanti
provenienti non solo dalle località limitrofe ad Hereford ma anche
da fuori stato del Texas, i 4 superstiti ex prigionieri Italiani, il Generale
Adriano
Angerilli,
Ezio Luccioli, Giuseppe Margottini,
Fernando
Togni ed il Consigliere del Cgie Enzo Centofanti in veste di
ex Pow nei campi dell'Africa, erano
presenti alla cerimonia solenne in prima fila, cantando l`inno nazionale
all'alza bandiera elevata dagli Ufficiali dell`Aeronautica Militare Italiana,
e a testa alta e schiena dritta con il saluto militare osservando prima
l'alza bandiera americana e poi seguito dal minuto di silenzio suonato
alla memoria dei caduti da una trombettista militare americana con i "gun
shot salut" da parte dei militari dell'aviazione statunitense, la benidizione
e la preghiera, si è passati alla riapertura della cappella con
i 5 ex prigionieri Italiani che hanno depositato una
lapide e delle targhe dedicate dal Comites di Houston ed un quadro dal
Comitato Tricolore per gli italiani nel Mondo, che cosi si legge nella
lapide:
“Fratelli Italiani d’Arme e d'Amore, qui presenti 64 anni dopo, ricordano Coloro che non sono
tornati a casa. Dura il valore della dignità
vissuta e confermata: una testimonianza d’Italia, un sentimento di Patria, un abbraccio di Pace”... CONTINUA (NDE): A lato il video
di RAI Italia News. Leggi l'allegato
e alla fine visiona fotografie, articoli e altri video della cerimonia.
Lettera
a Mantica da Nestico Il Consigliere del CGIE si batte
per scongiurare la chiusura del Consolato di Filadelfia
L'Italiano
- 15 luglio 2009 - ...Calabrese di nascita, ora cardiologo di professione
e dedicato al volontariato, arrivai a Filadelfia, Pennsylvania, USA, all’età
di 21 anni e 5 anni dopo divenni cittadino americano. Quando mi chiesero
cosa pensavo degli Stati Uniti d’America, io risposi che amavo gli USA
come un padre, ma che amavo l’Italia come una madre. L’amore era identico.
Sono stato e rimango molto legato all’Italia, come un figlio rimane legato
a sua madre. Ma dopo i tagli apportati dalla Finanziaria ai capitoli di
spesa per noi residenti all’estero, io mi sento, a dir poco, deluso da
mia madre. Deluso dall’Italia. L’ultima notizia sulla ventilata chiusura
del Consolato Generale di Filadelfia, (Detroit, grazie a Dio, sembra fuori
pericolo) mi ha tagliato, come si suol dire, le gambe...
...Per concludere, mi permetto di
ricordarLe che, durante la sua replica alle Commissioni Esteri, Lei ha
detto che il piano di razionalizzazione non è “un dogma di fede”
e che quindi può essere rivisto. E’ ciò che, per il benessere
dell’Italia, Signor Vice Ministro, tutti noi ci auguriamo che avvenga.
Sarebbe una vera e propria ingiustizia nei confronti dei connazionali qui
residenti non avere una rappresentanza consolare in una così vasta
circoscrizione come Filadelfia...
Dott. Prof. Pasquale F. Nestico
LEGGI
DIFENDIAMO
MANTICA Dopo il gossip su Berlusconi
il gossip su Mantica L'Italiano,
7/3/2009 - Difendiamo Mantica dagli attacchi di questi giorni. Perché
sospettiamo sia vittima di un gossip. Non se ne può più di
queste falsità create ad arte. Prima ci hanno provato con Berlusconi,
ora è la volta di Mantica.
Una stampa perfida vorrebbe farci
credere che il Sottosegretario stia per chiudere 1 ambasciata e 16 consolati.
Dev’essere un altro trucco di quel fotografo sardo sobillato da Murdoch
e dai servizi segreti deviati. Non c’è altra spiegazione.
Ma vi pare che la quinta potenza
mondiale voglia smantellare la sua rete diplomatico-consolare? Che sia
così cieca da chiudere (un esempio per tutti) Detroit proprio quando
sta arrivando la Fiat a dirigere la Chrysler con i suoi manager ed i suoi
tecnici? Ma chi ci può credere? E poi per risparmiare 8 milioni
e mezzo di euro. Non 850 milioni, non 85 milioni. Ma 8,5 milioni. Quello
che costano gli autisti delle Ambasciate mandati da Roma.
Conosciamo Mantica come persona intelligente
e preparata, non crediamo che abbia pronunciato parole che gli sono state
attribuite tipo: “Il governo è pronto a rivedere il suo piano se
verranno indicate valide alternative”. No. Non può averlo detto
un Sottosegretario di un Paese che si può permettere un Presidente
della Repubblica che costa 26 Re Juan Carlos o 4 Regine Elisabetta o 2
Sarkozy. Che si può permettere un Parlamento che costa come due
parlamenti francesi o due parlamenti e mezzo spagnoli o addirittura 5 parlamenti
britannici. Che ha ben 574.215 auto blu. Che spende cifre astronomiche
per le provincie e persino per la comunità montane.
Eppure in tanti ci sono cascati...
LEGGI
L’ON.
DI BIAGIO (PDL) SULLA RETE CONSOLARE: MOLTE LE PROTESTE MA IL GOVERNO CI
ASCOLTA ROMA\
aise\ 01/07/2009 - "I nostri connazionali in ogni parte del mondo stanno
manifestando il loro profondo disappunto verso quel progetto di snellimento
messo a punto dalla Farnesina nei giorni scorsi. Condivido in pieno queste
manifestazioni, che appoggio e verso le quali esprimo la mia totale vicinanza
ma ci tengo a precisare che il Governo sta prestando orecchio a chi come
me ed i colleghi del Pdl eletti all’estero in queste ore sta lavorando
incessantemente per fornire all’esecutivo progetti concreti ed alternative
percorribili per esorcizzare la chiusura definitiva della sedi". È
quanto annuncia oggi Aldo Di Biagio, responsabile per gli italiani nel
mondo del PdL.
"Stiamo lavorando, carte alla mano,
sulle possibili alternative alla chiusura, - precisa il deputato eletto
in Europa – come eventuali declassamenti, tratteggiando le forma di risparmio
per ciascun capitolo di spesa coinvolto. Abbiamo un contatto diretto con
la Farnesina, con la quale è stato predisposto uno scambio costante
di informazioni e di dati, eventualmente rettificabili".
"Da qualche settimana – prosegue
– abbiamo intavolato un percorso di mediazione con il Mae che sembra essere
attento ai dati concreti che stiamo snocciolando sulle schede riassuntive
ad esso trasmesse, ragione per cui appaiono per certi aspetti poco comprensibili
le voci di sciagura messe in moto da certi profili e forze politiche che,
piuttosto che fornire approcci concreti al problema, continuano a preferire
demagogia mescolata a catastrofismo. Abbiamo bisogno di pragmatismo e di
buon senso, additare il Governo – commenta – non risolve nulla, poiché
non ci sono né meriti né vittorie, eventuali risultati saranno
il frutto di una accurata e pragmatica mediazione con i referenti istituzionali
competenti, e la costruzione di un percorso di analisi politica oltre che
tecnica mirato esclusivamente a salvaguardare un riferimento imprescindibile
per le nostre comunità all’estero". (aise)
NOTA
DEL COMITATO TRICOLORE PER GLI ITALIANI NEL MONDO (C.T.I.M.) CON LA DICHIARAZIONE
DELL’ON. MIRKO TREMAGLIA, GIA’ MINISTRO PER GLI ITALIANI NEL MONDO E SEGRETARIO
GENERALE DEL C.T.I.M., CONTRO LA CHIUSURA DI UNA AMBASCIATA E DI 16 CONSOLATI. Questa
è la dichiarazione dell’On. Mirko Tremaglia fatta davanti la Commissione
Parlamentare Esteri della Camera dei Deputati, contro la determinazione
di procedere alla chiusura dell’Ambasciata di Lusaka nello Zambia e dei
Consolati di Adelaide e Brisbane (Australia), Genk e Liegi (Belgio), Lille
e Mulhouse (Francia), Mannheim, Saarbruecken, Norimberga ed Amburgo (Germania),
Manchester (Inghilterra), Detroit e Filadelfia (Stati Uniti), Durban (Sud
Africa), Losanna e Coira (Svizzera) da parte del Ministero degli Esteri
Italiano. Questa iniziativa, della chiusura
di una Ambasciata e di 16 Consolati, è gravemente lesiva degli interessi
degli italiani residenti all’estero e della rappresentatività della
stessa Nazione italiana nel mondo. E’ senza alcuna giustificazione;
è stata presentata dal Sottosegretario agli Esteri Sen. Mantica,
ed è stata da lui classificata quale “processo di razionalizzazione
della nostra rete consolare” dichiarando che questa iniziativa
“salvaguarda le esigenze dell’utenza e produce risparmi in modo da rinforzare
gli uffici compresi quelli operativi in aree emergenti sottoposti e di
forte interesse per gli operatori economici”. Questa operazione è,
invece, gravemente lesiva nei nostri interessi nazionali e contrasta nettamente
con gli interessi stessi dei nostri operatori economici che risiedono in
Italia ed all’estero... CONTINUA
COMUNICATO
STAMPA - COM.IT.ES. NORIMBERGA Il COM.IT.ES. di Norimberga, nella
sua seduta del 28.06.2009, ha preso atto con rammarico e forte delusione
delle audizioni sulla pianificata razionalizzazione della rete consolare
italiana, avute dal Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri Senatore
Alfredo Mantica presso le Commissioni Esteri del Senato e della Camera
e, più in particolare, della seconda, che ha visto anche la presenza
alla Camera dell’Ex Ministro per gli Italiani nel Mondo Onorevole Mirko
Tremaglia. Il COM.IT.ES. di Norimberga sottolinea che non sembra essere
rimasta alcuna traccia della valorizzazione delle risorse e capacità
degli italiani all’estero promessa, prima delle ultime elezioni politiche,
dai partiti della compagine governativa: la parola d’ordine sembra essere
il risparmio senza logica intrinseca... CONTINUA
Motta
(Ctim): "No alla chiusura dei Consolati" Italia chiama Italia, Mon, 29 Jun
2009 - Lettera del Coordinatore Europeo CTIM e Consigliere C.G.I.E Oreste
Motta ai soci e amici del CTIM in Europa - Ai Presidenti dei Comites
in Europa
Gentili
Presidenti Comites,
cari amici del CTIM in Europa,
in considerazione dell’elevato numero
di consolati italiani nel mondo che sono in predicato di essere chiusi,
dobbiamo da subito contrastare con forza il piano di smantellamento della
rete consolare, che prevede, solo per l’Europa, la chiusura di ben 12 Istituzioni
che interessano oltre 400.000 Italiani cola' residenti. Tutte le proteste
che si organizzeranno nelle citta' colpite dovranno essere sostenute, indipendentemente
da chi le indice: le fazioni e i distinguo di parte non hanno piu', in
questo frangente, ragione di essere... CONTINUA
Porpiglia
vs. Sassi di Franco Giannotti
Siamo all’ennesima scaramuccia tra
le due parti e francamente siamo stufi di questa vicenda che si sta prolungando
a nausea.
Immagino quanto siano stufi i consiglieri
del Comites di Miami, sotto attacco ormai da anni per aver onestamente
fatto il loro dovere nel rendere un’opinione obbligatoria e non vincolante
nell’attestare l’irreperibilità del giornale in questione.
Irreperibilità che continua a sussistere secondo l’articolo apparso
su Le Notizie USA http://www.lenotizieusa.com/leggi/giugno_2009/23_saliani.htm
ed il video report improvvisato dal Sassi che riportiamo qui a fianco.
La risposta della signora Porpiglia su Italia chiama Italia http://www.italiachiamaitalia.net/news/137/ARTICLE/16195/2009-06-22.htmlsembra
poco convincente, infatti, se la redazione fu chiusa sin dal 20 febbraio
dell’anno scorso perché l’edizione corrente di giugno continua a
elencare lo stesso indirizzo? Volli poi accertarmi di quella notizia
apparsa sul #40 del 20 febbraio 2008 e navigando l’archivio online di Gente
d’Italia non riuscì a trovare tal edizione. Vedo edizioni
da maggio a settembre del 2008, oppure edizioni del 2006 e 2007, anche
se non annate intere, ma nulla per i primi mesi del 2008 e nulla dopo novembre
del 2008. Uno strano archivio, forse sono io incapace di usarlo?
In ogni modo, essendo anch’io membro
di un Comites e avendo ugualmente partecipato in simili pareri, ho voluto
rileggere i verbali del Comites di Miami per appunto le riunioni in questione
e trovo che tutto si è svolto in modo regolare; il giornale non
era distribuito nello stato della Florida, punto e basta. Le uniche
copie sembra siano state in possesso del console il quale s’è guardato
bene di farle avere al Comites, anzi, secondo la testimonianza del consigliere
del consolato Dott. Turturiello “…il parere non dovrebbe basarsi esclusivamente
sulla distribuzione…” Ma mi faccia un piacere, noi dovremmo approvare
pubblicazioni che non sono reperibili nei nostri territori? Spiegatemi
bene, chi è che dovrebbe aver commesso il falso ideologico?
Devo anche aggiungere che il Comites
di Miami è uno tra i meglio organizzati nella nazione. Comunicano
egregiamente tramite il loro "Comites Informa" che esce con più
frequenza di qualsiasi altro bollettino Comites negli USA (vedi esempio
nella storia che segue). Il loro sito internet www.comitesmiami.com
è ben fatto, è informativo e pubblica i verbali di tutte
le loro riunioni; anche questo un fatto non comune per i nostri Comites.
Ed ora devono difendersi in tribunale, e sostenere spese legali non indifferenti
il che mi fa pensare, essendo il Comites un organo governativo e avendo
la maggioranza dei suoi membri deliberato ciò che ora sembri contenzioso,
non dovrebbe essere il Comites stesso, e quindi il Governo, a sostenere
tutte le spese?
In rete l'edizione #20 di giugno 2009
del COMITES INFORMA
dove il Presidente Cesare Sassi dichiara la disponibiltà e la massima
collaborazione del Comites di Miami, augurando al neo Console Generale
Onorario di Atlanta, Angela Della Costanza Turner, ogni successo per migliorare
ulteriormente i rapporti tra i connazionali residenti e la madre Patria.
LEGGI
(da sinistra) Cons. Generale d’Italia
Miami Marco Rocca, CNN Fondatore Ted Turner, Governatore della Georgia
Sonny Perdue, Cons. Onorario Generale Angela Della Costanza Turner, Ambasciatore
d’Italia Washington Giovanni Castellaneta
IL
COMITES DI DETROIT SCRIVE AL PREMIER BERLUSCONI: DOPO L’ACCORDO FIAT-CHRYSLER
CHIUDERE IL NOSTRO CONSOLATO È UNA FOLLIA DETROIT\
aise\ 22/06/2009 - Presidente del Comites di Detroit, Giovanni Catalano
sabato scorso ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio, Silvio
Berlusconi, in merito alla annunciata chiusura del Consolato di Detroit.
Fattosi portavoce del Comitato e dei suoi consiglieri nonché delle
associazioni italiane presenti nella circoscrizione che comprende Michigan,
Ohio, Indiana, Kentucky e Tennessee, Catalano esordisce scrivendo che "la
rete diplomatico – consolare garantisce il necessario sostegno al Sistema
Italia negli Stati Uniti".
"Chiudere il Consolato di Detroit
dopo la conclusione dell’accordo FIAT – Chrysler – si legge nella lettera
– appare quindi un grave errore strategico. Il risparmio sarebbe minimo,
mentre questo Consolato può aumentare le già notevoli risorse
con la fornitura di servizi ad un crescente numero di cittadini americani
e italiani e ditte italiane. Confidiamo nel Suo intervento risolutore di
questi pesanti errori di valutazione".
"Esprimiamo quindi profonda preoccupazione
per la notizia dell’imminente chiusura dei servizi consolari, fondamentali
alla comunità degli italiani dei cinque Stati interessati dal provvedimento.
Si tratta – continua Catalano – di una eventualità che deve essere
scongiurata, e per questo rivolgiamo un appello a Lei Presidente ed alle
autorità competenti affinché teniate nella dovuta considerazione
le esigenze della business community italiana dei 5 Stati di cui il nostro
Consolato a Detroit si occupa, riconsiderando l’annunciata chiusura ed
anzi rafforzando – in particolare nel settore commerciale - una struttura
che inevitabilmente si troverà nei prossimi anni a svolgere un ruolo
chiave nel processo di internazionalizzazione delle aziende italiane negli
USA".
"RingraziandoLa per la Sua cortese
attenzione – conclude il Presidente del Comites – ci appelliamo al Suo
alto senso di protezione della dignità e degli interessi dell’Italia
nel Paese partner e alleato imprescindibile: gli Stati Uniti". (aise)
CHIUSURA
CONSOLATI/ BUCCHINO (PD) E BERARDI (PDL): DEMENZIALE CHIUDERE DETROIT E
PHILADELPHIA ROMA\ aise\17/06/2009 - "La proposta
presentata di recente dal Sottosegretario Mantica sulla chiusura dei consolati
è un altro gravissimo attacco al sistema dei rapporti tra l’Italia
e le nostre comunità all’estero, un ulteriore passo avanti, dopo
i tagli e le ipotesi di "razionalizzazione" della rappresentanza, verso
quella che si delinea ormai come una soluzione finale. Senza un’analisi
e un ragionamento complessivi, senza una precisa ipotesi di efficiente
riorganizzazione dei servizi, senza un’accettabile valutazione dei costi
e dei benefici di tali misure, l’unica ragione che sembra guidare il governo
è quella del risparmio ad ogni costo. Ma, poi, quale risparmio?
Qualcuno ha calcolato le spese di spostamento del personale a contratto
e i disagi e i costi che i cittadini dovranno affrontare per usufruire
in sedi distanti dei servizi indispensabili?". Inizia così la nota
congiunta firmata dai deputati Gino Bucchino (Pd) e Amato Berardi (Pdl)
che criticano aspramente la decisione della Farnesina di procedere alla
chiusura di 17 consolati e, in particolare, di quelli di Philadelphia e
Detroit negli Stati Uniti (vedi Aise del 10 giugno h.15.33).
In merito a queste due sedi, i due
deputati osservano, infatti: "Filadelfia è uno degli epicentri dell’immigrazione
italiana in tutto il Nord America. L’area è stata storicamente,
dopo quella di New York, il punto di maggiore concentrazione di italiani.
Attualmente è ancora un’area densissima di presenza italiana motivata
da ragioni economiche, professionali e di studio, come dimostrano l’intensa
vita associativa che in essa si svolge e il fatto che per due volte consecutive
è riuscita ad eleggere un proprio rappresentante nel Parlamento
nazionale".
"Demenziale – aggiungono – poi, è
l’indicazione di Detroit, dove sono in arrivo poco meno di duemila italiani,
che si aggiungono a quelli già presenti, dopo la conclusione dell’accordo
FIAT-Chrysler. Insomma, arrivano gli interessi italiani, le aziende italiane,
gli specialisti italiani, i lavoratori italiani, le famiglie dei lavoratori
italiani e lo Stato italiano chiude i battenti e se ne va. Ripetiamo: semplicemente
demenziale".
"Per scongiurare danni irreversibili
e, soprattutto, per non farci ridere dietro a livello internazionale, c’è
una sola cosa da fare: ritirare la proposta di chiusura presentata dal
Governo e ricominciare da capo a discutere del modo come rendere più
efficiente la rete dei servizi per gli italiani all’estero, partendo dai
bisogni e dai diritti e non – concludono – dalle cifre fasulle degli uffici
ministeriali". (aise)
INTERCOMITES,
I DEPUTATI ELETTI ALL’ESTERO SCRIVONO A FRATTINI (Nove Colonne ATG), Martedì
16 Giugno 2009 - Roma - In vista dell’incontro, convocato dal sottosegretario
Alfredo Mantica, con i coordinatori dell’Intercomites previsto per il prossimo
23 giugno, i 12 deputati eletti all’estero hanno scritto una lettera al
ministro degli Esteri Franco Frattini per mettere in evidenza alcuni aspetti
che dovrebbero essere tenuti in considerazione durante la riunione. Nella
lettera, i 12 parlamentari hanno portato all’attenzione del ministro alcuni
punti che “sarebbe utile tenere presenti – si legge - in vista dell’incontro
con i coordinatori degli Intercomites”, come la necessità di conoscere
“la posizione del Governo sulla riforma di Comites e Cgie”. “Negli stessi
giorni – si legge nella lettera - si svolgeranno i lavori del Comitato
di Presidenza del Cgie. Sarebbe preferibile evitare incomprensibili e forse
imbarazzanti parallelismi”. “L’incontro a Roma con i coordinatori degli
Intercomites cade in vicinanza della preparazione dei documenti finanziari
previsti dalla legge (assestamento 2009, finanziaria 2010, ecc.) e con
l’importante provvedimento di riorganizzazione della rete consolare. Si
potrebbe cogliere l’occasione – scrivono i deputati eletti all’estero -
per acquisire “utili elementi di valutazione” anche su questi aspetti,
non meno importanti di quelli relativi alla riforma degli istituti di rappresentanza”.
CHIUSURA
CONSOLATI/ LA CONFSAL UNSA ESTERI HA PROLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE ROMA\ aise\12/06/2009 - Come annunciato
ieri, all’indomani della relazione sulla rete consolare tenuta dal sottosegretario
Mantica di fronte alle commissioni riunite di Camera e Senato, la Confsal
Unsa Esteri, sindacato che raggruppa la maggior parte dei dipendenti contrattualizzati
della Farnesina, ha proclamato lo stato di agitazione del personale del
Ministero degli Affari Esteri. Con esso, si legge in una nota, si protesta
contro la "chiusura netta di ben 19 sedi diplomatico-consolari e 4 declassamenti".
"Questo Coordinamento – si legge ancora nella nota indirizzata ai dipendenti
– vi terrà informati circa i risultati della procedura conciliativa,
come previsto da legge, e sulle successive azioni di lotta tuttavia fin
da ora il Coordinamento Nazionale Esteri esorta a tutti gli iscritti a
indire, chiedendo la relativa autorizzazione, le assemblee di protesta
in tutte le sedi". (aise)
RELAZIONE
MANTICA/ LO SCONCERTO DI SILVANA MANGIONE (CGIE): DECISIONI SENZA SENSO (Sulla chiusura dei Consolati di
Filadelfia e Detroit)
NEW
YORK\ aise\10/06/2009 - "Ho letto con assoluto sconcerto il rapporto
sull’audizione del Sottosegretario di Stato con delega per gli italiani
all’estero, Alfredo Mantica, alle Commissioni Esteri congiunte Camera e
Senato (vedi aise del 10 giugno h.15.33). Confesso di non riuscire a capire
il comportamento di una Nazione che da un lato giustamente potenzia la
promozione del "sistema Italia" nel mondo e dall’altro smantella tutte
le postazioni ed i punti di riferimento istituzionali nei luoghi che possono
meglio favorire il radicamento nei territori e nei mercati dello stesso
sistema di "made in Italy" e "made by Italy"... "...È interessante,
per non dire stupefacente, che pochi mesi fa sia stato inviato a Filadelfia
un dirigente scolastico ed ora si voglia togliere il Consolato Generale
del quale egli dovrebbe guidare l’ufficio didattico. Della serie: non sappia
la mano destra quello che fa la sinistra"... ..."Mi chiedo – aggiunge
il vice segretario del Cgie – se l’Italia è a conoscenza del fatto
che la FIAT è stata appena autorizzata all’acquisto di gran parte
degli asset della Chrysler e che Detroit e il Michigan diventeranno
punto chiave per le operazioni negli USA della nostra massima industria.
Ovviamente questo è il momento più adatto a potenziare, non
cancellare il Consolato di Detroit. Non ho parlato finora di altri rischi
insiti in questi tagli privi di logica, perché è ormai chiaro
a tutti che si è aperta la stagione di caccia ad oltranza agli italiani
all’estero, percepiti come "diversi" al pari degli immigrati, una visione
xenofoba, provinciale e chiusa, che nega l’evidenza del contributo fondamentale
della rete degli espatriati al passato, al presente ed al futuro dell’Italia"....
"... Non vorrei che la nostra unica speranza rimanesse quella dell’eternamente
annunciata riforma della Costituzione italiana, diventata molto più
probabile dopo gli esiti delle elezioni europee e certamente apportatrice
di nuovi obiettivi della proiezione dell’Italia all’estero". "Fino ad allora
– conclude – prego in ginocchio il Governo di non voler cancellare con
un colpo di penna le sedi diplomatico-consolari che metteranno in ginocchio
non solo gli espatriati e le loro rappresentanze, ma anche la penetrazione
dell’Italia in quattro Paesi e tre continenti fondamentali per il suo futuro.
Grazie". LEGGI
Altri consolati destinati alla chiusura
(nde):
Europa: Manchester, Losanna,
Coira, Genk, Liegi, Mons, Lille, Mulhouse, Mannheim, Saarbrucken, Amburgo,
Norimberga.
Australia: Adelaide
e Brisbane.
REFERENDUM 2009 Hai ricevuto il plico elettorale
e la spiegazione dei referendum è incomprensibile? Non disperarti, non sei solo...
A parte il fatto che il referendum
e abrogativo, cosa che in se stessa crea confusione, cioè SI
è un voto negativo per la legge e quindi la cancella, NOè
un voto positivo e lascia la legge com'è. Inoltre, per capire
un po' meglio il contenuto delle schede prova leggere queste istruzioni
che ci pervengono addirittura dal Comites di Buenos Aires e che credo troverai
utile: CLICCA QUÌ
NEWSLETTER
DAL COMITES DI HOUSTON Il presidente
Vincenzo Arcobelli
comunica l'arrivo della newsletter del Comites di Houston con il resoconto
delle celebrazioni del 2 giugno a Houston e Dallas, il messaggio per l'occasione
dell'Ambasciatore Castellaneta, il messaggio del Console Generale Maggipinto
circa le prosiime elezioni, nonche' le attivita passate e future del comitato.
Concludono la newsletter notizie varie e gli annunci dei futuri eventi
nella circoscrizione consolare di Houston. LEGGI
IL
COMITES DI HOUSTON CELEBRA LA FESTA NAZIONALE A HOUSTON E DALLAS E RACCOGLIE
FONDI PER I TERREMOTATI Il Comitato si e' riunito martedi
2 Giugno presso il Consolato Generale d'Italia in occasione del 63mo anniversario
della Festa della Repubblica. Si e' discusso di varie iniziative ed eventi
che il Comites organizzera`, come la quinta conferenza dei ricercatori
nel mese di Novembre e di quelli gia` realizzati come il giorno della memoria
dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi che ha avuto come simbolo
"la Madonna della Sfida" per un gemellaggio tra l`Associazione della Polizia
penitenziaria di Venezia e quella di San Antonio, Texas; manifestazione
che si e' svolta lo scorso 18 Aprile, cosi come la celebrazione della Festa
della Repubblica il 4 Giugno a Dallas; nella stessa occasione si e' svolto
un concerto "United for Abruzzo" Uniti per l`Abruzzo, con l'esibizione
del Tenore Sergio Cepeda accompagnato dalla pianista Eileen Downey, ed
una raccolta fondi che andranno a beneficio delle popolazioni colpite dal
terremoto.
IL
"CITTADINO CANADESE" SBARCA A PHILADELPHIA: I MESSAGGI DEL CONSOLE SCOTTO
E DELL’ON. BERARDI (PDL) APRONO IL PRIMO NUMERO PHILADELPHIA\ aise\04/06/2009 - ...A
spiegare il progetto ai lettori è invece Vittorio Giordano, caporedattore
del giornale. "Gentili lettori, "Il Cittadino Canadese" si rinnova. Questa
edizione segna una tappa importante per il giornale italiano più
antico e diffuso in Canada ed in Québec. Non più e non solo
un settimanale canadese, ma un periodico che allarga i suoi confini, espande
i suoi orizzonti fino a varcare, per la prima volta nella sua storia, i
limiti geografi ci del Paese degli Aceri. Il Canada – precisa Giordano
– resta e rimarrà per sempre la "culla" de "Il Cittadino Canadese",
la sua dimora principale, dove è cresciuto ed ha prosperato, conquistando
nel tempo prestigio ed autorevolezza. Ma sentiamo l’esigenza di dover dare
di più, in termini di iniziativa e di progettualità, alla
Comunità Italiana di tutto il Nord America". "Negli ultimi anni
– annota il caporedattore – i corrispondenti sono aumentati, i punti di
distribuzione sul territorio più che raddoppiati: dovunque c’è
la presenza italiana, lì arriva "Il Cittadino Canadese". La nostra
filosofia è quella di tenere i rapporti sempre più stretti
con la Madrepatria e le sue istituzioni. Specie adesso che nel Parlamento
italiano siedono 12 Deputati e 6 Senatori eletti all’estero ed il peso
socio-politico degli italiani nel mondo è destinato a crescere.
In questa prospettiva, abbiamo deciso di vivere una stagione nuova ed esaltante,
continuando ad essere un punto di riferimento essenziale, di informazione
e di formazione, per la Comunità. Una Comunità Italiana –
rileva Giordano – non più circoscritta ma aperta e dinamica, che
si allarga fino a ricomprendere i connazionali residenti negli Stati Uniti
d’America. Da questa edizione in poi, infatti, ci sarà un inserto
- inizialmente di 8 pagine - tutto dedicato alla realtà italiana
di Philadelphia. Una redazione ad hoc opererà in pianta stabile
nella più importante città dello stato della Pennsylvania,
oltre che sesta città per popolazione degli Stati Uniti. E questo
– assicura – è solo l’inizio"... LEGGI
Con Decreto del Presidente della
Repubblica in data 30 Aprile 2009 e’ stato indetto per il 21 Giugno 2009
un Referendum popolare per l’abrogazione di alcune disposizioni del Testo
Unico delle leggi sull’elezione della Camera dei deputati e del Senato
della Repubblica di cui ai D.P.R. 361/1975 e D. Lgs. 533/1993. I quesiti
referendari (disponibili in versione integrale sul sito www.gazzettaufficiale.it)
sono cosi’ denominati:
- “Premio di maggioranza alla lista
più votata – Camera”
- “Premio di maggioranza alla lista
più votata – Senato”
ALL’AUDITORIO
DEL COLUMBUS CENTRE DI TORONTO LA CELEBRAZIONE PROMOSSA DAL COMITES TORONTO\
aise\ 27/05/2009 - Sabato 6 giugno, alle ore 19, a Toronto, presso l’Auditorio
del Columbus Centre, 901 Lawrence Ave West, si terrà la celebrazione
della Festa della Repubblica. L’iniziativa è organizzata dal Com.It.Es.
di Toronto. Il Presidente del Comites Gino Cucchi aprirà
la cerimonia con il saluto alla comunità. Interverranno Mario
Marra, membro del Comites e coordinatore dell’evento, ed il Console
Generale Gianni Bardini. Maestro di cerimonia sarà Fulvio
Florio, membro del Comites e coordinatore dell’evento. Dopo la cerimonia
sarà servito un rinfresco. (aise)
PROTESTE
PRETESTUOSE News ITALIA PRESS - 23 Maggio 2009
- Le lamentele degli italiani all’estero sostenuti dalle annunciate manifestazioni
del PD a Bruxelles, per tagli ai fondi destinati a Comites ed alle Associazioni
sono pretestuose. Soprattutto in questo momento di crisi e terremoti, è
il momento di riflessioni obiettive e non demagogiche. Una rivendicazione
di sussidio statale (perché di ciò si tratta) dovrebbe essere
ottenuta solo attraverso la presentazione di programmi e progetti ad amplio
raggio, così che raggiungano e siano effettivamente condivisi da
tutti i cittadini italiani residenti all’estero. I Comites rendano pubbliche
le loro attività, magari semplicemente attraverso un sito internet,
ci mostrino qual è il loro effettivo contributo offerto ai concittadini
ed alla madre patria. Per essere vincenti, le caratteristiche che oggi
devono avere le imprese, dice il Presidente della Geox Mario Moretti Polegato
sono sostanzialmente quattro: rinnovare, sorprendere, essere globali e
genuini. Personalmente penso sia una regola applicabile anche al Sistema
Italia, Comites compresi. Nelle richieste del PD non vedo ne rinnovamento,
ne sorpresa, ne genuinità e mi pare che la sola globalizzazione
sia un po’ poco. Dott. Giordano Gardelli - PDL – Presidente MDL Limburg
(Belgio)
Dal
Consolato: informazioni sui referendum del 21-22 giugno News
ITALIA PRESS - 21 Maggio 2009 - I cittadini italiani residenti all'estero
e alcune categorie di connazionali temporaneamente all'estero, come meglio
specificato oltre, possono votare per i referendum abrogativi del 21 e
22 giugno prossimo. Il voto per i referendum dei cittadini residenti ed
iscritti all'AIRE si esprime esclusivamente per corrispondenza negli Stati
con i quali il Governo italiano ha concluso apposite intese il cui elenco
è pubblicato sul sito www.esteri.it. ...Anche i cittadini italiani
temporaneamente all'estero come militari o appartenenti a forze di polizia
in missione internazionale, come dipendenti di amministrazioni pubbliche
per motivi di servizio ovvero come professori universitari ed i loro familiari
conviventi potranno esprimere il voto per corrispondenza. ...Gli elettori
temporaneamente all'estero appartenenti alle categorie sopraindicate ed
i loro familiari conviventi, per poter esprimere il voto, dovranno sottoscrivere
una dichiarazione ai fini elettorali entro il 17 maggio 2009. Gli elettori
residenti e temporanei all'estero riceveranno a domicilio, da parte del
Consolato di riferimento, il plico elettorale contenente le schede e le
istruzioni sulle modalità di voto. Chi non ricevesse il plico elettorale
entro il 7 giugno, potrà recarsi di persona all'Ufficio consolare
di riferimento per verificare la sua posizione elettorale. Chi si trovi
contemporaneamente all'estero e non appartenga alle tre categorie sopraindicate,
può votare per i referendum solamente recandosi in Italia per esprimere
il voto presso le sezioni istituite nel proprio Comune. Concluse le operazioni,
le schede votate dagli italiani residenti all'estero pervenute ai Consolati
entro le ore 16,00 del 18 giugno 2009 saranno trasmesse in Italia, dove
avrà luogo lo scrutinio a cura dell'Ufficio Centrale per la Circoscrizione
Estero istituito presso la Corte di Appello di Roma. LEGGI
IL
SEGRETARIO GENERALE DEL CGIE ELIO CAROZZA "NON UN ADDIO MA IL RILANCIO
DELL'IMPEGNO DEL CGIE NELLO SPIRITO DI VOLONTARIATO CHE CARATTERIZZA LE
COMUNITA' ITALIANE NEL MONDO" 15
maggio 2009 - Il CGIE proseguira' sul cammino del rinnovamento intrapreso
in questi ultimi anni, seppure con difficoltà di natura finanziaria,
ma con la personale assicurazione del Ministro degli Affari Esteri, Franco
Frattini, al Segretario Generale Elio Carozza, di una reale attenzione
nei confronti di questo organismo e del suo ruolo di rappresentanza
delle comunità italiane all'estero, oltre che del suo impegno sinergico
con le altre forze e rappresentanze del mondo degli italiani oltrefrontiera
sulle materie loro attinenti. Nondimeno, l'Assemblea ha stigmatizzato con
un ordine del giorno, approvato con 5 voti contrari e due astenuti, il
disimpegno del Sottosegretario agli Affari Esteri con delega per gli Italiani
nel Mondo, in cui si richiede di riconsiderare il proprio atteggiamento
nei confronti dei connazionali all'estero oppure di trane le conseguenze
rinunciando alla propria delega. Il CGIE non si sottrarrà
al confronto con le proposte ed i disegni di legge di riforma che lo vedono,
insieme ai Comites, oggetto dell'attenzione parlamentare ma ribadirà,
in quel contesto, le linee del documento già presentato nel 2007,
ferme restando le perplessità, già espresse nella penultima
Plenaria del 2008 dallo stesso Segretario Generale al Presidente della
Camera, Gianfranco Fini, circa l'opportunità di procedere
non tenendo conto del dibattito parlamentare sulla riforma dello Stato.
Il CGIE non condivide, inoltre, le proposte parlamentari di riforma dei
Comites, il cui ultimo provvedimento in materia risale ad appena
5 anni addietro, non avendone quindi, ancora, permesso il dispiegamento
di tutte le sue potenzialità che, al contrario, attendono di essere
valorizzate per favorire il ruolo dei Comitati... LEGGI
DAL
COMITES DI HOUSTON "UNITED FOR ABRUZZO" FOR THE 63RD ANNIVERSARY OF THE
FESTA DELLA REPUBBLICA 15 maggio 2009 - Il presidente del
Comites per la Circoscrizione Consolare di Houston, Vincenzo Arcobelli,
informa che in allegato troverete l'invito per partecipare al 63.mo anniversario
della Festa della Repubblica con a seguire un concerto di beneficenza il
cui ricavato sara' devoluto per la ricostruzione dell'Abruzzo. Coloro che
non potranno partecipare di presenza e sono interessati ad inviare
un contributo , sono pregati di visitare il sito www.itcd.orge
seguire le istruzioni. LEGGI
Continua a Miami il progamma "Le Serate
degli Italiani" per mercoledì 27 maggio con l'incontro del Campione
di Mixed Martial Arts Lorenzo Borgomeo, semifinalista del TV series
Belator
Fighting Championship. In allegato l'invito con informazione più
dettagliata e menu. LEGGI
Sicilia,
"una canzone per l'Abruzzo". Si raccolgono fondi per i terremotati di
SAL PALMERI Mercoledì
13 maggio 2009 - L’Associazione Culturale Italiana di New York,
venendo a conoscenza della tragica notizia del terremoto che ha colpito
l’Abruzzo, si e’ fatta promotrice, con la collaborazione dei Comites
di NY e Conn ed il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a
New York, di manifestazioni di raccolta fondi a favore dei terremotati.
Ha immediatamente organizzato una tournee di beneficenza a New York con
il cast di “Menopause” The Musical, uno spettacolo già di successo
in Italia: Fiordaliso, Marisa Laurito, Fioretta Mari e
Manuela
Metri
ed ha aperto una sottoscrizione pro Abruzzo... LEGGI
Elio
Carozza: no alla riforma-spazza CGIE e COMITES, e opposizione ai diritti
negati News
ITALIA PRESS , 13 Maggio 2009 - ...Di fronte alla determinazione, espressa
nei giorni scorsi in Senato dal Sottosegretario con delega per gli italiani
all'estero, Sen.Alfredo Mantica, di incidere ancor più "pesantemente"
sugli istituti di rappresentanza di questo settore, il CGIE non intende
demordere" ha fatto presente Carozza. "Le ragioni di questo impegno - ha
spiegato Carozza- sono tutte racchiuse nella vitale e concreta rispondenza
del CGIE alle esigenze di rappresentatività delle comunità
all'estero, cui fanno riferimento i Comites, le rappresentanze regionali,
l'associazionismo in Italia ed all'estero, le stesse rappresentanze diplomatico-consolari
ed in buona parte anche la rappresentanza parlamentare. Demonizzare o ritenere
inutile fardello il pluralismo della rappresentanza - come affermato dal
Sen. Pedica - è considerare l'esercizio democratico un superficiale
e inutile mezzo da utilizzare in tempi di vacche grasse per vanificare
la sua portata ed impegno in tempi di crisi espropriando le nostre comunità
all'estero del diritto di espressione democratica del voto, ora ne sostiene
il tentativo di cancellazione in virtù di una non ben chiarita funzione
di riforma dell'uno e degli altri"... LEGGI
La
Comunità Italiana Di San Antonio, Texas Si Raccoglie In Preghiera Per la cerimonia al progetto della
Memoria – Madonna della Sfida La chiesa italiana di San Francesco
di Paola si è raccolta in preghiera lo scorso 18 aprile 2009
per celebrare il gemellaggio dell’evento “progetto Memoria”con l`ANPP
di Venezia e simbolicamente con la la Chiesa di San Luca Evangelista
in Venezia. Evento organizzato dal Comites di Houston con il
Ctim
e con la collaborazione dell`Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria
Sez.Venezia ed il patrocinio del Consolato Generale d`Italia a Houston.
Quest’atto di gemellaggio, il primo del genere tra l’Italia e gli Stati
Uniti, si è svolto sotto il tema “Progetto Memoria”, che
è anche servito per affratellare la Polizia Penitenziaria di
Venezia con la Polizia Metropolitana di San Antonio del Texas.
La cerimonia si è coronata con l’offerta di un’Icona della Madonna
della Sfida, che si venera in tante parti d’Italia, e che è
stata eletta Patrona e Protettrice dalla Polizia Penitenziaria di Venezia.
Adesso, lo sarà pure della Polizia Metropolitana di San Antonio.
Un folto pubblico è accorso alla cerimonia. Numerosi poliziotti
in borghese hanno accompagnato le famiglie dei caduti nel compimento del
dovere del Dipartimento di Polizia. Le famiglie hanno ricevuto una speciale
benedizione dal Vescovo Michael Pfeiffer, che ha celebrato questa
solenne Messa di Memoria con il Parroco Padre Teodoro Lucatero.
Il Vescovo Pfeiffer ha ricevuto l’Icona dai Consiglieri Roberto Ferruzzi
e
Sam
Greco, rappresentanti del COMITES di Houston. Il Vescovo ha
dichiarato alla fine della Messa che la Madonna sarà ora in custodia
della Chiesa San Francesco di Paola per venerazione di tutta la comunità
di San Antonio.
Iniziativa questa che si aggiunge
a quelle che si svolgeranno nell`intera circoscrizione consolare che comprende
gli stati dell’Arkansas, Louisiana, Oklahoma e Texas indicate dal Presidente
del Comites Vincenzo Arcobelli. LEGGI
DAL
VICE PRESIDENTE DEL COMITES DI SANTO DOMINGO UN COMUNICATO STAMPA Di Biagio responsabile PdL all'estero,
Ermanno Filosa (PdL Caraibi): "Con Di Biagio l'azione del PdL nel mondo
sia più incisiva".
"Gli italiani nel mondo salutano
con grande soddisfazione la nomina dell'on. Aldo Di Biagio a responsabile
del Popolo della Libertà all'estero, e a lui rivolgono gli auguri
di buon lavoro; qui nella Repubblica Dominicana, in occasione delle recenti
elezioni politiche, il Pdl ha ottenuto un successo strepitoso, il 65.37
%!, e ciò grazie alla sincera collaborazione delle forze delle associazioni
che si richiamavano a FI e AN. Voglio sperare che adesso l'azione del Pdl
nel mondo, con la guida dell'on. Di Biagio, si manifesti in forma più
incisiva, soprattutto per affrontare con decisione e consapevolezza la
grande
riforma dei Comites e del Cgie, e rendere protagonisti gli italiani
che vivono nei cinque continenti". Questo è quanto dichiara in una
nota Ermanno Filosa, responsabile del PdL per la Repubblica Dominicana
e i Caraibi, dopo essere venuto a conoscenza della nomina di Aldo Di Biagio.
"I miei auguri - aggiunge Filosa, che attualmente è anche vicepresidente
del Comites di Santo Domingo - vanno anche all'on. Zacchera, che sarà
uno dei vice di Di Biagio, e che abbiamo conosciuto durante una sua visita
qui in Repubblica Dominicana. Auspichiamo una riforma dei Comites intelligente;
in particolare, che configuri un Comites indipendente dalla Rapprentanza
Diplomatico-Consolare, e con poteri propri ben configurati", conclude il
pidiellino dai Caraibi.
Aldo
Di Biagio è il nuovo responsabile del PdL all'estero: "Sarò
un punto di riferimento per tutti" - di Ricky Filosa Italia
chiama Italia - Fri, 10 Apr 2009 - Aldo Di Biagio è stato nominato
ieri responsabile del Popolo della Libertà per il settore italiani
nel mondo. Le voci degli ultimi giorni davano Di Biagio vice responsabile,
"ma poi cè stato uno spostamento", come racconta lo stesso onorevole
a Italiachiamaitalia.com, nel senso che "senza nulla togliere a Forza Italia,
il settore Italiani nel Mondo spettava ad Alleanza Nazionale, dentro la
logica della ripartizione dei vari settori". Di Biagio, candidato in Europa
ed eletto alle ultime elezioni politiche, è molto soddisfatto della
sua nomina. Ma soprattutto, ci tiene a sottolineare che il fatto di aver
dato un posto così importante agli italiani nel mondo - che hanno
un proprio rappresentante all'interno dell'esecutivo del partito - "dopo
il voto all estero, è il secondo dato più importante e forte"...
Di Biagio avrà fra i suoi vice, il senatore Sergio De Gregorio e
l'On. Marco Zacchera, per anni responsabile del dipartimento Esteri di
An. "Zacchera è un valente parlamentare, che stimo molto. LEGGI
E` in rete la diacianovesima edizione,
quella di marzo 2009, de
IL COMITES INFORMA dove il presidente
dott. Cesare Sassi tratta gli aiuti ai terremotati abruzzesi, l'esito
dell'eccezionale dibattito del Console e del Comites con la comunita`,
la selezione della Florida per Miss Italia USA ed altre notizie pertinenti.
LEGGI
UNA
CANZONE PER L’ABRUZZO L’Associazione
Culturale Italiana di New York in collaborazione con il Comites
di NY & CT, annuncia lo spettacolo di beneficienza presentato da
Sal
Palmieri dove tutti i cantanti (Fiordaliso, Marisa Laurito ed
altri da annunciare) si esibiranno gratuitament per aiutare a raccogliere
fondi per i terremotati. Ulteriori sponsorizzazioni sono accettate.
Per informazioni rivolgersi ai Comites di NY&CT e Philadelphia
o visionate l’invito allegato
L’Associazione Culturale Italiana
di New York
in collaborazione con
i Comites di New York e Connecticut bandisce
IL FESTIVAL della
CANZONE ITALIANA di NEW YORK SECONDA EDIZIONE
MANIFESTAZIONE CANORA RISERVATA A
CANTANTI SOLISTI
ITALIANI ALL'ESTERO
- TERREMOTO ABRUZZO - CAROZZA (SEGRET.GEN.CGIE):
"APPELLO SENTITA SOLIDARIETA'
E CONCRETE INIZIATIVE PER GLI ABRUZZESI" In una lettera inviata dal Segretario
Generale del CGIE ai Consiglieri del CGIE e dei COMITES, alle Associazioni
Nazionali e Regionali, alle Associazioni che operano all'estero ed ai Giovani
italiani e di origine che vivono nel mondo, Elio Carozza, dopo aver espresso
la personale sentita partecipazione alla sofferenza dei conterranei abruzzesi
e quella dell'intero CGIE a quanti stanno vivendo in queste ore le
tragiche vicende del terremoto, insieme alla vicinanza agli emigrati di
origine abruzzese che vivono lontani dai propri cari questo triste
momento.
"Sono milioni gli abruzzesi all'estero
che in questi momenti vivono ore di angoscia per i propri cari in Abruzzo"
ricorda Carozza. "Il loro e' il nostro dolore. Il CGIE ed i Consiglieri
tutti intendono prodigarsi a sostegno di quanti sono stati colpiti dal
terremoto ed intendono sovvenire i cittadini abruzzesi colpiti dal disastro
sia nei loro affetti che nei beni materiali. Nulla, purtroppo, potremo
fare per quanti hanno perduto i loro cari se non esprimere loro la nostra
vicinanza e la nostra partecipazione al dolore.
Come CGIE ci mettiamo a disposizione
per sovvenirli sul piano materiale. Faremo quanto sarà per noi possibile.
Sicuramente molto potremo fare se tutti insieme, Comites, Associazioni
nazionale, regionali, locali e i giovani ci mobiliteremo per offrire
la nostra concreta solidarietà.
Chiedo a tutti voi di farvi parte
dirigente nel sensibilizzare le nostre comunità in tutto il
mondo. Far sentire il pensiero, l'affetto e la vicinanza di quanti vivono
all'estero ma sono loro vicini in queste ore ed intendono esserlo nei prossimi
giorni e nei prossimi mesi.
Nei prossimi giorni - ha concluso
il Segretario Generale del CGIE Carozza - diffonderemo le modalità
per organizzare attività ed iniziative di solidarieta'.
Un grazie di cuore a tutti voi Elio Carozza".
RIUNIONE
INTERCOMITES A BOSTON
PIÙ
POTERI A COMITES E CGIE: LA SEN. GIAI (MAIE) PRESENTA UN DISEGNO DI LEGGE
DI RIFORMA ROMA\ aise\ 02/04/2009 - "Maggiori
poteri ai Comites, rinnovamento generazionale nelle liste elettorali e
Cgie interpellati da Governo e Regioni per ogni questione riguardante le
comunità italiane all’estero o le tematiche migratorie". È
quanto prevede un disegno di legge della senatrice Mirella Giai del
Movimento Associativo Italiani all'Estero (Maie) e componente del gruppo
Udc-Svp e Autonomie di Palazzo Madama. "I 126 Comitati degli italiani all'estero
- spiega Giai - svolgono una funzione insostituibile nel promuovere lo
sviluppo sociale, culturale e civile della comunità di riferimento,
garantendo la partecipazione dei giovani, le pari opportunità, l'assistenza
sociale e scolastica, la formazione professionale, l'attività ricreativa".
"Con questo ddl - si legge nel testo del ddl - si rendono vincolanti i
loro pareri e si stabilisce che nelle liste elettorali ci sia il 25% delle
donne e il 25% degli uomini di età compresa tra i 18 e i 35 anni,
per meglio rappresentare la realtà dell'emigrazione italiana del
ventunesimo secolo, fatta anche di giovani imprenditori e professionisti".
"Il Consiglio generale degli italiani all'estero (Cgie) svolge un ruolo
fondamentale nella tutela dei diritti, nella salvaguardia dell'identità
linguistico-culturale, prendendo iniziative in ambito educativo, lavorativo
ed economico: per questo - conclude la senatrice Giai - chiediamo che venga
interpellato da Governo e Regioni e decida con loro su ogni tematica riguardante
le comunità italiane all'estero e i fenomeni migratori". (aise)
Salvatore
Ferrigno eletto Coordinatore dell'Intercomites Usa L'ex
deputato forzista torna a far parlare di sè, ancora una volta, dopo
aver lasciato il parlamento, dove è stato dal 2006 al 2008. Presenti
alla riunione, fra gli altri, il Primo Consigliere d'Ambasciata, dott Marco
Mancini, e il Console Generale a Boston, dott. Liborio Stellino
Italia chiama Italia - Mon, 23 Mar
2009 - Salvatore Ferrigno, deputato eletto all'estero di Forza Italia nella
scorsa legislatura, è stato eletto coordinatore dell'Intercomites
degli Stati Uniti. Alla riunione dell'Intercomites Usa, convocata per legge
e fissata per il 21 marzo scorso, erano presenti Il Primo Consigliere d'Ambasciata,
dott, Marco Mancini, il Console Generale a Boston, dott. Liborio Stellino,
e un numeroso pubblico. La riunione è stata ospitata dal Presidente
del locale Comites, Maurizio Pasquale, e coordinata dal presidente Melo
Cicala, di Washington D.C. L'On. Salvatore Ferrigno a conclusione della
riunione dei Presidenti dei Comites Usa è stato eletto nuovo Coordinatore
dell'Intercomites degli Stati Uniti, succedendo proprio a Melo Cicala,
fino ad oggi coordinatore dell'organismo, che ha lasciato il posto per
scadenza di termine. LEGGI
DA
VENERDÌ A PHILADELPHIA LA CONFERENZA DELLA COMMISSIONE GIOVANI USA (aise)11/03/2009..."Quello che rende
speciale questa conferenza – sottolinea Carmine Berardi a nome della
commissione – è il fatto che sia stata organizzata dai giovani stessi.
Tutto l’aspetto logistico, organizzativo, didattico è stato curato
nei minimi dettagli, e grazie ai nuovi strumenti tecnologici di internet
i giovani hanno avuto l’opportunità di continuare a comunicare tra
East e Pacific Coast come se si trovassero tutti allegramente attorno allo
stesso tavolo". Durante la tre-giorni sarà anche aperto un canale
in streaming per chiunque volesse connettersi da tutto il mondo e godersi
la conferenza anche non essendo presente (per maggiori informazioni sul
collegamento occorre contattare Graziano Casale: (graziano.casale@gmail.com),
altro membro della Commissione. "Ad oggi – precisa Berardi – hanno supportato
l’evento i Comites locali sia con donazioni che contribuendo con
consigli ed esperienza. Ringraziamo i Comites di New York e CT,
New
Jersey, Boston, Houston, Philadelphia,
San
Francisco, Los Angeles e gli altri che si uniranno in seguito.
Inoltre una nota di credito va sicuramente a chi ha dato inizio a tutto
questo e continua a supportare con una giovane energia lo spirito dell’iniziativa:
Silvana
Mangione e Augusto Sorriso del CGIE che non hanno mai
fatto mancare il loro appoggio". LEGGI
NEWSLETTER
DAL COMITES DI HOUSTON Il presidente
Vincenzo Arcobelli
comunica l'arrivo della newsletter del Comites di Houston dove annuncia
per decreto ministeriale il posticipo delle elezioni dei Comites e Cgie.
Riepiloga inotre iniziative presenti e future del comitato ed invita associazioni
e organizzazioni locali a contribuire materiale per la newsletter.
Interessante il resoconto su un campo di prigionia, il secondo piu` grande
negli Stati Uniti, dove 5000 prigionieri di guerra italiani furono internati
durante la seconda guerra mondiale. Concludono la newsletter notizie
varie e gli annunci dei futuri eventi nella circoscrizione consolare di
Houston. LEGGI
Che
ce ne facciamo di 18 parlamentari se basta un Gonnella? L'Italiano, 5 marzo 2009 - ...ma
ora ci accorgiamo che chiunque di noi avrebbe potuto fare, fra l’altro
con molto meno spesa, lo stesso lavoro. Infatti mi spieghi chi può
quale sostanziale differenza ci sia fra la petizione di Gonnella e la proposta
di legge del deputato X. Lasciamo perdere il dettaglio che Gonnella abbia
in realtà scritto delle sonore stupidaggini. Anche gran parte di
quanto prodotto dai parlamentari eletti all’estero è della stessa
specie. Stefano Pelaggi. LEGGI
ASSEGNATA
ALLA COMMISSIONE ESTERI DELLA CAMERA LA PETIZIONE PER L'ABOLIZIONE DEI
CGIE E RIORDINO DEI COMITES PRESENTATA DA CARMINE GONNELLA ROMA\ aise\ 04/03/2009 - Nella seduta
del 26 febbraio scorso alla Camera, è stata assegnata alla Commissione
Affari Esteri la petizione presentata da Carmine Gonnella per chiedere
la soppressione del Cgie e il riordino dei Comites.Residente a Londra,
dove tra l’altro cura il settimanale "La voce Alternativa", nei cinque
punti della petizione Gonnella chiede la "abolizione del Consiglio Generale
degli Italiani all'Estero (CGIE), organismo ormai del tutto pletorico,
estremamente costoso e inefficiente. Con questo si intende esercitare un
severo controllo sulla correttezza, sull'efficienza e sulla trasparenza
delle nostre rappresentanze all'estero (Ambasciate, Consolati, Uffici Commerciali,
Istituti di Cultura, Camere di Commercio, ecc). La lotta agli sprechi e
ai soprusi andrà a beneficio di tutti gli italiani". Quindi di chiede
la "riorganizzazione dei vecchi Comites con sistemi elettivi trasparenti
sotto il controllo preventivo del dipartimento estero e con la possibilità,
una volta alleggeriti dall'elefantismo dei CGIE, di poter incaricare, con
nomine ufficiali, delegati governativi che organizzino le operazioni di
voto con funzioni ispettive e di controllo. Questi nuovi organismi faranno
da strutture locali per le esigenze degli Italiani ivi residenti". Al terzo
punto, Gonnella chiede che "i compiti dei Comites debbono restare ben distinti
da quello dei Consolati. I Presidenti dei Comites vanno eletti direttamente
e non scelti dai Consiglieri. Il compito del Presidente, sarà quello
di coordinatore senza diritto di voto, mentre il potere decisionale resterebbe
ai Consiglieri a maggioranza relativa con voto segreto". "Per evitare ulteriori
sprechi – segnala al quarto punto – occorre spostare le sedi e le segreterie
nei Consolati. Le riunioni da tenersi negli stessi o negli Istituti di
Cultura con dibattiti ed interrogazioni da parte dei partecipanti. In altre
parole, coinvolgere ed invogliare di più’ i cittadini e in primis
i giovani. I Presidenti dei Comites avranno il compito di presentare agli
eletti all’estero nelle rispettive Circoscrizioni, un’appropriata relazione
di proposte e interrogazioni, scaturita dalle riunioni. Almeno fino a termine
di legislatura". Infine, "va istituita una Commissione di monitoraggio
dei Comites all’interno del Comitato Permanente Italiani all’Estero, sanzionando
con dei richiami i Comitati dormenti o poco efficienti, dopo il terzo richiamo
prevederne la chiusura". (aise)
Miss
Italia Florida 2009 dal Comites di Miami Al ristorante Azzurro di Sunny Isles
Beach, mercoledì 4 Marzo alle ore 7 e 30 PM, la finale tra le concorrenti
per scegliere la rappresenante della Florda al concorso di Miss Italia
USA che si svolgera` a bordo della motonave Orchestra dal 21 al 28
marzo. Per prenotazioni ed altri dettagli consulta l'allegato.
SUI
CANALI D' INFORMAZIONE PER LA COMUNITÀ ITALIANA ALL'ESTERO Miami, 21 febbraio 2009 - Il comites
di Miami circola un questionario onde appurare le preferenze dei media
italiani accessibili alla comunità italiana. Chi volesse partecipare
alla ricerca o semplicemente visionare il questionario può farlo
cliccando il titolo.
COMITES,
MANTICA: RIVEDERE QUOTE E COMPETENZE (NoveColonne ATG) 12 febbraio 2009
- Roma - Il sottosegretario agli Affari Esteri Alfredo Mantica ha
preso parte alla riunione del comitato di presidenza del Cgie dove è
stato accolto in “un clima di grande tranquillità proprio di chi
ha coscienza del fatto che la riforma delle rappresentanze degli italiani
all’estero è necessaria e fondamentale”, ha dichiarato il sottosegretario.
Nella stessa giornata è stato formalizzato all’interno del decreto
legge milleproroghe in Senato l’articolo 10 che prevede il rinvio delle
elezioni dei Comites, che avrebbero dovuto tenersi entro il 20 marzo 2009.
Spostate di un anno, quindi, le votazioni che si terranno entro il 31 dicembre
2010, secondo quanto scritto nel decreto. Nel frattempo, spiega Mantica,
“verranno raccolte le varie proposte di legge e anche il Governo presenterà
di conseguenza una proposta di riforma”. “Proporremo una revisione delle
competenze territoriali dei Comites, riducendone il numero – prosegue Mantica
–, e anche una riforma del sistema elettorale, inserendo delle ‘quote di
genere’ per aumentare il numero di donne e giovani all’interno degli organi
di rappresentanza degli italiani all’estero”. Un altro punto fondamentale
per il sottosegretario con delega per gli italiani nel mondo è il
rafforzamento dei Comites e dei suoi compiti in modo da renderli sempre
di più organi di “rappresentanza politica”. “Ovviamente – aggiunge
il sottosegretario – insieme alla riforma dei Comites si attuerà
anche quella del Cgie”. La settimana prossima Mantica sarà alla
Camera dei deputati per un’audizione in cui affronterà, tra le altre
tematiche, la questione del sistema elettorale degli italiani all’estero:
un sistema di voto “che va sicuramente rivisto – dichiara il sottosegretario
– dal momento che attualmente non c’è un grande controllo della
situazione”.
IL
RINNOVO DEI COMITES ENTRO LA FINE DEL 2010 (NoveColonne ATG) 12 febbraio 2009
- Roma - Le elezioni per il rinnovo del Comites, i Comitati degli italiani
all’estero, che avrebbero dovuto tenersi entro il 20 marzo 2009, e conseguentemente
anche le elezioni del Cgie, il Consiglio generale degli italiani all’estero,
“avranno luogo entro il 31 dicembre 2010”. Lo prevede l’articolo 10 del
decreto legge milleproroghe su cui in Senato ha svolto il dibattito sulla
fiducia chiesta dal governo. I Comites sono organismi rappresentativi della
collettività italiana, eletti direttamente dagli italiani residenti
all’estero in ciascuna Circoscrizione consolare, dove risiedono almeno
tremila connazionali. L’elezione può avvenire anche per corrispondenza
e la base elettorale è la stessa di quella prevista per l’elezioni
dei rappresentanti in Parlamento della circoscrizione estero. I Comites,
che sono chiamati anche a cooperare con l’autorità consolare nella
tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini italiani residenti nella
circoscrizione consolare, contribuiscono ad individuare le esigenze di
sviluppo sociale, culturale e civile della comunità. Nelle ultime
elezioni, del marzo 2004, erano operativi 123 Comites. I consiglieri dei
Comites eleggono, entro 120 giorni dalla nomina, i membri del Cgie, il
Consiglio generale degli italiani all’estero, presente in ciascun paese,
anch’esso con mandato quinquennale, un organo consultivo che rappresenta
le comunità italiane nel mondo nei confronti delle istanze nazionali.
Durante l’esame della Finanziaria 2009 si era discusso sui Comites al riguardo,
sia rispetto alla necessità di contenimento della spesa e sia sul
versante di una eventuale riforma anche alla luce dell’istituzione della
Circoscrizione Estero per l’elezione al Parlamento con la relativa sovrapposizione
di competenze. Anche il raccordo tra le rete diplomatica e consolare e
gli istituti di rappresentanza degli italiani all’estero è oggetto
di ipotesi di riforma. Il governo, nel corso di alcune audizioni svolte
al riguardo, ha reso noto che il rinvio delle elezioni dei Comites potrebbe
essere utile per consentire per varare alcune riforme.
L’8
MARZO A TORONTO LA FESTA DELLA DONNA PROMOSSA DAL COMITES TORONTO\
aise\ 10/02/2009 - La Commissione Scuola e Cultura e Pari Opportunità,
del Comites di Toronto, diretta da Maria Bandiera, anche quest’anno organizza
la Festa della Donna.L’iniziativa si terrà domenica 8 marzo, presso
il Columbus Centre, Columbus Gallery, alle ore 15, dove sarà consegnato
un riconoscimento a tutte le donne che si sono distinte in maniera esemplare
sia nell’ambito familiare che all’interno della comunità italiana.
A consegnare il certificato sarà Laura Albanese, assistente parlamentare
del Ministro della Cultura. Dopo la cerimonia sarà servito un rinfresco
e verranno distribuite le mimose a tutte le donne. (aise)
Il
Comites di Miami loda e ringrazia il Console Generale Marco Rocca IL CONSOLE GENERALE MARCO ROCCA,
MIAMI E LA COMUNITÀ ITALIANA
La numerosa comunità italiana
della Florida, la seconda degli Stati Uniti, è molto contenta del
ritorno di Marco Rocca, il cui lavoro è altamente apprezzato.
Con un’azione molto efficace il Console Generale Rocca ha favorito la promozione
e la diffusione della cultura Italiana , gli scambi commerciali con l’Italia
e la presenza delle imprese nazionali italiane nel Sud Est degli Stati
Uniti. La sua presenza è molto ben vista nell’ ambiente locale ad
ogni livello (politico, economico, culturale, etc.) e sotto la sua gestione
il Consolato ha riacquistato visibilità e prestigio. Gli italiani
di Miami sono quindi fiduciosi sulla dedicazione di Marco Rocca al servizio
dei connazionali. Il lavoro del Console inizia nel Consolato, ma si estende
dall’industria alla cultura e dal commercio alle scuole. In questi anni
del suo mandato i servizi consolari sono migliorati notevolmente, il commercio
è incrementato, le scuole di lingua italiane hanno sviluppato nuovi
corsi e nuovi programmi. Inoltre attraverso una continua serie di eventi
culturali e sociali il Console sta riunificando la comunità italiana,
superando le divisioni e le polemiche degli ultimi anni. Marco Rocca è
sempre presente con la sua signora agli eventi della comunità italiana,
dove è ricevuto con affetto e simpatia per la sua persona e con
rispetto per l’Istituzione che egli rappresenta. Gli Italiani residenti
in Florida, in particolar modo a Miami, sono orgogliosi del proprio Console
che ha saputo conquistare la fiducia della gente con anni di lavoro, facendoli
sentire rassicurati da una presenza che si prende cura di loro. Un ringraziamento
al Console Generale Marco Rocca per il suo ottimo lavoro e per farci sentire
meritatamente rappresentati al livello internazionale. La sua onestà
e persistenza è un esempio per tutti noi cittadini, impegnati nel
lavoro e nel sociale.
Il Comites di Miami con tutti i membri
delle sue commissioni di lavoro.
Ciao
Mino, emigrato con l’Italia nel cuore L'Italiano - Lo ricordo così
Mino Reitano, pieno d’entusiasmo. Quando organizzai il viaggio di Tremaglia
in Argentina prima delle elezioni del 2004 si mise subito a disposizione
per venire con noi e regalare agli italiani – in verità lui disse
“ai miei calabresi” – un suo concerto. Poi,
all’ultimo minuto, non poté, non riesco a ricordarmi il perché,
ma era qualcosa di serio.
Era un grande ammiratore di Tremaglia,
non si dimenticava di essere stato un emigrato in Germania negli anni sessanta.
Era partito dalla sua Fiumara con i fratelli e proprio in quel Paese straniero
ebbe i primi successi.
Chi una volta è emigrato rimane
un emigrato per sempre. Ecco perché posso dire che è morto
uno di noi, un emigrato.
Solo un emigrato poteva scrivere
e cantare una canzone che diceva: “Quest'Italia che respira / Sempre bella
e c'è un perché / Questa gente le vuol bene /Questa gente
è come me”. Con tutta la su anima faceva esplodere il ritornello:
“Italia, Italia / Di terra bella e uguale non ce n'è / Italia, Italia
/ Questa canzone io la canto a te”. I critici raffinati storcevano il naso,
come sempre hanno fatto con lui. Alla gente piaceva. Gli italiani all’estero
lo amavano. G.L.F.
I
Comites tedeschi si attivano per la doppia cittadinanza News ITALIA PRESS , 09 Gennaio 2009
- Prosegue per i Comitati degli italiani all'Estero presenti in Germania
e precisamente a Berlino, Colonia, Dortmund e Monaco di Baviera l'attività
d'informazione per i connazionali sulla doppia cittadinanza. Agli interessati
in questi giorni sono state distribuite 500 locandine e 20 mila brochure
informative bilingue in cui sono spiegate quali persone possono richiedere
la doppia cittadinanza e in quale modo, oltre a tutti i vantaggi che essa
comporta. Tutto il materiale è disponibile, o lo sarà a breve,
in formato elettronico su tutti i siti internet dei Comites che promuovono
la campagna informativa volta alla sensibilizzazione su questo importante
diritto di tutti gli italiani che vivono in Germania.